L' Homme est une femme comme les autres

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L' Homme est une femme comme les autres

Simon è l’ultimo erede di una famiglia di bancieri ebrei. Suo zio gli ha promesso la sua fortuna a condizione che sposi una ragazza ebrea. Problema: Simon è gay, non ha mai toccato una donna, inoltre ha voltato le spalle alle tradizioni di famiglia. Ma la madre obbliga Simon a incontrare Rosalie Baumann, nata a New York nella tradizione hassidica. Lei si innamora perdutamente. Un amore difficile soprattutto quando Simon, divenuto padre, deve accettare l’universo eterosessuale, restando omosessuale. (PC)

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Un commento

  1. Mi è capitato tra le mani questo film di Zibermann del 1998 e devo dire che mi sono divertito . Simon , splendido clarinettista , un gay dell’alta finanza ebraica parigina deve sposarsi e avere un figlio per poter ereditare il patrimonio dello zio miliardario. Ovviamente lo spunto non è davvero un granchè originale. Quel che è originale sono i contorni. La famiglia yiddish parigina è più moderna ed evoluta : tutti sanno che Simon è gay ma non ne fanno gran caso. Deve sposarsi. Come dice la madre , non importa se soffrirà , meglio soffrire da ricchi che da poveri. La famiglia yiddish newyorkese della promessa sposa è invece superortodossa e intransigente. Nel contrasto tra i due ambienti molti i particolari piccanti e divertenti. Quando Simon ad esempio confessa alla promessa sposa Rosalie di essere gay il commento a bruciapelo della verginella è : attivo o passivo ? Il tutto è snocciolato con umorismo ed eleganza ed è allietato dal magnifico clarinetto che suona musica klezmer , anche cantata dalla splendida voce di Rosalie. Se lo vedrete saranno molti gli spunti per sorrisi e risate anche se , non essendo ebrei come me , molti dettagli sicuramente ci sfuggiranno. Altro punto a favore del film è che fortunatamente non assistiamo ad alcuna “redenzione” dalla gaytudine con il matrimonio…grazie a Dio. Voto 7

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