A MILANO LA QUARTA EDIZIONE DI "ILLECITE VISIONI"

Dal 30/9 al 4/10, la rassegna di teatro omosessuale che cresce ogni anno, diventata un punto di incontro, scambio, conoscenza e integrazione fra pubblici diversi

Parte a Milano la quarta edizione di “ILLECITE/VISIONI”, che quest’anno ha come esaustivo sottotitolo “Anche quando tutti dicono no, ci si innamora lo stesso”, rassegna di teatro omosessuale ideata e curata da Mario Cervio Gualersi, giornalista, critico e studioso di teatro, che, con una punta di legittimo orgoglio, afferma: “Essere arrivati a festeggiare il quarto anno, arricchire il programma di un giorno in più rispetto alle precedenti edizioni e vedere gli spettacoli riproposti nei cartelloni delle stagioni teatrali di altre sale, sono senza dubbio da considerare segnali incoraggianti per il proseguimento di questa iniziativa. In un momento in cui il Paese si mostra sordo alle istanze della comunità lgbt che il resto dell’Europa sta invece accogliendo, facciamo sì che sia anche la voce del teatro a levarsi forte e rivendicare l’esistenza e le scelte di vita di persone che hanno gli stessi diritti al riconoscimento del loro amore. Non cambiano le linee guida che abbiamo operato per la nostra rassegna: dare spazio alla drammaturgia femminile, questa volta rappresentata da una pioniera come Claire Dowie, e a quella del nostro meridione con un focus di due lavori di Vucciria Teatro; ma vogliamo misurarci anche con la realtà del transessualismo portando in scena la vicenda umana di Romina Cecconi, infine il connubio tra letteratura e teatro che Benedetto Sicca realizza adattando per il palcoscenico le avvincenti pagine di Giuseppe Patroni Griffi.”

La rassegna, che nel 2014 ha visto la partecipazione di 6000 spettatori, “ha l’intento di diffondere, attraverso lo strumento teatrale, conoscenza, tolleranza e il riconoscimento dell’amore universale“. E’ inserita nelle manifestazioni di ExpoinCittà, ed e’ sostenuta dal Comune e dalla Casa dei Diritti e vanta il prestigioso riconoscimento dell’U.N.A.R. – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e Presidenza del Consiglio dei Ministri/Dipartimento Pari Opportunita’.
Filippo Del Corno, assessore alla Cultura, e Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute, hanno dichiarato: “Questa rassegna ci impone di parlare di questi temi con attenzione e consapevolezza, soprattutto con i giovani. E’ fondamentale non smettere mai di creare antidoti contro episodi di discriminazione nella societa’. Proprio per questo, come Comune, continuiamo a lavorare per offrire ai cittadini piu’ informazioni e strumenti per l’integrazione e per una cultura del rispetto delle differenze“.

Gli spettacoli sono, come ogni anno, affiancati da momenti social con dj set e aperitivi e da eventi collaterali che ne incrementano e differenziano la proposta artistica, come documentari, filmati, presentazioni di libri, cabaret, incontri con psicologi, teologi, studiosi.

Tra gli spettacoli presenti in cartellone segnaliamo in particolare l’arrivo per la prima volta a Milano della compagnia siciliana Vucciria Teatro che presenta due spettacoli pluripremiati, sia a livello nazionale che internazionale, “Io, mai niente con nessuno avevo fatto” e “Battuage“, che affrontano con realismo e drammaticità, ma anche con liricità, tematiche di grande attualità.

La rassegna ha una importante coda il 9 novembre con lo spettacolo “COMUNI MARZIANI – ovvero dell’omosessualità e dall’affettività” che ci racconta le tante facce dell’omosessualità.

PROGRAMMA COMPLETO

Teatro Filodrammatici di Milano, Via Filodrammatici 1, tel. 02 3672 7550
PREZZI SPETTACOLI:
INTERO 16 €
INTERO SOSTENITORI 22 €
RIDOTTO [under 25//over65//tesserati arcigay] 13 €
ABBONAMENTO 4 spettacoli 40 €
ABBONAMENTO SOSTENITORI 60 €

ASSOLUTAMENTE DELIZIOSE

30.SETT.2015

[Spettacolo presentato in collaborazione con LESBICHE FUORISALONE]

di Claire Dowie // titolo originale All Over Lovely // traduzione Ottavia Orticello e Emiliano Russo // con Flaminia Cuzzoli e Ottavia Orticello // regia Emiliano Russo // produzione UPNOS

Due donne coetanee, cresciute insieme, si incontrano dopo molto tempo, complice un’occasione particolare. Sono due donne che portano sul corpo i segni di un’infanzia e di un’adolescenza difficili e al tempo stesso comuni. Due donne in viaggio verso la maturità con una graduale e condivisa presa di coscienza di cosa implica nascere femmina, come costruire la propria identità e conquistare il proprio spazio attraverso l’altra e, spesso, a discapito dell’altra.

IO MAI NIENTE CON NESSUNO AVEVO FATTO

01.OTT.2015

di Joele Anastasi // con Joele Anastasi, Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano // regia Joele Anastasi // produzione Vucciria Teatro

Giovanni è l’incarnazione dell’ingenuità e della passione, dell’innocenza che supera tutte le barriere della conoscenza e dell’ignoranza. Ma la violenza si scontra con l’ingenuità, in un mare di brutalità, dove Rosaria, cugina di Giovanni, è tutto per lui. Sorella, fidanzata, madre e figlia. C’è spazio per l’amore, c’è spazio per la rivalsa. Ma tutto ha un prezzo. Giovanni lo sconterà attraverso gli occhi ambigui e violenti di Giuseppe, insegnante di danza, unico amore-amante di Giovanni.

BATTUAGE

02.OTT.2015

di Joele Anastasi // con Joele Anastasi, Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano, Simone Leonardi // regia Joele Anastasi // produzione Vucciria Teatro

BATTUAGE racconta la storia di un luogo popolato da zombie notturni alla ricerca di sesso. Sesso facile, gratis, a pagamento. Eterosessuali, Transessuali, Omosessuali, Gigolò, Puttane, Marchette, Scambisti. E’ questo il popolo di un luogo non luogo che ci viene raccontato attraverso gli occhi di Salvatore.

Ma Salvatore non è una vittima. Ha scelto di giocare a questo gioco. La domanda è: fin dove l’essere umano è disposto a spingersi pur di ottenere quello che vuole?

ROMANINA

03.OTT.2015

di Anna Meacci e Luca Scarlini // con Anna Meacci // regia Giovanni Guerrieri // in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana onlus – La Città del Teatro // si ringraziano Teatro della Limonaia e Armunia Festival Costa degli Etruschi

Anna Meacci è l’appassionata e ironica narratrice della vera storia di Romina Cecconi, tra le prime in Italia a cambiare sesso. Nel 1974 riassunse nel libro “lo la Romanina” le ragioni della sua scelta e le peripezie di un percorso che, per quanto accidentato, viene narrato sempre con piglio deciso e con humour tagliente, che non indietreggia di fronte alle prevaricazioni di una legge che la volle prima nel carcere maschile e poi in quello femminile.

LA MORTE DELLA BELLEZZA

04.OTT.2015

di Benedetto Sicca // dal romanzo di Giuseppe Patroni Griffi // con Mauro Lamantia e Benedetto Sicca //scene Luigi Ferrigno // costumi Zaira De Vincentiis // disegno luci Marco Giusti // regista collaboratrice Cecilia Logorio // regia Benedetto Sicca // produzione Teatro Stabile di Napoli

La morte della bellezza narra la storia romantica e crudele, tenera ed erotica tra due giovani ragazzi turbati da un’irresistibile attrazione fisica e sentimentale. La vicenda è ambientata a Napoli nello scenario desolante di una città in guerra, dove divampa l’amore tra Lilandt, un insegnante italo-tedesco, rimasto solo, dopo la morte dei genitori, ad abitare una grande villa ormai in sfacelo, e Eugenio, un bellissimo liceale napoletano.

COMUNI MARZIANI – ovvero dell’omosessualità e dall’affettività

09.NOV.2015

di Stefano Botti e Aldo Torta // con con Stefano Botti, Francesca Brizzolara, Francesca Cinalli, Riccardo Maffiotti, Aldo Torta, Elena Valente // musiche Paolo De Santis // disegno luci Cristian Perria // produzione e allestimento Tecnologia Filosofica

Lo spettacolo ha come tema l’omosessualità, intesa come uno dei modi di vivere la sfera affettiva. In una società che preme sull’individuo per farlo rientrare in categorie predeterminate, la persona che ama un individuo dello stesso sesso si trova a vivere, fin dall’adolescenza, enormi conflitti. Comuni Marziani vuole essere uno strumento di riflessione, in grado di raccontare tante storie, sapendo che la realtà dell’omosessualità è sfaccettata, mai univoca e profondamente poco conosciuta.


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