AIART chiede la sospensione e addirittura il sanzionamento della serie tv "Fisica o chimica"

Una delle serie migliori, sia come qualità che come contenuti, degli ultimi anni.

L’Associazione Spettatori AIART (Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Televisione, fondata nel 1954 per iniziativa dell’Azione Cattolica) ha come finalità primaria l’affermazione, nel campo della comunicazione, delle dignità e dei diritti delle persone, della famiglia e della gioventù. Così si definisce questa Onlus, che però, ancora una volta, sembra dimostrare proprio l’opposto con le sue iniziative, più rivolte ad una censura sessuofobica che ad una reale difesa dei diritti delle persone, omosessuali compresi.
In un periodo in cui assistiamo ad un numero sempre crescente di suicidi di adolescenti, non solo in America ma anche nel nostro Paese, vedi il recente tentativo, fortunatamente fallito, di un ventenne vicentino, è impellente la necessità di programmi televisivi che aiutini a comprendere le problematiche omosessuali, proprio come sta facendo la serie tv spagnola “Fisica o Chimica”, giunta in patria alla settima stagione.
Le prime due stagioni della serie sono state trasmessa in Italia dal canale satellitare free Rai 4, che ora, encomiabilmente, in attesa di trasmettere in prima visione italiana la terza stagione dal mese di febbraio 2012, ripropone giornalmente (da lun a ven) dal 2 gennaio, alle ore 13.50 circa, tutti gli episodi trasmessi.
La serie, per noi una delle migliori in assoluto nel suo genere, è ambientata in una scuola superiore e tra i protagonisti abbiamo anche un ragazzo che scopre la sua omosessualità, viene aiutato dai professori e da alcuni amici a viverla serenamente, senza dare peso al bullismo di alcuni compagni omofobi, trova la forza di dichiararsi in famiglia, trova anche il primo amore, il primo sesso e le prime delusioni. Il tutto viene raccontato con realismo e naturalezza, senza stereotipi o caricature e senza nessuna ambiguità o compiacimento. Insomma una serie molto ben fatta, politicamente corretta e altamente educativa.

Peccato che la suddetta AIART guardi questi programmi con occhiali unidirezionali, che vorrebbero escludere la presenza di tematiche delicate ma importanti come l’omosessualità negli adolescenti. In data 11 gennaio 2012 il presidente Aiart Luca Borgomeo ha scritto un comunicato che chiede l’intervento del Direttore Generale Lorenza Lei, dal titolo: “Rai 4 non può violare le norme che tutelano i minori“. Ecco il testo:

In questa nuova stagione televisiva sul canale del digitale terrestre Rai 4 sono stati trasmessi gli episodi di “Fisica o Chimica”, una serie televisiva spagnola che fin dal suo debutto ha suscitato nel Paese iberico moltissime polemiche, dovute principalmente alla trattazione di temi importanti della vita degli adolescenti. Protagonisti della serie sono i giovani ed il loro mondo, caratterizzato principalmente da droga, alcol, sesso, razzismo e omosessualità. Questi ultimi sono argomenti affrontati, nella serie tv, in modo quanto mai semplificato e senza alcun “filtro”. Ancor più grave è che gli episodi, sono mandati in onda dalla Rai (servizio pubblico) dalle 13, 40 alle 15,00 in una fascia oraria che punta a catturare l’attenzione davanti ai teleschermi proprio degli adolescenti.
Le vite dei personaggi del telefilm, alunni e insegnanti, si intrecciano in vicende ambigue a base di sesso, droga e trasgressione. La serie spazia liberamente tra gli argomenti più scabrosi della contemporaneità, con scene dirette ed esplicite che inducono i giovani al “sesso spinto”, all’omosessualità, alla dissolutezza e ad una vita lontana anni luce dalla moralità e dal rispetto delle regole della società civile.
Ci sono fondati motivi per sospendere immediatamente un programma che offende i telespettatori e degrada il servizio pubblico.

Molto bene ha fatto il direttore di Rai 4 Carlo Freccero a dichiararsi stupito di questa richiesta censoria, affermando che: “Trovo tutto ciò scandaloso, perché la serie in questione la ritengo assolutamente pedagogica, tratta i temi del razzismo, dell’omosessualità fra i giovani, certo questi argomenti nella serie TV sono affrontati con realismo, ma sempre in chiave didattica. La sto riproponendo ora, visto che ho avuto tantissime richieste dai telespettatori che hanno scritto al nostro sito di Rai4 ed ho già comprato le nuove serie. Io mi chiedo come in un paese europeo, laico come è l’Italia, si possa chiedere in modo così perentorio ed integralista la sospensione di questa serie. Lo ripeto, sono profondamente scandalizzato e allibito.

Freccero, intervenendo su TvBlog, si chiede: “se sono ancora possibili queste cose all’alba del 2012. Voglio poi sottolineare che io ho rispettato tutte le regole e anche di più: ho fatto mettere il bollino rosso e l’ho messo in onda in un orario per cui si possono mandare in onda i programmi per adulti (la fascia protetta con programmazione idonea ai minori va dalle 16 alle 19, ndr). Mi meraviglio come mai questa associazione non si scandalizzi per altri programmi Rai, dove si parla di gossip, di donne, di cronaca nera. Sono profondamente offeso da questa associazione, che non sa leggere la fiction di oggi e sono abituati che solo Don Matteo si può proporre in televisione. Aggiungo anche che i componenti di questa associazione, che ritengo fondamentalisti, mi hanno impedito di essere a Rai1, quindi vergogna doppia.

Dopo queste sacrosante affermazioni l’Aiart ha dato mandato ai propri avvocati di adire a vie legali contro Carlo Freccero, direttore di Rai4, per le sue dichiarazioni sulla stessa associazione dopo le critiche al programma «Fisica o Chimica».
Questo il comunicato emesso da Luca Borgomeo di Aiart:
Freccero ha il diritto di contestare il nostro giudizio, ma non può offendere un’associazione e i suoi iscritti e, soprattutto, accusarci di avergli impedito di essere a Rai1. Accusa falsa, risibile, offensiva. Com’è pure falsa la dichiarazione di Freccero che afferma di aver messo in onda il programma in orario ‘in cui si possono mandare in onda programmi per adulti’, alle ore 13,40. La fascia protetta va dalle ore 07,00 alle ore 22,30, quella iperprotetta dalle 16,00 alle 19,00. Inoltre, in qualità di Presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti proporro’ all’Agcom di sanzionare il programma

Dalla richiesta di sospensione del programma si passa ora a chiedere addirittura l’intervento di Agcom per sanzionare il programma. Vengono in mente periodi bui del nostro recente e antico passato, quando non si poteva nemmeno usare la parola ‘omosessuale’ alla radio o in tv, o ancora, molto tempo prima, quando certi libri (non esisteva la tv) venivano messi al rogo.


Carlo Freccero, direttore di Rai 4

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