IL CASO BRAIBANTI

Una importante anteprima nazionale che conclude la 18ma edizione del “Garofano Verde” al teatro Belli di Roma dal 24 al 26 giugno

Vedi sito ufficiale della rassegna teatrale “Graofano verde”

Impossibile non ricordare su queste pagine un evento che da 18 anni, tra non poche difficoltà, costruisce la cultura omosessuale del nostro Paese attraverso importanti esperienze teatrali, raccolte sotto il nome di “Garofano Verde – scenari di teatro omosessuale” e organizzate ogni anno dall’instancabile scrittore, giornalista e critico teatrale Rodolfo Di Giammarco.

L’occasione ci è data dalla prima assoluta dell’opera “IL CASO BRAIBANTI“, testo di Massimiliano Palmese che ripercorre con toni da teatro civile la storia dell’artista-filosofo omosessuale Aldo Braibanti, condannato nel ’68 per “plagio” ai danni del suo giovane amante Giovanni Sanfratello.

In scena Fabio Bussotti e Mauro Conte nei panni dei due protagonisti, musiche composte ed eseguite da Mauro Verrone, in uno spettacolo co-prodotto da Nuovo Teatro Nuovo di Napoli e Medea.net, con la regia di Giuseppe Marini, dal 24 al 26 giugno 2011 al teatro Belli di Roma.

La cultura messa sotto accusa.
Alberto Moravia

Ignoravo che il libero insegnamento delle proprie idee fosse un reato. Ritenevo che fosse reato impedirlo.
Elsa Morante

Come per le SS erano “uno scandalo vivente” gli ebrei, i polacchi, i comunisti, gli omosessuali, gli zingari, in Italia ancora oggi esistono quelle che i nazisti definivano “vite indegne di essere vissute”.
Pier Paolo Pasolini

Non un “caso” giudiziario, ma politico e civile.
Umberto Eco


I protagonisti Fabio Bussotti e Mauro Conte

Nell’ottobre del 1964 venne depositata alla Procura della Repubblica di Roma una denuncia contro il piacentino Aldo Braibanti – ex-partigiano torturato dai nazifascisti, artista, filosofo e mirmecologo – “per aver assoggettato fisicamente e psichicamente” il ventunenne Giovanni Sanfratello. In realtà il ragazzo, in fuga da una famiglia tradizionalista e bigotta, aveva deciso di seguire le sue inclinazioni ed era andato a vivere a Roma con Braibanti. Non riuscendo a separare la coppia, il padre di Giovanni denunciò l’artista-filosofo con l’accusa di “plagio”.
Il processo a Braibanti si aprì il 12 giugno 1968, mentre infiammava la Contestazione, e i giovani di tutto il mondo chiedevano a gran voce più ampie libertà. In molti denunciarono lo scandalo di un processo montato ad arte dalla destra più reazionaria del Paese in combutta con esponenti del clero e della “psichiatria di regime”. Dalle colonne dei giornali in favore di Braibanti intervennero Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Alberto Moravia, Umberto Eco, Marco Pannella, Cesare Musatti, Dacia Maraini. Tutti i loro appelli caddero nel vuoto.

Dal sito della manifestazione teatrale “Garofano Verde” un breve stralcio dalla presentazione di Rodolfo Di Giammarco.

“Compie diciotto anni, la rassegna ‘Garofano verde – scenari di cultura omosessuale’, e questa maggiore età reca storicamente il patrimonio della fiducia e del sostegno di Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, cui quest’anno si affianca un benvoluto appoggio dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma.
È anche una maggiore età che vanta esperienza nell’approfondimento del sapere umano e del sentire intellettuale di seria derivazione GLBT, ed è pure una maggiore età che ha saputo far tesoro dei pregiudizi (combattendoli con le drammaturgie), delle trascuratezze (opponendovi emergenze di fenomeni e storie), degli steccati (abbattendoli con la poesia, con l’emozione, con la ricerca d’una teatralità nuova ed efficace). In diciotto anni abbiamo prodotto cultura in risposta a forme di violenza e di emarginazione, abbiamo favorito la nascita di spettacoli importanti, epocali e capaci di diventare anche europei, e siamo riusciti a mescolare le carte del pubblico integrando cultori e curiosi, spettatori coinvolti e frequentatori solo motivati dalla qualità… Il “Garofano Verde” si sforza di testimoniare, porre accenti, eliminare tabù, facilitare le comprensioni, facendo in modo che la scena si presti anche ad essere una tribuna emozionale, il luogo riflessivo di culture altre, il sasso lanciato nello stagno dei pregiudizi e della trascuratezza sociale…”

Tutte le opere presentate nella 18ma edizione:

7 giugno
Reading
LA DONNA DELLO SCANDALO
dal romanzo di Zoe Heller
con Giuliana Lojodice
e Valentina capone
a cura di Luca De Bei

8 giugno
Reading
TRIBUTO
a “Diario del ladro” di Jean Genet
con Peter Stein
a scritti erotici lesbici di aa.vv.
con Maddalena Crippa

dal 10 al 12 giugno
ALTRI AMORI . dalla letteratura
Corti Teatrali Gay
drammaturgie di
Giuseppe Battiato, Anita Cherubina Bianchi, Samuele Boncompagni Andrea
Ciommiento, Rosalinda Conti, Carlotta Corradi, Angela Di Maso Ketty Di Porto, Michele Di Vito, Tina Guacci, Valeria Lucchetti, Stella Novari, Laura Pacelli
Nadia Terranova, Franca Zucca
con Dario Aita, Annalisa Cordone, Claudia Crisafio, Alessandro Epifani, Antonio Gargiulo
Gabriele Linari, Gianantonio Martinoni
Alessandro Porcu, Simonetta Solder
regia di Francesca Staasch

13 giugno
DER PUFF
frammenti cantati di corpi internati
di Francesca Falchi
con Rita Atzeri, Francesca Falchi
direzione musicale Ennio Atzeni

14 giugno
SPELL . volume II
(parola/emozione)
con Michele Balducci, Margherita Laterza
voci/readings
Alessandro Fea
chitarra, piano, loops, synth
ideato e diretto da Alessandro Fea

15 giugno
ZOO
dall’omonimo romanzo di Isabella Santacroce
adattamento teatrale di Giovanni Franci
con Alessia Innocenti
regia di Alessia Innocenti e Corrado Russo

16 giugno
TUTTONOSTRO
di Alessandro Di Marco, Valentina Reginelli, Claudio Renzetti
con Alberta Andreotti, Alessandro Di Marco, Michela Fabrizi
Giovanna Muschietti, Claudio Renzetti, Claudio Strinati
regia di Alessandro Di Marco, Claudio Renzetti

17 e 18 giugno
CALA ‘A SAUDAGE
drammaturgia e regia di Giuseppe L. Bonifati
con Luigi Tabita, Giuseppe L. Bonifati
alla fisarmonica Francesca Palombo

20 e 21 giugno
Reading
A SINGLE MAN
dal romanzo di Christopher Isherwood
con Marco Angelilli, Pasquale Di Filippo
Anna Gualdo, Stefano Sartori
a cura di Valentino Villa

22 giugno
Reading
GENDER
oltre le frontiere dell’identità
testi e autobiografie di storie transessuali
con Isabella Ferrari

dal 24 al 26 giugno
IL CASO BRAIBANTI
di Massimiliano Palmese
con Fabio Bussotti, Mauro Conte
regia di Giuseppe Marin

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