"PER 80 GIORNI" VINCE IL 25MO FESTIVAL MIX

A sorpresa, ma meritatamente, le tre giurie del Festival hanno premiato quasi tutte opere a tematica lesbica, con grande soddisfazione di Claudia Mauti, da 15 anni la responsabile del settore femminile del Festival.

La serata delle premiazioni è iniziata con la coppia regina del 25mo Festival Mix, Marzi e Mori, che dal palco hanno salutato il folto pubblico della serata di chiusura del Festival.
Il presidente Arcigay Marco Mori ha espresso ancora le sue speranze per un futuro migliore della città milanese, ricordando che “nell’ultimo anno ci sono state 10 aggressioni omofobiche in città e la Giunta non si è mai espressa in merito e non ha mai preso iniziative. Provavi a chiamare qualcuno e non ti rispondeva nessuno. Ora speriamo che le cose cambino. Questa sera è stato bello incontrare sul sagrato persone che ci hanno sempre seguito negli anni passati, come Stefano Boeri e Daniela Benelli che sono qui con noi e invito sul palco.” (applausi) Daniela Benelli , dal palco ha detto: “Sono qui come vecchia amica del Festival Mix e voglio dire che ieri sera è successo qualcosa di straordinario, qualcosa di nuovo sotto il cielo di Milano. Quello che una volta era un sogno, cioè che la città potesse essere in futuro meno provinciale, più aperta, più libera, più internazionale, più simile alle altre città europee, adesso è un futuro possibile” (applausi) Boeri ha chiosato dicendo che “A vedere una serata come questa, tutti noi ci saremmo detti, che bello , non sembra neanche di essere a Milano. Da oggi io sono certo che nei prossimi mesi, quando in Europa ci saranno iniziative come questa si dirà, accidenti, sembra di essere a Milano” (applausi)

Mori ha poi annunciato che per il prossimo anno, Arcigay, lancia un progetto integrato sull’omofobia, nato da un’idea di Giampaolo Marzi (applauso) e finanziato dalla Commissione Giustizia e dalla Commissione Europea che consisterà in un dvd di corti sull’omofobia per le scuole elementari e un concorso internazionale per gli studenti delle scuole superiori di tutta Europa, la cui premiazione avverrà al Festival Mix 2012. Mori ha poi salutato ricordando il Pride nazionale a Roma e quello milanese del 25 giugno.

Giampaolo Marzi ha poi presentato le Giurie del Festival che hanno comunicato i rispettivi premi.

Concorso Documentari

La Giuria del 25° Festival MIX Milano – Concorso Documentari, composta da Fabrizio Grosoli, Tiziana Lo Porto e Paola Nasini, assegna i premi:

Miglior Documentario a:

IL LUPO IN CALZONCINI CORTI di Lucia Stano, Nadia Dalle Vedove, Italia, 2010, 56′
Con la seguente motivazione: Per il modo sano in cui descrive la nostra Italia difettosa restituendo senso e dignità a matrimonio e famiglia e per la scelta di raccontare due storie che incarnano valori positivi, coraggiosi e condivisibili.

Menzione Speciale a:

WE WERE HERE di David Weissman, USA, 2011, 90′
Con la seguente motivazione: Per il valore storico, etico e narrativo delle interviste e delle storie di vita raccolte e la capacità di raccontare non solo un lutto ma anche la sua elaborazione.

Concorso Cortometraggi

La Giuria del 25° Festival MIX Milano – Concorso Cortometraggi, composta da Marco Albertini, Andrea Dispenza, Serena Fuart e Claudia Torresani assegna i premi:

Miglior Cortometraggio a:

UNIFORMADAS di Irene Zoe Alameda, Spagna 2010, 18′
Con la seguente motivazione: La vittoria è dovuta alla creatività nella rappresentazione della scoperta del desiderio lesbico in una bambina, sviluppata con ironica leggerezza, ma, al tempo stesso, con estrema pregnanza tematica, coerenza stlistica e abilità tecnico-narrativa. Da segnalare la recitazione della piccola protagonista, che con piglio sorprendente, dimostra come bambini e bambine – a differenza di molti “giudicanti” adulti -siano assolutamente aproblematici e “sani” rispetto alla scoperta del loro desiderio e rispetto alla costruzione dell’identità di genere.

Menzione Speciale a:

TIDEN IMELLOM / IL FRATTEMPO di Henrik S. Dahlsbakken, Norvegia 2010, 24′
Con la seguente motivazione: Portando in scena un tema quasi sconosciuto come quello del lesbismo e della shoah, dà anche voce alla memoria di tutte le vittime dei nazi-fascismi.

Concorso Lungometraggi

La Giuria del 25° Festival MIX Milano – Concorso Lungometraggi, composta da Ferdinando Bruni, Juanma Carrillo, Carla Chiarelli, Giuliano Federico e Myrna Gil Quintero, assegna i premi:

Miglior Film a:

80 EGUNEAN / 80 GIORNI di Jon Garaño e José María Goenaga, Spagna, 2010, 105′

Menzione Speciale per la sceneggiatura originale a:

AUSENTE di Marco Berger, Argentina, 2011, 87′

Per la Giuria Lungometraggi ha parlato Carla Chiarelli esponendo così le motivazioni dei premi:

La Giuria dei lungometraggi del XXV Festival MIX di Milano ha preso atto dell’evidente necessità per la cinematografia cosidetta LGBT di trattare il tema dell’adolescenza come capitolo centrale della conoscenza di sé, in particolare ci è sembrato scomodamente poetico il personaggio di Lukas, il giovane ragazzo nato femmina, del film “Romeos” di Sabine Bernardi che nell’amore per un gay sicuro di sé trova la forza di scoprire se stesso ma anche di portare il caos nelllo spettatore poco abituato alle verità di genere assoluto. E se sono i giovani a disorientare, la Giuria ha trepidato di fronte ad “Ausente” del regista Marco Berger a cui va una menzione speciale per la sceneggiatura originale, l’approccio sofisticato fatto di sguardi e silenzi che creano suspence e tensione drammatica, in un film in cui è l’adolescente ad abusare dell’adulto.
Ma in questa rosa di film sui giovani che il MIX ha saputo regalare alla città di Milano, la giuria si è commossa davanti alla storia di due anziane signore che si rincontrano 50 anni dopo la propria amicizia adolescenziale. Due attrici straordinarie che vogliamo qui citare: Josè Ramòn Argoitia nel ruolo dell’inossidabile lesbica anziana e Itzair Aizpuru nel ruolo della buona vecchia madre di famiglia che deve fare i conti con la tardiva scoperta della propria omoaffettività. Per aver trattato con gentile coraggio il tema dell’amore omosessuale tra due anziane signore, per la scrittura attenta a lasciare a ogni personaggio la propria dignità di individuo unico e irripetibile, per la regia sempre concentrata sulla narrazione delle emozioni,, talvolta contrastanti dei protagonisti e – ci teniamo a ripetere – per la bravura delle due attrici protagoniste, il premio come miglior film di questa XXV edizione del Festival MIX di Milano va a “80 EGUNEAN” di Jon Garano e José Marìa Goenaga.

Dopo le premiazioni Giampaolo Marzi ha chiamato sul palco tutto lo staff del Festival. Claudia Mauti, responsabile di tutto il settore lesbo del Festival, ha espresso la sua gioia dicendo: “Sono 15 anni su 25 che io mi occupo di questo Festival e questa sera sono stata molto sorpresa di questi premi andati in maggioranza al cinema a tematica femminile, nonostante tanti film gay. Io ho amato moltissimo il film vincitore “80 EGUNEAN”, il documentario e anche i corti che hanno vinto, per cui ringrazio moltissimo le giurie“.


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