AL 25mo FESTIVAL MIX OTTIMA ACCOGLIENZA A "LES AMOURS IMMAGINAIRES"

E soprattutto una grande affluenza di pubblico che conferma questo Festival tra gli eventi culturali di Milano più attesi e partecipati

Ancora più gente dello scorso anno all’inaugurazione del 25mo Festival Mix milanese, con code di ore e la grande e bellissima sala del teatro più moderno e bello d’Italia, lo Strehler, piena in ogni ordine di posti con molti che non hanno potuto entrare e sono rimasti ad assiepare il sagrato inondato dalla musica di Music on the Steps.

Il film che ha inaugurato il Festival, “Les Amours Imaginaires” del regista prodigio Xavier Dolan (classe 1989), già vincitore del premio Regards Jeunes a Cannes 2010, non ci era sembrato il titolo più adatto per l’inaugurazione, soprattutto visto che si poteva scegliere tra un lungo elenco di ottimi titoli in cartellone. Questo film non era nemmeno stato selezionato per il recente Festival gay di Torino (ma tra le motivazioni di questa esclusione c’era stata anche quella dell’alto costo di noleggio della pellicola). Invece avevamo sbagliato tutto, il film è stato accolto molto bene dal pubblico che gli ha regalato uno scrosciante applauso finale, oltre a qualche applauso durante la proiezione (soprattutto quando il protagonista risponde in modo poco ortodosso al saluto dell’amico etero di cui s’era follemente innamorato). Noi pensiamo comunque che il grande pubblico dell’inaugurazione del Festival milanese sia un po’ particolare, cioè sia forse più militante che cinefilo, come hanno dimostrato i ripetuti applausi alle timide sollecitazioni politico-elettorali del discorso introduttivo del direttore Giampaolo Marzi. Diciamo questo a onore e gloria della comunità lgbt di Milano, che alle origini scelse proprio questa manifestazione cinematografica per festeggiare ogni anno il mese dell’orgoglio gay, ancora prima che nascessero i cortei dei Gay Pride.
Il film di Xavier Dolan si è quindi dimostrato un’ottima scelta, che solo l’azzardo, la perspicacia e l’amore per le novità di Marzi potevano fare, probabilmente aiutato in questo anche dal marito, l’eccellente regista canadese Joe Balass.

Les Amours Imaginaires” è un film solo apparentemente leggero. Racconta, tra il serio e il faceto, le tremende fatiche che devono fare due amici, Marie (Monia Chokri), una ragazza etero e un giovane gay, Francis (interpretato dal regista), per conquistarsi le attenzioni e soprattutto l’amore di un bellissimo riccioluto biondo, Nicolas (Niels Schneider), che ogni volta che appare, oltre a riempire lo schermo riempie sicuramente anche le fantasie di qualsiasi spettatore. Tutta la tensione che sorregge il film è su chi cadrà la scelta di Nicolas, mentre la regia continua mostrarcelo in situazioni ambigue ma mai risolutive, come le innocenti dormite a tre nello stesso letto, i saluti con bacetti e fugaci leccatine d’orecchie, gli inviti a scampagnate che ci ricordano tanto ‘Jules et Jim’, ecc. L’esile novità di una storia già vista mille volte è che viene focalizzata con estremo divertimento la competizione tra i due amici aspiranti amanti, che arriveranno fino a malcelati sentimenti d’odio reciproco. La commedia però non si accontenta di questo e aggiunge alla storia gli interventi di probabili amici dei protagonisti che ci raccontano le loro storie di delusioni o incomprensioni amorose. Sono riflessioni sagaci che divertono il pubblico, ma non riescono a movimentare una storia troppo ripetitiva, dove l’inizio è come la fine (anche se forse l’apparizione finale di Louis Garrel, che strizza l’occhio, potrebbe fare pensare a qualcosa di meglio). Il messaggio di Xavier Dolan rimane comunque pessimista, come il suo personaggio che continua a cancellare sul muro le speranze di un amore che non arriva mai, nonostante innumerevoli incontri di sesso.

Forse un po’ tropo scarna l’introduzione alla serata e al Festival, condotta dal direttore Marzi aiutato dal presidente Arcigay di Milano, Marco Mori, senza nessuna personalità invitata sul palco, ma solo con il solito elenco di collaboratori e sponsor. Probabilmente ha influito il fatto di trovarci nel mezzo di una settimana elettorale forse decisiva per il futuro di Milano, ma, vista la sensibilità del pubblico su questi temi, non avrebbe guastato dimostrarsi un po’ più partigiani e coraggiosi. L’invito a tutti i candidati a presentarsi spontanemante sul sagrato del teatro nei prossimi giorni del festival, ci è sembrato veramente poco. Potete ascoltare i momenti più interessanti della presentazione nel video qui sotto.

PROGRAMMA DI OGGI GIOVEDI 26 MAGGIO 2011

Concorso Lungometraggi – Sala Grande

Primo film in competizione della giornata di domani Going down in la-la land (ore 19 – PRIMA VISIONE ITALIANA) ultima fatica del regista di The Big Gay Musical, in concorso al Festival MIX 2010, che con sguardo ironico e smaliziato racconta come un attore possa sopravvivere a Hollywood. A seguire, Sasha (ore 20.40 – PRIMA VISIONE ITALIANA) del regista tedesco di origini ceche montenegrine Dennis Todorovic, storia inconsueta di un coraggioso coming out, che deve fare i conti con l’omofobia di una famiglia d’immigrati dai Balcani sullo sfondo di una Colonia multietnica. Dalla Tv pubblica britannica, infine, arriva The Night Watch di Richard Laxton (ore 22.30 -PRIMA VISIONE ITALIANA), adattamento televisivo prodotto dalla BBC del quarto romanzo di Sarah Waters (2006) che racconta le storie di tre giovani donne londinesi sconvolte dall’esperienza della seconda guerra mondiale.

Concorso Cortometraggi – Scatola Magica

Alle 21 parte CAN’T STOP THE MUSIC, serie di clip musicali che indagano l’evoluzione del sentire queer attraverso immagini e suoni. Sonorità pop, leggerezze inedite alla ricerca di una partecipazione alla realtà, che è penetrazione attraverso messaggi in apparenza più facili. Lezioni musicali assimilate, per lambire il mainstream, ma senza lasciarsene inghiottire.

UnCut – Scatola Magica

Entre Tinieblas /L’indiscreto Fascino del Peccato (ore 22.30) di Pedro Almodóvar, è il primo film proposto da UnCut, appuntamento per riflettere su censura e libertà di espressione a cura di Tatti Sanguineti e Marco Kassir, che quest’anno propone, in versione integrale, tre capolavori del passato accusati di un reato tutto italiano, il vilipendio alla religione. Melodramma grottesco, venature camp e retroterra pop per questo viaggio delirante di Almodovar nella religione ispanica. Dopo la morte per overdose del fidanzato, Jolanda, cantante tossicomane in un locale notturno, trova accoglienza nel piccolo convento madrileno delle “redentrici umiliate”, popolato da una variegata comunità di suore traviate, lesbiche, masochiste ed eroinomani che scrivono romanzi erotici sotto falso nome, firmano nuove collezioni per la Madonna e viaggiano come corrieri della droga in Thailandia.

MUSIC & PARTY

Per MusicOnTheSteps, unico evento milanese di elettronica open air, dalle 18 alle 24 si alterneranno alla consolle sul Sagrato del Teatro Strehler: ENRICO SANGIULIANO, MAX M, BARBARELLA e DJ TATO. Il tema sonoro di quest’anno proposto ai 31 sound makers che si avvicenderanno alla consolle è electro rebel. Infine, sempre a proposito di libri, il Festival Mix inaugura la collaborazione con Bookrepublic, la libreria online di ebook in italiano, con percorsi di lettura sulla queer culture e una vera e propria ‘Caccia all’ebook’ alla ricerca di QR Code disseminati tra i luoghi del festival.

PREZZI

8 euro _ biglietto per un lungometraggio
13 euro _ biglietto che consente di assistere a tutte le proiezioni della giornata
5 euro _ biglietto per la visione dei cortometraggi pomeridiani
5 euro _ biglietto per un documentario
50 euro _ abbonamento che consente libero accesso a tutte le proiezioni del festival

ALCUNE IMMAGINI DELLA SERATA DELL’INAUGURAZIONE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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