I LUNGOMETRAGGI DEL 25° FESTIVAL MIX MILANO

Un importante compleanno per il Festival Mix milanese che lo festeggia con imperdibili film a tematica, tra cui diverse anteprime italiane, serviti con gli appetitosi contorni delle novità editoriali presentate da Diego & La Pina e tanta musica open air sul sagrato del grande Teatro …

Dal sito ufficiale del Festival Mix

Pubblicato sul sito ufficiale del Festival Mix di Cinema Gaylesbico e Queer Culture di Milano il programma completo della manifestazione che avrà luogo dal 25 al 31 maggio al Teatro Strehler (Largo Greppi 1). Un’edizione importante che festeggia il suo 25mo compleanno con quanto di meglio è stato recentemente prodotto nel mondo del cinema lgbt e che si è data la parola d’ordine "Rebel come il rock glamour e sensuale di David Bowie, rebel come il desiderio di ribellione e il bisogno di dare libero sfogo alla propria individualità tipico dei giovani ma anche dei meno giovani".
Il Festival, voluto e organizzato dal 1986 dal Comitato Provinciale CIG Arcigay Milano, sotto l’appassionata direzione di Giampaolo Marzi, è nato e si è sviluppato con l’intento di dare spazio a film a tematica lesbica, gay e trans gender portando in Italia pellicole all’avanguardia, poliglotte e innovative, lanciando registi esordienti quali Xavier Dolan, Sebastien Lifshitz e Bruce La Bruce.

Più di 30.000 persone sono attese sul sagrato del Teatro Strehler per questa sette giorni dedicata al meglio della cinematografia indipendente gay lesbica e queer, che affianca al cinema numerosi appuntamenti di letteratura, musica e cinema d’autore.
Più sotto l’elenco dei lungometraggi in concorso, tutti di altissima qualità, parte di un ricco programma che presenta oltre 100 opere tra documentari, cortometraggi e lungometraggi, che saranno giudicati da tre giurie tecniche formate da esperti e critici di cinema internazionali e nostrani.

L’inaugurazione è affidata a Xavier Dolan, che torna al festival con Les Amours Imaginaires, un’attesa prima visione italiana dopo il debutto nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2010, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata del Canada. Dopo il crudo resoconto di un’adolescenza tormentata di J’ai tué ma mère – titolo presentato al Festival MIX Milano 2010, l’enfant prodige franco-canadese (classe 1989) si diverte in questa sua seconda opera a illustrare un classico triangolo amoroso, descrivendo al contempo la natura ingannevole e talvolta crudele dell’amore.

Sul fronte dei lungometraggi in anteprima, anche quest’anno il festival presenta un cartellone eccezionale, a cominciare dai tre titoli acquistati per la distribuzione italiana da Atlantide – Queer Frame: l’atteso Ausente dell’argentino Marco Berger, vincitore del Teddy Award all’ultima Berlinale, racconto drammatico incentrato sulla relazione ‘complessa’ che s’instaura tra un professore di nuoto e un suo alunno; Sasha del regista tedesco di origini ceche montenegrine Dennis Todorovic, storia inconsueta di un coraggioso coming out, che deve fare i conti con l’omofobia di una famiglia d’immigrati dai Balcani sullo sfondo di una Colonia multietnica; e Break my fall di Kanchi Wichmann, tre giorni nella vita caotica e trasgressiva di Liza e Sally tra caffè, negozi di dischi e rave party, sulle note di The Raincoats, Scout Niblett e Michachu & The Shapes.

Tra le altre prime visioni italiane, dalla Francia arriva Gigola, lungometraggio di finzione di Laure Charpentier che adatta per lo schermo il suo romanzo omonimo, pubblicato nel 2002 dopo essere stato sottoposto a censura nel 1972, con Lou Doillon nei panni di Gigola, giovane e affascinante lesbica che si prostituisce con le donne, affiancata per l’occasione da un cast stellare tutto al femminile, Marisa Berenson, Ana Padrão, Marisa Paredes e Rossy De Palma; dagli Stati Uniti invece approdano allo Strehler due titoli, The Stranger in us, esordio cinematografico di Scott Boswell, che segue i primi passi di un giovane ragazzo di provincia – interpretato da Raphael Barker già visto in Shortbus (2006) di John Cameron Mitchell – nella caotica e queer San Francisco; e Going down in la-la land ultima fatica del regista di The Big Gay Musical, in concorso al Festival MIX 2010, che con sguardo ironico e smaliziato racconta come un attore possa sopravvivere a Hollywood.

Per il Concorso Documentari, il festival propone quest’anno una serie di lavori di non fiction provenienti da tutto il mondo che illustrano le nuove tendenze di un settore sempre più in espansione. Tra questi, We were here di David Weissman, presentato con successo in prima assoluta all’ultimo Sundance Film Festival, accorato e riflessivo racconto sugli anni in cui il virus dell’Aids travolse la comunità gay di San Francisco; Essere Lucy di Gabriella Romano, che raccoglie la testimonianza di Lucy, fra i primi transessuali italiani ad operarsi a Londra negli anni ’60 e fra le poche a raccontare la sua esperienza attraverso gli anni del fascismo, la guerra e la deportazione nel campo di concentramento di Dachau; 365 without 377 di Adele Tulli (prodotto da Ivan Cotroneo), viaggio attraverso la città di Bombay durante le celebrazioni del primo anniversario dello storico verdetto che nel 2009 ha cancellato la Sezione 377 del codice penale indiano, legge che criminalizzava ogni atto sessuale fra adulti consenzienti dello stesso sesso; e in anteprimaIl Lupo in calzoncini corti di Lucia Stano e Nadia Dalle Vedove, che dopo un anticipazione televisiva su DOC3 (rai 3) arriva al festival nella sua versione finale, raccontando, senza avere la pretesa di dare un giudizio morale, le famiglie omogenitoriali dal punto di vista dei loro protagonisti (le mamme, i papà e i bambini).

Continua, dopo il successo dello scorso anno, la nuova sezione UnCut, appuntamento per riflettere su censura e libertà di espressione a cura di Tatti Sanguineti, che quest’anno propone in versione integrale tre capolavori del passato accusati di un reato tutto italiano, il vilipendio alla religione: La ricotta (1963) di Pier Paolo Pasolini, Entre Tinieblas/L’indiscreto Fascino del Peccato (1983) di Pedro Almodóvar, e Je vous salue, Marie (1985) di Jean-Luc Godard.

Arricchiscono il programma i numerosi eventi collaterali, divenuti ormai appuntamenti fissi del festival; sul sagrato del Teatro Strehler arrivano i DJ di MusicOnTheSteps, unico evento milanese di elettronica open air, con i DJ set live dei migliori sound makers della scena musicale italiana e internazionale, dalle 18 alle 24 no stop.

Più frizzante che mai, torna anche quest’anno Brain & Sexy, il salotto anticonformista e sovversivo del mondo editoriale in compagnia di Diego & La Pina di Radio Dee Jay, che quest’anno ospiterà autori del calibro di Barbara Alberti, Marco Mancassola, Eva Cantarella, Mario Fortunato.

Inoltre, Festival Mix inaugura la collaborazione con Bookrepublic, la libreria online di ebook in italiano, con percorsi di lettura sulla queer culture e una vera e propria Caccia all’ebook alla ricerca di QR Code disseminati tra i luoghi del festival.

Infine anche quest’anno non mancherà la Queen of Comedy, il premio conferito in collaborazione con il canale satellitare MTVComedy Central, alla protagonista indiscussa delI’international kingdom of comedy, che nel passato ha incoronato tra le altre l’almodovariana Carmen Maura, le milanesi Angela Finocchiaro e Lella Costa, la felliniana Sandra Milo e la ragazza della tv Cinzia Leone. Affianca la Queen of Comedy dell’anno scorso una nuova regina, la Queen of Music, titolo vinto nel 2010 da La Pina. Quest’anno viene onorata col titolo di Queen of Music la cantante Ivana Spagna, conosciuta anche come Spagna, è una cantautrice e scrittrice italiana. Artista di livello internazionale, i suoi album sono stati pubblicati e sono entrati in classifica in numerosi paesi europei ed extraeuropei, tra cui Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Australia, Giappone e Stati Uniti. Con oltre 10 milioni di dischi venduti, traguardo per il quale nel 2006 le è stato consegnato dalla FIMI il Disco d’Oro alla carriera, è tra gli artisti italiani che hanno avuto maggiore successo commerciale in Italia e all’estero. (Wikipedia)

« Siamo tutti quanti in cerca d’amore,
lupi solitari con un grande cuore
aggrappati ad ali di illusioni, in cerca di emozioni
prigionieri e liberi
»
(Spagna, Lupi solitari)

Il titolo di Queen of Comedy 2011 va invece alla nostra immortale icona Franca Valeri,
amica dei gay fin dai tempi in cui non era così di moda esserlo. Ha partecipato a vari Gay Pride, è salita diverse volte sul palco del Gay Village o del Muccassasina a Roma. Nel 2009 è stata la madrina d’eccezione del 24mo Festival Gay di Torino. In occasione dei dieci anni del Garofano Verde – la rassegna di teatro omosessuale della Capitale – ha letto alcuni passaggi del romanzo Scende giù per Toledo di Giuseppe Patroni Griffi, romanzo che parla dei femminielli napoletani.
Il suo personaggio della Sora Cecioni è diventato un cult di molti spettacoli di drag queen.

Da Wikipedia: Franca Valeri, nome d’arte di Franca Maria Norsa, è un’attrice, conduttrice televisiva, scrittrice e autrice teatrale italiana, nota per la sua lunga carriera di interprete caratterista in campo sia cinematografico che teatrale.
Franca Valeri nasce come secondogenita in una famiglia borghese milanese. Il padre di Franca Valeri è di origine ebraica, quello dei genitori è un matrimonio misto: la madre, cattolica, veniva inizialmente mal vista dai parenti del futuro marito, ma l’arrivo del primogenito convince la suocera ad acconsentire al matrimonio.
Franca Norsa cresce frequentando il teatro e l’opera ai quali si appassiona in giovane età. Trascorre l’infanzia tra Milano, durante l’inverno, e Riccione, Venezia e la Svizzera, dove trascorre le lunghe vacanze estive. La futura attrice frequenta il Liceo Parini nella classe C, l’unica in cui venga insegnata la lingua inglese. Sua compagna di classe e amica in quel periodo è Silvana Mauri Ottieri, nipote di Valentino Bompiani, che, trasferitosi a Milano in quegli anni aveva fondato la casa editrice Bompiani.
Le leggi razziali del 1938, così come accade per tutti gli altri ebrei italiani, privano la famiglia Norsa di alcuni diritti fondamentali. La famiglia si trova per sovrappiù a dover rinunciare anche alle affezionate domestiche.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Franca Maria Norsa è amica di Camilla Cederna, Lodovico Belgiojoso, Gian Luigi Banfi detto “Giangio”, Ernesto Rogers, Aurel Peressutti e di altri intellettuali milanesi. Più tardi diviene molto amica di persone di teatro, come Nora Ricci, con la quale reciterà negli sceneggiati Rai Nel mondo di Alice e Sì, vendetta…, entrambi del 1974, e Giuseppe Patroni Griffi.
Franca Valeri è stata sposata per circa trent’anni con Vittorio Caprioli, attore e regista con il quale ha lavorato assieme in teatro e al cinema. I due si conoscono negli anni quaranta, mentre la Valeri recita i suoi monologhi caratteristici a Parigi e i due si sposano a Ventimiglia.
Successivamente sarà legata per altri dieci anni al direttore d’orchestra Maurizio Reinaldi, scomparso nel 1995, con cui dà vita al premio intitolato al baritono Mattia Battistini.
Il 19 ottobre 2010 viene invitata presso l’Università degli Studi di Milano dove viene annunciato il conferimento della laurea ad honorem in Lettere, a cui si iscrisse appena maturata, ma che abbandonò per seguire la passione del teatro.
Nel dicembre 2010 Franca Valeri pubblica il libro autobiografico Bugiarda no, reticente, un racconto di un centinaio di pagine nel quale traccia i principali avvenimenti della sua esistenza, che l’hanno portata a intraprendere la carriera artistica come autodidatta.
Vive a Trevignano Romano in una villa sul Lago di Bracciano, che ha donato al WWF

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LA NOSTRA CLASSIFICA DEI 10 LUNGOMETRAGGI IMPERDIBILI

1 – STADT LAND FLUSS (Harvest) di Benjamin Cantu / Germania, 2011
la poesia di un ambiente agreste per un coming out stile “Beautiful Thing”

2 – CONTRACORRIENTE di Javier Fuentes-León / Perù, Colombia, 2009
la forza dell’amore che vince oltre la morte

3 – ROMEOS di Sabine Bernardi / Germania, 2011
quando la diversità non conta

4 – 80 EGUNEAN di Jon Garaño, José María Goenaga / Spagna, 2010
quando la terza età diventa la prima giovinezza dell’amore

5 – SASHA di Dennis Todorovic / Germania, 2010
quando la musica del cuore ti aiuta a vincere tutte le avversità

6 – BREAK MY FALL di Kanchi Wichmann / Gran Bretagna, 2010
gelosia e passione per una storia di liberazione

7 – THE STRANGER IN US di Scott Boswell / USA, 2010
la ricerca dell’amore non è sempre così difficile come può sembrare

8 – LES AMOURS IMAGINAIRES di Xavier Dolan / Canada, 2010
quando l’amore è competizione

9 – HOMME AU BAIN di Christophe Honoré / Francia, 2010
quando cinema e sessualità s’incontrano

10 – AUSENTE di Marco Berger / Argentina, 2011
quando il linguaggio del corpo diventa cinema

TUTTI I LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO

   Amours Imaginaires, Les di Xavier Dolan
  tendenza: GGG
tipologia: Drammatico – durata: 95
nazione: Canada
anno: 2010
Secondo lungometraggio autofinanziato del giovanissimo canadese Xavier Dolan, 21 anni compiuti il 20 marzo, che lo scorso anno anno aveva presentato a Cannes la sua originale opera prima “J?ai tué ma mère”, film sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Con questo film, Dolan ha detto di essere passato “ad un cinema più adulto, che tratta di come reagiamo davanti al rifiuto, alla solitudine, al dolore.” Francis (Dolan) e Marie (Chokri) sono due amici che s’innamorano dello stesso uomo, Nicolas (Schneider), un giovane che proviene dalla campagna e che si è appena installato a Montreal. Un vero colpo di fulmine per entrambi che s’ingegnano, ciascuno per conto proprio, come in un malefico duello, di attirare le attenzioni di Nicolas. Di volta in volta, la tensione tra i personaggi cresce sempre più e presto ognuno di loro interpreta in modo ossessivo i comportamenti ambigui e distruttivi dell’oggetto del loro desiderio. “Una intensa disamina delle diverse tappe della caccia amorosa, dalla seduzione all’ambiguità, dall’ambiguità alla spiegazione, dalla spiegazione al rifiuto, dal rifiuto al dolore, dal dolore alla guarigione” così il regista commenta il suo film, aggiungendo che nel film c’è anche una vena comica, “che non è una comicità dell’assurdo o del burlesco come nel mio precedente film. E’ un altro umorismo, più verbale. Qui presento un altro stile, un altro tono, veramente un’altra cosa”.
inaugurazione – anteprima nazionale
2011/05/25 mercoledì ore 21.00 Sala Grande

   Going Down in LA-LA Land di Casper Andreas
  tendenza: GGG
tipologia: Commedia – durata: 105
nazione: USA
anno: 2011
Adam si trasferisce da New York a Los Angeles, giovane e ambizioso, intenzionato a raggiungere il successo nel mondo del cinema. Divide la casa con l?amica del cuore Candy, folle ventenne che trascorre il suo tempo tra palestra, shopping e la ricerca di un ?buon partito?. Dopo una serie di lavoretti poco gratificanti, Adam trova un promettente impiego in una società di produzione cinematografica. Attricette senza speranza, direttori sul lastrico, tossici di anfetamina, marchette e porno industry. Insomma il ricettario classico della maledetta citta? degli angeli. Tratto dal romanzo omonimo di Andy Zeffer, il film racconta discesa agli inferi e sopravvivenza di un giovane attore nella terra dei sogni e delle illusioni. Brillante tragi-commedia, per la regia di Casper Andreas, l?ideatore del popolare Big gay musical. (Migay 2011)
anteprima nazionale
2011/05/26 giovedì ore 19.00 Sala Grande

   Sasha di Dennis Todorovic
  tendenza: GGG
tipologia: Drammatico – durata: 102
nazione: Germania
anno: 2010
Il giovane Sasha Petrovic, talentuoso studente di musica, è l’amato figlio di genitori originari del Montenegro che gestiscono un pub vicino alla loro casa a Colonia. Sasha custodisce però un segreto che potrebbe sconvolgere le loro vite. In uno scontro di generazioni e culture la storia di un coraggioso coming out che deve vedersela con l’omofobia di una famiglia d’immigrati dai Balcani. Sasha sta pensando a come fare i primi passi per uscire allo scoperto, ma deve vedersela anche con altri difficili problemi. E’ agitato per la sua prossima audizione presso una prestigiosa scuola di musica, è angosciato da una tremenda cotta per il suo maestro di pianoforte, il sig. Weber, che sta per abbandonare la città, ed è schernito dal più giovane e più atletico fratello Boki. L’audizione sarà un fallimento e Sasha giura che non avrebbe più toccato un pianoforte. Una inattesa telefonata di Weber gli farà cambiare idea e decidere ad iniziare il suo percorso di coming out. Parte rivelandosi alla sua migliore amica Jiao, con l’unico risultato di sconvolgerla per il fatto che essa era segretamente innamorata di lui. Adesso deve affrontare i genitori, che lo amano moltissimo e sono anche abbastanza permissivi, tranne che nei confronti dell’omosessualità, per la quale nutrono ancora molti pregiudizi. Lanciato verso tutte le direzioni, i rapporti di Sasha coi genitori stanno per arrivare ad una violenta conclusione. Verrà salvato da un inaspettato alleato… Il regista Dennis Todorovic gioca con destrezza e lievità tutti questi conflitti sentimentali e famigliari. Sullo sfondo una Colonia multietnica presentata in modo accattivante e ricca di sfumature. Una storia di coming out che non ha nulla di già visto.
anteprima nazionale
2011/05/26 giovedì ore 20.40 Sala Grande

   Night Watch, The di Richard Laxton
  tendenza: LLL
tipologia: Drammatico – durata: 90
nazione: U.K.
anno: 2011
Ambientato sullo sfondo di una Londra appena riavutasi dai devastanti effetti della seconda guerra mondiale, il film, adattamento televisivo targato BBC del quarto romanzo di Sarah Waters (2006), ci racconta le storie di tre giovani donne londinesi le cui vite sono state sconvolte dall’esperienza della guerra. Kay (la sempre brillante Anna Maxwell Martin) girovaga per le strade, ossessionata da una grande perdita, mentre Helen (Claire Foy) e Viv (Jodie Whittaker), che gestiscono insieme un’agenzia matrimoniale, devono vedersela coi dilemmi delle rispettive relazioni. Helen si aggrappa ossessivamente alla sua storia con la bella Julia mentre Viv non è capace di rompere col suo amante sposato. La libertà sessuale e l’indipendenza che hanno sperimentato in tempo di guerra è ancora di più regredita quando si sono trovate ai margini della società. Come tutte le donne, sperano e lottano per un futuro migliore, ma loro devono anche fare i conti con le azioni del loro recente passato.
2011/05/26 giovedì ore 22.30 Sala Grande

   80 Days di Jon Garaño
  tendenza: LLL
tipologia: Drammatico – durata: 104
nazione: Spagna
anno: 2010
Axun e Maite s’incontrarono alle scuole superiori in un’epoca repressiva quando non era permesso alla loro relazione di andare oltre l’amicizia. Più tardi le loro strade si sono divise: Axun si è sposata ed è andata a vivere in una fattoria in campagna, mentre Maite ha viaggiato per il mondo, ha accettato la sua inclinazione sessuale, e ora, dopo una carriera di successo come insegnante di pianoforte, è tornata a San Sebastian per godersi la sua pensione. Con cinquant’anni in più sulle spalle, Axun e Maite, ora entrambe settantenni, si reincontrano per caso mentre fanno visita a dei parenti in ospedale. All’inizio non si riconoscono, ma i sentimenti a lungo repressi, grazie anche al ricordo di un fatidico e furtivo bacio, iniziano presto a riemergere con ancora più intensità. Axun prende consapevolezza per la prima volta dell’opportunità d’iniziare qualcosa di completamente nuovo per lei. Sentimenti una volta proibiti, che 50 anni fa era stata incapace di riconoscere, la inducono ora a riconsiderare il suo matrimonio e ad imbarcarsi in un viaggio per lei sorprendente e meraviglioso… Con tematiche che evocano “Parla con lei” di Almodovar, e sembrano unire insieme film come “Ander” e “Hanna Free”, in un film che colpisce al cuore e diverte, gli autori Jon Garaño e José María Goenaga confezionano un’opera svelta e delicata che ci rende partecipi della straordinaria avventura che offre una seconda chance al primo amore.
2011/05/27 venerdì ore 19.00 Sala Grande

   Absent di Marco Berger
  tendenza: GGG
tipologia: Drammatico – durata: 87
nazione: Argentina
anno: 2011
Martin trova infinite scuse per entrare nella vita privata del suo insegnate di nuoto Sebastian, fino a riuscire a passare una notte nel suo appartamento. Ma quando si fanno evidenti le intenzioni di Martin, l’insegnate si trova già compromesso. Ci vorrà un tragico incidente perché Sebastian si renda consapevole dei suoi sentimenti verso Martin. Il regista Marco Berger, del quale abbiamo apprezzato l’originale “Plan B”, ci mostra l’ambiguità delle relazioni tra studente e insegnante. Con uno stile ellittico e provocatorio, con immagini fredde e sottilmente composte, il film ci trasmette molto bene l’indefinibile natura del desiderio. La storia è raccontata soprattutto con gli sguardi dei protagonisti. Gli sguardi fissi e determinati di Martin sono contraddetti dal suo timido e difensivo linguaggio del corpo, che tuttavia non vuole nascondere il fatto che sta cercando di rompere un tabù ed esplorare nuovi territori. Sebastian è evasivo, preoccupato; è chiaro che non vuole rendersi consapevole del gioco che sta giocando. Le prime scene del film girate nella piscina manifestano chiaramente il voyeurismo di Martin, il suo piacere nell’oltrepassare i limiti. Si guarda nello specchio ripetutamente, autocompiacendosi. Il film diventa quasi un thriller, aiutato da un’abile colonna sonora che enfatizza deliberatamente i rumori e limita la musica.
anteprima nazionale
2011/05/27 venerdì ore 20.40 Sala Grande

   Cónsul de Sodoma, El di Sigfrid Monleón
  tendenza: GGG
tipologia: Biografico – durata: 113
nazione: Spagna
anno: 2009
La vita tormentata di Jaime Gil de Biedma, poeta fra i più importanti del Novecento spagnolo, ricco imprenditore di giorno e letterato maudit di notte. Complicate e autodistruttive passioni amorose (soprattutto con uomini) e impegno politico nella Barcellona anni sessanta piegata dalla dittatura franchista. Nel ruolo principale, Jordi Molla già attore per Almodovar e Bigas Luna. Bimba Bosé, nipote di Miguel, interpreta invece la donna sposata di cui lui s?innamora.
2011/05/27 venerdì ore 22.30 Sala Grande

   Harvest di Benjamin Cantu
  tendenza: GGG
tipologia: Drammatico – durata: 84
nazione: Germania
anno: 2011
Durante la stagione dei raccolti, tutte le braccia della fattoria sono impegnate ogni giorno, compreso la domenica. Il fienile deve sempre essere in ordine. Se una mucca rifiuta il suo piccolo, deve essere nutrito a mano. Marko è un apprendista che lavora in un grande complesso agricolo a Nuthe Urstromvalley, un distretto a una sessantina di chilometri da Berlino. Se supererà l’esame finale, diventerà un agricoltare esperto a tutti gli effetti. Ma lui non è sicuro che sia proprio questo quello che desidera. Non ha molti amici fuori dall’ambito lavorativo e gli altri undici apprendisti lo vedono come un ragazzo troppo riservato e solitario. Ma quando arriva Jacob, un nuovo apprendista, Marko fa subito amicizia con lui e inizia ad uscire dal suo guscio. Mentre lavorano al raccolto, trasportando il grano nel fienile o aiutando le mucche a partorire, i due uomini imparano a conoscersi l’un l’altro. Ma un giorno, quando i due giovani fuggono insieme a Berlino, improvvisamente nulla sarà più come prima. Inizia a svilupparsi una tenerissima storia d’amore. Ma nessuno dei due pensa a come (e soprattutto quanto apertamente) potrà svolgersi la loro vita… Il regista Benjamin Cantu ha detto: “Durante le mie ricerche ho lavorato in una fattoria e mi sono convinto che potevo creare una bella storia d’amore tra questi lavoratori. Ero affascinato dalle vite di queste persone, così differenti dalla mia. E mi aveva stupito che, nonostante la vicinanza alla grande città, essi non fossero minimamente interessati o a conoscenza di cosa succedeva in città. Fui molto influenzato da come lavoravano insieme e da come si parlavano. E’ stato con loro che ho iniziato a progettare questo film.”
2011/05/28 sabato ore 19.00 Sala Grande

   Contracorriente di Javier Fuentes-León
  tendenza: GGG
tipologia: Drammatico – durata: 100
nazione: Perù / Colombia
anno: 2009
Questo primo lungometraggio del regista Javier Fuentes-León è una insolita storia di fantasmi ambientata sulle spiagge peruviane, con alcune similitudini alla vicenda di Brokeback Mountain.E’ la storia di Miguel, un pescatore che nasconde la sua omosessualità dietro il paravento di un matrimonio felice con una moglie che lo ama e che sta aspettando un figlio. Segretamente Miguel porta avanti una intensa storia d’amore con Santiago, un artista bohémien, che non pubblicizza la sua omosessualità ma nemmeno la vuole nascondere del tutto. La storia, ambientata in un piccolo villaggio di pescatori, prende una piega fantastica dopo la morte per annegamento di Santiago quando questi ritorna come fantasma per chiedere a Miguel di cercare il suo corpo e di seppellirlo secondo le tradizioni locali in modo che la sua anima possa riposare in pace. Miguel si trova ora davanti ad un dilemma: dovrà ammettere pubblicamente di avere avuto una storia d’amore con Santiago, rovinando così il suo matrimonio e la sua vita, ma esaudendo le richieste del suo amato, oppure deve continuare la sua vita come se nulla fosse successo portandosi dentro il peso e la responsabilità della dannazione eterna del suo amante rimasto insepolto. Deve essere molto difficile continuare a vivere con un tale peso sulla coscienza, tentando di dimenticare la persona che avete tanto amato, solo per salvarvi la faccia. Guardate il bellissimo trailer.
2011/05/28 sabato ore 20.45 Sala Grande

   Gigola di Laure Charpentier
  tendenza: LLL
tipologia: Drammatico – durata: 102
nazione: Francia
anno: 2010
George, una carismatica e avventurosa giovane donna, nata da un’antica famiglia cattolica, s’innamora ancora adolescente della sua insegnante Sybil. Devastata dall’inatteso suicidio di questa sua amante, alcuni anni dopo, George s’imbarca in un eccitante e spericolato viaggio nelle profondità della vita notturna di Pigalle. Siamo negli anni ’60. Scorrono fiumi di denaro e bourbon. Si vive di notte, dietro le persiane chiuse. Eccentitriche prostitute, fantasiosi trasformisti, gangster italiani, donne che amano chiunque senza nessun tabù. Ora George si fa chiamare Gigola, una specie di gigolò solo per donne, una maschietta dandy che tenta di nascondere, sotto uno stile autoritario, la sua intensa sensibilità e la ferita ancora aperta per la perdita del suo primo amore. Dopo l’incontro con l’allenatrice Cora ci sarà quello con Odette, una ricca e ancora attraente donna anziana che le offre denaro e regali in cambio di favori sessuali… Laure Charpentier, adattando per lo schermo il suo romanzo omonimo censurato nel 1972 e il seguente “Père, impair et passe” del 1998, ci fa rivivere un lato, spesso ignorato, della storia parigina fra erotismo saffico e capovolgimento dei codici. Ispirato alle rappresentazioni di Audiard di pretenziosi atteggiamenti parigini, così come alle illustri sofisticazioni delle opere di Colette, Gigola è il ritratto di una donna libera e coraggiosa che non ha paura di assumersi le responsabilità delle proprie scelte.
anteprima nazionale
2011/05/28 sabato ore 22.30 Sala Grande

   Folle histoire d’amour de Simon Eskenazy, La di Jean-Jacques Zilbermann
  tendenza: QQQ
tipologia: Commedia – durata: 100
nazione: Francia
anno: 2009
Passabile commediola mainstream, “He?s my girl” di Jean-Jacques Zilbermann, innocuo séguito di “Man is a woman”: dieci anni dopo ritroviamo il clarinettista gay ebreo Simon Eskenazy (il composto Antoine de Caunes) costretto a ospitare a casa sua, nel quartiere parigino a maggioranza africana di Château Rouge, la petulante mamma malata. Simon si innamora di un arabo trans, Naïm (il misurato Mehdi Dehbi, scelto fra 300 candidati “per la grazia e l?emozione che trasmette”), impiegato come cameriera in un locale di cabaret. Per insediarsi a casa del clarinettista, Naïm si spaccia per infermiera diventando confidente della madre ma nella vita di Simon spunta il figlioletto di dieci anni avuto dall?ex moglie attrice, Rosalie (l?angelica Elsa Zylberstein) in procinto di risposarsi. Confezione professionale, recitazione inappuntabile ma forse troppa carne al fuoco – l?omogenitorialità, l?identità trans, i riti ebraici, un tocco etnico alla “Popoli & Paesaggi” – per approfondire adeguatamente i diversi temi affrontati. (Roberto Schinardi, Gay.it)
2011/05/29 domenica ore 20.45 Sala Grande

   Rosa Morena di Carlos Augusto de Oliveira
  tendenza: GGG
tipologia: Drammatico – durata: 90
nazione: Danimarca / Brasile
anno: 2011
Thomas, un architetto quarantenne danese gay di successo, desidera avere un figlio. Dopo aver ricevuto dal suo Paese un rifiuto alla richiesta di adozione decide di andare in Brasile dove vuole “comprare” un bambino. Lì incontra il vecchio amico e connazionale Jacob che, scettico ma impietosito, gli presenta Maria, una giovane e povera donna, incinta. I due fanno un accordo ma il loro rapporto non è facile: Thomas è imprudente e oppressivo, Maria un po’ troppo volubile, le differenze culturali (e di classe) enormi e, forse, invalicabili. Un film violento e contraddittorio, a tratti volutamente sgradevole ed “eticamente scorretto”, che si getta a capofitto, e a ritmi serratissimi, in una storia di grande attualità affrontando a muso duro il problema delle adozioni e della paternità. (Togay 2011)
2011/05/29 domenica ore 22.30 Sala Grande

   Camminando verso di Roberto Cuzzillo
  tendenza: LLL
tipologia: Drammatico – durata:
nazione: Italia
anno: 2010
Nello sguardo di Irene si scorge un?ombra che nasconde un oscuro segreto del passato, ma che ancora incupisce il suo spirito e le conferisce un alone di ambiguità dal quale Antonia viene irrimediabilmente attratta. Antonia e Irene vorrebbero amarsi fino in fondo, ma la vita porterà quest?ultima a scontrarsi con un misterioso uomo bosniaco che la costringerà a fare i conti con ciò che le sembra impossibile lasciarsi alle spalle… Cuzzillo ha detto: ?Il progetto nasce dopo aver visitato diverse volte la Bosnia ed essere entrato in contatto con la storia di questo Paese, profondamente colpito dal conflitto bellico. Attraverso l?amore tra le due protagoniste e il passato di una di loro, ho cercato di ricordare cosa è successo nell’ex Jugoslavia, raccontando ciò che la guerra ha lasciato in eredità alle vittime e agli stessi carnefici? entrambi vittime della guerra?.
2011/05/29 domenica ore 22.30 Scatola Magica

   Homme au bain di Christophe Honoré
  tendenza: GGG
tipologia: Sperimentale – durata: 72
nazione: Francia
anno: 2010
Tra Gennevilliers e New York, Omar e Emmanuel non si risparmiano nulla pur di provare uno all?altro che non si amano più.
“Una pellicola, la cui narrazione è a dir poco anarchica se non scombinata, che sembra un po? un video visionario e di ricerca stile film-maker che una volta si sarebbe visto solo in cineteca. La location è il quartiere, considerato piuttosto turbolento dalle forze dell’ordine, Le Luth a Gennevilliers, nella periferia della cintura parigina dove vivono molti nordafricani. Qui, in uno squallido appartamento di un anonimo casermone si rompe il rapporto fra Emmanuel (interpretato da Sagat) e Omar. Quest’ultimo parte per New York. La star del porno allora inizia ad avere una serie di relazioni sessuali, a pagamento o per noia e piacere piuttosto crude (“Ma non è pornografia”, insiste Honoré). Comunque non riesce a farsi una ragione della fine della sua storia. Allo stesso tempo nella Big Apple si trova Omar: ma la cinepresa si sposta su Chiara Mastroianni che, dopo la presentazione di un suo film, sviluppa un’amicizia con un giovane studente, non si sa se bisex, che si chiama anche lui Omar e somigliante al co-protagonista e ad Al Pacino e con cui poi si vede abbracciata in una camera da letto (non si capisce se è una trasposizione o forse un sogno). Parlando su un taxi la figlia del mitico Marcello è felice per la disfatta del ‘président’ alle regionali e punta sulla vittoria dei socialisti.Intanto Emmanuel ascolta un ennesimo, giovane, amante contestare le posizione della Chiesa lette su Google. Alla fine lascerà l’abitazione in lacrime e rimarrà solo.” (www.tio.ch)
2011/05/30 lunedì ore 20.40 Sala Grande

   Romeos di Sabine Bernardi
  tendenza: TTT
tipologia: Drammatico – durata: 94
nazione: Germania
anno: 2011
Lukas ha appena compiuto 20 anni ed è in piena pubertà maschile ? innescata medicalmente col testosterone, poiché alla nascita era una femmina. Pronto per l’azione, deve fare il servizio civile, inizia la sua nuova vita in una grande città, ma le cose non sembrano incominciare molto bene: al suo arrivo scopre che, anziché essere assegnato a una residenza per giovani uomini, si ritrova in una di giovani infermiere dove è l’unico ragazzo. Sconcertato, la vita giornaliera di Lukas è veramente uno stress. Per lui, essere transgender significa costantemente ritrovarsi nella categoria sbagliata. Grazie al cielo c’è la sua amica Ine che è sempre pronta a difenderlo e proteggerlo. Ine lo porta con sé nella sua vita di feste selvagge e Lukas si trova volentieri in una compagnia di amici. Fa perfino la sua prima esperienza sentimentale con l’attraente Fabio, che trasuda mascolinità da ogni poro, sicuro di sé, presuntuoso e baldanzoso, esattamente quello che Lukas non è. Ma come dire a qualcuno, che ritiene la virilità più importante di tutto, che tu sei transessuale? L’attrazione iniziale tra i due ragazzi si trasforma presto in qualcosa di più, fino a quando Fabio scopre l’identita segreta di Lukas come transgender. Ora è il momento di decidere per entrambi se sono in grado di assumersi la responsabilità dei loro sentimenti… La regista Sabine Bernardi ha detto: “La realtà transgender ha veramente cambiato la mia concezione dell’identità, così in questo film ho voluto raccontare la storia del coraggio di una giovane persona nell’affrontare la vita che sente giusta per lei. Ad un livello emozionale, io mi sentivo meno interessata al tormento interiore che a scoprire e far emergere quello di cui i due protagonisti avevano bisogno per vivere felicemente. Da questo punto di vista, Romeos è una storia d’amore, allo stesso tempo divertente e un po’ sfacciata, ma la mia propensione è sempre stata quella di considerare l’identità di genere come il punto focale della persona”. (Berl
2011/05/30 lunedì ore 22.30 Sala Grande

   Piedras di Matías Marmorato
  tendenza: GGG
tipologia: Drammatico – durata: 67
nazione: Argentina
anno: 2010
Martín ha vent?anni e vive con la nonna da quando la madre lo ha abbandonato per farsi una vita propria. Una sera si reca ad una festa in Calle Piedras con l?amico Sebas, il quale sta attraversando un periodo difficile con Livia, la sua ragazza: non sanno che le loro vite sono destinate a cambiare in seguito a due incontri fortuiti. Si imbatteranno, infatti, Martìn in Julio, un ragazzo più grande di lui, e Sebas in Unno, un giovane effemminato dal quale si sente immediatamente attratto.
2011/05/30 lunedì ore 22.45 Scatola Magica

   Stranger in Us, The di Scott Boswell
  tendenza: GGG
tipologia: Drammatico – durata: 105
nazione: USA
anno: 2010
Anthony (Raphael Barker/Shortbus) è arrivato a San Francisco seguendo le ragioni del cuore, per tentare invano di ricomporre una tormentata relazione d?amore. Isolato economicamente, ricattato affettivamente, deluso e stanco si lancia a capofitto nel vortice disfunctional, ma liberatorio della vita notturna. Pusher, marchette e delinquentelli, ovvero lo scenario solito della criminal life. Unica eccezione l?improvvisa tenera amicizia con Gavin, giovane ribelle senza fissa dimora, che tanto ricorda i ragazzi di strada di Gus Van Sant. Girato nello stile del cinema vérité, The stranger in us esplora i territori inconsueti della solitudine, della disperata ricerca d?amore, dell?improvvisa scoperta di quello sconosciuto che nascondiamo a noi stessi. Noi stessi. (Migay 2011)
anteprima nazionale
2011/05/31 martedì ore 20.40 Sala Grande

   Break My Fall di Kanchi Wichmann
  tendenza: LLL
tipologia: Drammatico – durata: 107
nazione: U.K.
anno: 2011
Tre giorni nella vita di quattro amici dopo i quali niente sarà più come prima. C’è un momento nella vita di ognuno in cui le cose cambiano per sempre. Liza (Kat Redstone) si trova in bilico tra la possibiltà di cambiare e l’autodistruzione, fra abbandonare la sua predestinata relazione con la sua ragazza Sally e cercare il successo nella loro band, i Blanket. Sally (Sophie Anderson) fa un lavoro notturno senza prospettive, si aggrappa alle speranze di una vita migliore e cerca di ignorare il caos che la circonda. La relazione tra Sally e Liza, che suonano nella stessa band, è intensa ma caotica, tra liti violente di gelosia e amore passionale, mentre ognuna cerca di risolvere la propria vita, accompagnate dalle discordanti ma gioiosamente chiassose colonne sonore di The Raincoats, Wet Dog e Scout Niblett. Le ragazze vivono tra bar, negozi di dischi, party abusivi e notti senza fine di droga e alcool nel loro soggiorno. Un aiuto inatteso arriverà dai loro amici gay. Vin (Kai Brandon Ly) fa marchette, è segretamente innamorato di Sally, e rifiuta tutto il resto. Jamie (Collin Clay Chace) lavora di notte in un cabaret gay, ma non vede l’ora di liberarsi dei suoi amici e delle loro storie di droga per sistemarsi con un bell’uomo. Nei tre giorni che precedono il 25mo compleanno di Liza i problemi arriveranno ad una soluzione tra Liza e Sally. Dopo una cena di festeggiamento non riuscita, i quattro amici sono coinvolti in un tracollo sentimentale durante un rave illegale …
anteprima nazionale
2011/05/31 martedì ore 22.30 Sala Grande


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