A CANNES LA QUEER PALM 2011

Per il secondo anno viene premiato anche al Festival di Cannes il film a tematica LGBT di maggiore qualità. Tra i dieci titoli in concorso il sudafricano “SKOONHEID” (Beauty) con il coming out di un quarantenne sposato che s’innamora del bellissimo figlio di un amico (foto a lato).

Vedi il sito ufficiale della Queer Palm 2011

Parte domani l’attesissimo Festival di Cannes 2011, 64ma edizione, con un programma d’eccezione come merita il più prestigioso festival di cinema del mondo. Inaugura la selezione ufficiale l’ultimo film di Woody Allen (che, ricordiamo, girerà il prossimo film a Roma con il nostro Roberto Benigni) “Midnight in Paris” e chiude l’ancora misterioso “Les Bien-aimés” del regista gay Christophe Honoré (che nel nostro catalogo conta ben 6 titoli e del quale vedremo al prossimo Festival Mix di Milano, lo scandaloso “Homme au bain”) che vanta un cast strepitoso (Catherine Deneuve, Ludivine Sagnier, Louis Garrel, Chiara Mastroianni, ecc.). Ricordiamo che il nostro Bernardo Bertolucci sarà il primo regista che viene onorato dal festival di Cannes con la Palma d’Oro d’Onore alla carriera.

Il regista gay Gus Van Sant ha l’onore di aprire la sezione ‘Un Certain Regard‘ con il film “Restless“, una grande produzione della famiglia Ron Haward (15 milioni di dollari), che presenta una intensa storia d’amore etero tra due giovanissimi in viaggio verso la maturità (Mia Wasikowska -Alice in Wonderland – e Henry Hopper).

Il regista gay André Téchiné, che abbiamo visto al recente festival gay di Torino parlare del cinema gay francese nel bellissimo doc “De la Cage aux Roseaux“, presenta “Impardonnables” nella Quinzaine des Réalisateurs, storia tutta etero tratta dal romanzo di Philippe Djian.

L’Italia è presente con due film nella selezione ufficiale, l’Habemus Papa di Moretti, un film che sarebbe perfetto senza la parte attoriale dello stesso Moretti, e “This Must Be the Place” di Paolo Sorrentino. L’Italia è presente anche nella prestigiosa Quinzaine des Réalisateurs con “Corpo celeste” debutto alla regia di Alice Rohrwacher, che si preannuncia come un’altra forte denuncia contro certa maniera di professare la religione.

Altri nomi di rilievo sono Terrence Malick, un autore che sforna solo capolavori, con “The Tree of Life“, Lars von Trier con “Melancholia“, i fratelli Dardenne con “The Kid with a Bike” e l’attesissimo Pedro Almodóvar con “La piel que habito” dove si riunisce col suo attore feticcio Antonio Banderas. Quest’ultimo film è anche l’unico dei grandi registi gay che concorre col suo film alla Queer Palm 2011.

LA SECONDA QUEER PALM

Anche se quasi tutti i grandi registi gay che partecipano a Cannes 2011 ci hanno trascurati nelle loro opere, con l’eccezione (forse) del suddetto Almodovar, possiamo comunque consolarci con la seconda edizione della Queer Palm, quest’anno molto più aggressiva (lo scorso anno non aveva osato dire in anticipo i titoli dei film in concorso), con un sito zeppo di informazioni, un catalogo con tutti film in concorso (contiene un’intervista a Gregg Araki vincitore della prima edizione con “Kaboom”) e un’ottima giuria che annovera anche il nostro Roberto Schinardi, che viene così presentato: Giornalista, critico cinematografico e televisivo, scrive per Il Manifesto, Pride e il sito Gay.it dove è il responsabile della sezione cinema da 10 anni. Lavora per la Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba. Redattore di Kali, una rivista gratuita dedicata all’arte contemporanea, ha pubblicato il saggio “Cinema gay, l’ennesimo genere” nelle edizioni Cadmo. Ha diretto e sceneggiato alcuni cortometraggi, tra i quali “Senza chiave” (1998) con Arturo Brachetti, Danilo Bertazzi e Sara D’Amario. Vive a Torino.

Gli altri giurati sono:

Elisabeth Quin, Journalist/writer, France (Presidente)
Marie Comant, Journalist, France
Gerard Lefort, Film critic, France
Thomas Abeltshauser, Journalist/film critic, Germany
Fred Arends, Pink Screens Film Festival programmer/journalist/film critic, Belgium
Esther Cuénot, Co founder of Quinzaine de cinema LGBT or Cinemarges Festival, France

La Queer Palm, creata nel maggio 2010 da Franck Finance-Madureira sull’esempio del Teddy Award di Berlino e del Queer Lion di venezia, è il premio LGBT del Festival di Cannes che premia ogni anno un film artisticamente valido, con tematiche LGBT o di genere, presente nelle sezioni: Sélection officielle (fuori o in competizione), Un certain regard, La Semaine de la Critique, la Quinzaine des réalisateurs, e la sélection de l’ACID (cineasti indipendenti). Il premio consiste in una campagna pubblicitaria sul sito YAGG.COM per l’uscita del film nelle sale o in dvd a condizione che il distributore del film accetti l’utilizzo del logo della Queer Palm.

Tra le iniziative speciali della Queer Palm troviamo la proiezione il 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, del film “Illegal Love” di Julie Gali. La cerimonia di chiusura avrà luogo il 21 maggio al DaDaDa Club in rue des Frères Pradignac (ingresso 15 euro)

Gli organizzatori stanno progettando per il prossimo anno uno spazio da dedicare a Le Marché Queer Palm con il compito di promuovere i film e i registi LGBT, facendoli incontrare e conoscere agli operatori di settore. Sono già aperte (fino al 30 marzo 2012) le iscrizioni per partecipare il prossimo anno, con le proprie opere, a questo evento.

Di seguito i dieci titoli selezionati per la Queer Palm 2011, dove solamente i primi tre film sono a forte tematica LGBT.

   Beauty di Oliver Hermanus
  tendenza: GGG
tipologia: Drammatico – durata min.: 99
nazione: Sudafrica / Francia
anno: 2010
La vita di François scorre tranquilla a Bloemfontein, in Sudafrica. Padre di due bambine e marito devoto, la sua esistenza pulita e ordinata viene improvvisamente sconvolta da un incontro fortuito. Christian, 23 anni, è il figlio di un vecchio amico, perso di vista da tempo. Tutti lo vedono come l?incarnazione perfetta della bellezza e della gioventù. François si sente segretamente disarmato dal ragazzo, consumato da una passione e da un desiderio irrefrenabili. Dopo anni di repressioni e di disprezzo per se stesso, finalmente sceglie di lasciare libere le sue emozioni più recondite e di rincorrere disperatamente ciò che ha sempre desiderato: la felicità.
Sezione:  Un Certain Regard

   Walk Away Renee di Jonathan Caouette
  tendenza: GGG
tipologia: Docu-fiction – durata min.: 90
nazione: Francia / U.K.
anno: 2011
Con la madre, Renee, che soffre di importanti disturbi mentali, il regista gay Jonathan Caouette in un viaggio attraverso gli Stati Uniti, da Houston a New York. Tutte le volte che qualche ostacolo o esigenza li ferma in un posto, la donna torna indietro con la memoria rivivendo vecchi ricordi e aneddoti accaduti nella sua vita. La lunga attraversata On The Road rafforzerà ancora di più il rapporto tra madre e figlio. Attraverso un montaggio musicale e a volte psichedelico, realtà e immaginazione si alternano, fornendoci un originale sguardo sulla vita, l’amore, il sacrificio e altro ancora.
Sezione:  Semaine de la Critique

   Vieux Chats, Les di Sebastián Silva
  tendenza: LLL
tipologia: Drammatico – durata min.: 88
nazione: Cile
anno: 2010
Questo è un giorno drammatico nella vita di Isadora, un’ottuagenaria signora che vive tranquilla col marito Enrique nella zona residenziale di Santiago del Cile. E’ iniziato con l’ennesimo guasto all’ascensore, cosa poca gradita da chi abita all’ottavo piano, e con l’arrivo improvviso della figlia omosessuale Rosario. Enrique gode ancora di una buona salute, ma Isadora sta perdendo colpi, i dolori alle anche le impediscono di fare le scale, e la memoria si sta affievolendo ogni giorno di più, per di più soffre di allucinazioni e sente delle voci. Rosario, indifferente alle sofferenze della madre, viene a chiederle regolarmente del denaro ed ora, per far fronte ai suoi debiti, è decisa, con l’aiuto della sua compagna Beatriz, che si fa chiamare Hugo, a pretendere la sua parte dell’appartamento di famiglia. Il film affronta il tema del disagio dell’Alzheimer e ci offre un intenso ritratto di famiglia coi complessi legami che intercorrono tra i suoi membri, focalizzando in particolare la situazione di Rosario che vive con la sua compagna e non vengono accettate dalla famiglia.
Sezione:  Sélection de l?Acid

   Busong di Auraeus Solito
  tendenza: G
tipologia: Drammatico – durata min.: 95
nazione: Filippine
anno: 2011
‘Busong’ esprime nel linguaggio indigeno dell’isola di Palawan (Filippine) il concetto di destino o di Karma. La natura reagisce immediatamente alla mancanza di rispetto degli uomini verso la natura stessa e gli altri uomini. Punay era nata con delle piaghe ai piedi che non le permettevano di camminare. Suo fratello, Angkarang, la trasporta su un’amaca attraverso il bellissimo paesaggio di Palawan, sperando di trovare un guaritore che possa curarla. Diverse persone lo aiutano durante il trasporto della sorella: una donna alla ricerca del proprio marito, un pescatore che ha perso la sua barca e un giovane uomo alla ricerca di se stesso. Ognuno di loro incontra il suo destino. Primo film sugli indigeni dell’isola di Palawan. Il film è ispirato alle storie che la madre del regista Solito gli raccontava sugli indigeni quando era bambino, insegnandogli che quello che ognuno fa alla natura è come se lo facesse a se stesso. Film del regista gay di “The Blossoming of Maximo Oliveros” selezionato alla Quinzaine di Cannes 2011 e in concorso per la Palm Queer.
Sezione:  Quinzaine des Realizateurs

   Mushrooms di Vimukthi Jayasundara
  tendenza: G
tipologia: Drammatico – durata min.: 90
nazione: India / Francia
anno: 2011
Il titolo originale del film significa ‘Fungo’, qualcosa che non può mettere radici in un ambiente urbano. Il protagonista è Rahul, un architetto bengalese, amante più della natura che degli esseri umani, che arriva a Calcutta dopo avere concluso un lavoro a Dubai, per iniziare la costruzione di un ampio progetto. Qui ritrova Paoli, la sua fidanzata che lo ha atteso per lungo tempo vivendo sola e lontana dalla famiglia. Insieme si mettono alla ricerca del fratello perduto di Rahul, che si dice sia diventato pazzo e viva nella foresta dormendo sugli alberi. Nonostante le apparenze, i due fratelli potrebbero avere molto in comune… L’idea del film, ha dichiarato il regista, gli è venuta constatando l’enorme differenza tra la vecchia e la nuova Calcutta. Il film è stato selezionato per La Quinzaine di Canne 2011 dove era in concorso anche per la Palma Queer.
Sezione:  Quinzaine des Realizateurs

   Des Jeunes Gens Modernes di Jerome de Missolz
  tendenza: G
tipologia: Documentario – durata min.: 97
nazione: Francia / Belgio
anno: 2011
Un leggendario critico di musica rock degli anni ?70 decide di occuparsi di un gruppo di giovani esponenti della controcultura. Da Parigi a Pechino, passando per New York, Montreal e Hong Kong, questi giovani nottambuli seguono le orme di William Burroughs. In un?epoca in cui passato decadente e futuro urbano si intrecciano, la musica di ieri e di oggi spiana la strada alla rivoluzione. Con la sua silhouette scheletrica, sormontata da un grosso chapka nero sulla testa, questo eccentrico sessantenne si presenta: il suo nome è 69-x-69, successore di Yves Adrien, inventore del punk, dell?espressione Novö, nonché celebre critico musicale dei tempi che furono.
Sezione:  Quinzaine des Realizateurs

   Guerre est déclarée, La di Valérie Donzelli
  tendenza: L
tipologia: Drammatico – durata min.: 100
nazione: Francia
anno: 2011
Il film è ispirato ad una storia vera. Quella della regista. Romeo e Juliette erano liberi e felici. Poi, una brutta malattia colpisce il loro bambino, Adam, e tutto sembra precipitare. Tuttavia, la drammatica esperienza aiuterà entrambi a conoscere nuovi aspetti l’uno dell’altra e insieme, dalle ceneri del dolore, sapranno far risorgere il loro amore. “La vita è immensa e piena di pericoli” dice la regista, “ed è solamente nella lotta che l’eroismo di ciascuno può venire rivelato”. Nel film scene d’amore lesbo.
Sezione:  Semaine de la Critique

   Piel que habito, La di Pedro Almodovar
  tendenza: Q
tipologia: Grottesco – durata min.: 120
nazione: Spagna
anno: 2011
Da quando sua moglie ha riportato delle gravi ustioni in un incidente stradale, il dottor Robert Ledgard, eminente chirurgo estetico, si è dedicato alla creazione di una nuova pelle, grazia alla quale avrebbe potuto salvarla. Dodici anni dopo la tragedia, Robert è finalmente riuscito a generare un tessuto che funziona da vera e propria corazza contro ogni sorta d?aggressione. Tuttavia, oltre agli anni di ricerca e agli esperimenti, a Robert servono anche una cavia, un complice e, sopprattutto, una totale mancanza di scrupoli. Gli scrupoli non sono mai stati un problema per lui; Marilia, la donna che si è occupata di Robert fin dalla nascita, è la più fedele delle complici; mentre per quanto riguarda la cavia… Film tra fantasy e horror, ispirato al romanzo ‘Mygale’ di Thierry Jonquet, pubblicato nel 1995,che vede la riunione del regista con uno dei suoi attori preferiti, Antonio Banderas
Sezione:  Selezione Ufficiale in concorso

   My Little Princess di Eva Ionesco
  tendenza: Q
tipologia: Drammatico – durata min.: 105
nazione: Francia
anno: 2011
Violetta, dieci anni, viene cresciuta dalla nonna rumena, Mamie. Questa è arrivata in Francia quarant’anni prima con sua figlia Hannah, la madre di Violetta, una fotografa eccentrica che provvede più o meno ai bisogni della famiglia grazie al “mecenatismo” del suo amico Ernst, noto pittore. Una sera, Hannah propone un gioco a sua figlia: posare per lei, truccata, travestita. Le foto piacciono, intrigano, disorientano. Violetta, spinta da sua madre, sta al gioco e diventa la piccola principessa dell’ambiente trendy parigino. Ma tra la sua vita di star provocante e la sua realtà di ragazzina allevata da Mamie, i riferimenti di Violetta si ingarbugliano, la favola diventa sofferenza… E Hannah si fa sempre più audace. Fino allo scandalo.
Sezione:  Semaine de la Critique

   Snowtown di Justin Kurzel
  tendenza: G
tipologia: Drammatico – durata min.: 120
nazione: Australia
anno: 2011
Jamie Vlassakis (Lucas Pittaway) è un imperturbabile adolescente che vive nei sobborghi poveri e violenti di Adelaide con l’ansiosa madre Elizabeth e due giovani fratelli, Alex e Nicholas. Dopo un abuso sessuale dei giovani, Elizabeth chiede al suo nuovo e carismatico fidanzato, John Bunting (Daniel Henshall), di proteggere la sua famiglia. John passa sempre più tempo con Jamie e la sua famiglia. Elizabeth e i ragazzi iniziano a sperimentare una tranquillità e un nuovo senso della famiglia che non avevano mai conosciuto. Jamie, che sognava solo di poter fuggire da quel degrado, inizia un’amicizia con John che diventa il suo protettore e mentore. John cerca di indottrinare Jamie e di inserirlo nel suo mondo, un mondo traboccante di intolleranza, giustizialismo e malevolenza. Col passare del tempo Jamie inizia però ad avere dei sospetti, e presto la figura parterna appena entrata nella sua vita diventa una minaccia: l’uomo è John Bunting, il più famoso serial killer australiano, uno psicopatico omofobo, che è stato uno dei peggiori serial killer australiani. Tra il 1992 e il 1999 ha assassinato 11 persone, i cui resti metteva in botti di acido che nascondeva in una cantina disabitata di Snowtown, un piccolo paese a circa 150 km da dove venivano commessi gli omicidi. Il film non racconta la storia di tutti i crimini ma si sofferma sul rapporto che si viene a creare tra Jamie, bisognoso di una figura paterna, e John che tenta di plagiarlo.
Sezione:  Semaine de la Critique

Le teaser de la Queer Palm 2011 from Queer Palm on Vimeo.

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