Ottimo successo negli USA per un reality con protagonisti gay

“The Fabulous Beekman Boys” dove una coppia gay di successo abbandona la noiosa Manhattan per trasformarsi in agricoltori. Un invito ai nuovi disoccupati in cerca di lavoro.


I due protagonisti gay dello show, Josh Kilmer-Purcell e Brent Ridge

Ottimo successo per la prima stagione della serie “The Fabulous Beekman Boys”, prodotta da World of Wonder Productions e trasmessa dal canale USA Planet Green (Discovery Networks), che termina oggi 11 agosto, e che ha già annunciato una seconda stagione, sempre di dieci episodi, per il prossimo anno. Laura Michalchyshyn, Presidente e General Manager di Planet Green, ha dichiarato che “Brent e Josh, posseggono entrambi una forte e carismatica personalità che ha fatto innamorare di loro gli americani”. La serie si richiama, con alcune innovazioni (prima di tutto con una coppia gay), ad una popolare sit-com degli anni ’60, Green Acres, che aveva come star Eddie Albert e Eva Gabor, cosa che ha fatto nascere per la nuova serie il soprannome di Gay Green Acres.
Lo show, che si presenta come un reality, racconta le vicissitudini di una coppia gay che, dopo dieci anni di felice convivenza, decidono di diventare agricoltori.
Josh Kilmer-Purcell era un autore di bestsellers, direttore pubblicitario ed ex drag-queen, mentre il suo compagno, Brent Ridge, era un fisico vicepresidente alla Martha Stewart Living Omnimedia. La storia s’ispira al libro di Josh Kilmer-Purcell, “The Bucolic Plague: How Two Manhattanites Became Gentlemen Farmers: An Unconventional Memoir”.

I nostri due eroi, dopo aver venduto il loro appartamento, abbandonano le comodità di Manhattan e acquistano una fattoria in una piccola cittadina dello stato di New York, che chiamano Beekman Farm, con un’ospitale e spaziosa residenza abitativa oltre alle terre, ai granai e rimesse varie.
Nonostante che l’azienda agricola sia situata in un’area del Paese molto conservatrice, la nuova coppia di agricoltori gay viene accolta assai bene dai vicini, più interessati a vicendevoli aiuti che alle differenti idee politiche.

Oltre ai due protagonisti, la fattoria si arricchisce di un altro agricoltore, il tenero gay “Farmer John”, e delle sue cento capre (alle quali John è molto affezionato e che spesso lo fanno piangere), dell’impiegata Martha Stewart e di diversi animali, tra i quali dei gatti cacciatori di topi, due maialini (che dovrebbero essere mangiati più avanti ma che invece diventeranno i loro beniamini; troppo ridicole le scene della ricerca quando fuggono) e Pokey, una lunatica Lama che ogni volta che si avvicina a Brent questi pensa che sia ammalata e bisognosa di cure.

La fattoria diventerà produttrice di sapone artigianale e di squisite cibarie che verranno vendute attraverso un bel sito web. Altri residenti di Sharon Springs entrano nella serie, come la coppia gay Doug Plummer e Garth Roberts, proprietari dell’American Hotel, che Brent invita spesso a casa per un tè.

Le motivazioni che stanno dietro al successo di questa serie sono da ricercarsi nella particolare situazione economica e sociale degli USA, dove molte persone si trovano costrette a cambiare la loro vita. Vedere che radicali cambiamenti possono realizzarsi con successo, in termini positivi e costruttivi anziche depressivi e angosciosi, procura simpatia. Il fatto che i due protagonisti siano una coppia gay circondata da aiutanti e amici gay, allarga ancora di più gli orizzonti e si aggancia all’attualità oltre che a sfruttare una accattivante e politicamente corretta verve comica.

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