AL TRIBECA UN FILM TRANS CONTESTATO

In programma al Tribeca Film Festival un film, in stile “exploitation” (o forse tarantiniano), su delle eroine trans che vogliono vendicarsi della violenza subita. Il movimento lgbt protesta per la rappresentazione caricaturale delle persone trans.


Qui sopra una scena del film con le protagoniste trans (interpretate da vere trans)

Sta sollevando molto clamore (e pubblicità) la protesta che alcune associazioni LGBT, con in testa la GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation ), hanno indirizzato contro il film del regista gay Israel Luna “Ticked-Off Trannies with Knives” selezionato per l’imminente Tribeca Film Festival (il festival voluto da Robert De Niro). Le lamentele riguarderebbero la cattiva e fuorviante rappresentazione delle persone transessuali trasmessa dal film, a partire dal suo titolo, dal trailer del film, e dalla rappresentazione grottesca di personaggi transessuali che nel film assomigliano più a ‘drag queen’ che a veri trans. Richard Ferraro, il portavoce GLAAD, ha detto che “considerato che il film si presenta come un film transgender, gli spettatori che non conoscono la reale vita delle persone trans, lasceranno la sala con l’impressione che le donne transgender siano solo delle caricature ridicole delle donne vere. Il film umilia le vere persone transessuali che combattono ogni giorno per essere rispettate, accettate e valorizzate per il contributo che offrono alla nostra società”.

Per questi motivi è stato chiesto agli organizzatori del Tribeca di cancellare il film dal programma del Festival che partirà il 21 aprile. Il Tribeca ha però risposto che il film era stato inviato dal regista alla Glaad nel mese di febbraio e che non aveva sollevato obiezioni. Sono state le successive proteste di organizzazioni trans, che però si basano solamente sul trailer del film (dal quale verrà cancellato il riferimeno iniziale a reali delitti transfobici), a stimolare la richiesta di cancellazione del film dal Festival. Gli organizzatori del Tribeca hanno però risposto che “uno dei nostri principali obiettivi è quello di presentare al nostro pubblico le storie e i punti vista più differenti”.

Il regista gay Israel Luna si difende dagli attacchi (intervista su Queerty) dicendo che “Non capisco perché, ogni volta che c’è un pestaggio contro i gay, la comunità gay deve far buon viso a cattivo gioco. Se ci colpiscono noi dobbiamo reagire. Se qualcuno mi colpisce, non importa se in prigione o all’ospedale, io devo trovarlo e fargliela pagare. Quando sento dire dalla gente ‘combatti l’odio con l’amore’ o ‘ama chi ti fa del male’, io non mi trovo d’accordo. Dobbiamo reagire e restituire il male che ci hanno fatto”.
Sulla sua pagina Facebook il regista Luna ha scritto: “Sono stato in parte motivato a scrivere questo film dai crimini dell’odio che vengono continuamente perpetrati contro la comunità trans. Questo è anche il motivo per cui ho fatto riferimento alle tragiche storie di Angie Zapata e Jorge Mercado nel trailer del film. Con questi riscontri reali volevo che si leggesse il film come un messaggio contro la violenza transgender. Dopo aver sentito alcune voci della comunità trans, ho deciso di cancellare questi riferimenti concreti dal trailer. Questa settimana pubblicherò un nuovo trailer. Sembra che l’associazione tra le loro tremende storie e il contenuto vendicativo del film sia per loro inaccettabile. Nonostante questa modifica io spero che il trailer e il mio film continuino a far nascere la consapevolezza della inaccettabile brutalità della crescente violenza contro le persone trans”.

Vedi la pagina con la protesta GLAAD

Riportiamo dalla scheda del film il breve flash:

Il film è del genere “exploitation”, cioè quei film in cui vengono mostrate situazioni a sfondo sessuale particolarmente violente e cruente. Ispirato, secondo quanto dichiarato dal regista gay Israel Luna, agli orribili crimini contro le persone transgender, il film ricostruisce le atmosfere dei film anni ’70-’80 sul tema della vendetta, per raccontarci la storia di quattro favolose eroine trans, Bubbles Cliquot, Tipper Sommore, Rachel Slurr, e Emma Grashun (interpretate da vere trans). Le ragazze, che lavorano, rispettate e amate, al night club Pinky La’Trimm, vengono una notte assalite da uno psicopatico che non riusciva ad accettare la sua attrazione per una di loro, Bubbles. Credute morte e abbandonate sul terreno, le ragazze si riprendono e giurano vendetta trasformandosi in ‘femmine mortali’… Con un miscuglio di situazioni ‘camp’, horror e truce femminismo il film crea un nuovo genere: Transploitation.

Breve clip del film:

Il trailer incriminato (in corso di aggiornamento dal regista):


Ticked-Off Trannies With Knives – movie trailer

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