Pubblicato sul sito del Festival il ricco programma dell’8^ edizione del Florence Queer Festival, un festival (organizzato dall’ associazione IREOS di Firenze in collaborazione con Eventi srl e Arcilesbica Firenze), che cresce ogni anno in quantità e qualità, e che anche quest’anno rientra nel programma della “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze”, un evento che si definisce la più grande rassegna di festival italiana, fiore all’occhiello della Toscana Film Commission.
Questa 7^ edizione del Florence Queer Festival si articola in quattro sezioni:
Queer Cinema 27 Novembre – 3 Dicembre Cinema Odeon
Queer Theater dal 20 novembre Teatro di Rifredi
Queer Book dall’11 novembre appuntamenti nelle librerie fiorentine
Queer Art dal 24 novembre
Nella sezione cinema molte opere saranno accompagnate dai loro autori e autrici, con i quali avremo modo di discutere e confrontarci. I temi più ricorrenti nelle pellicole di quest’anno riguardano il confronto tra culture diverse, occidente ed oriente, nord e sud del mondo; l’omogenitorialità come uno dei percorsi di vita più straordinariamente normali per le persone lgbt; un’aggiornata riflessione sul ruolo dei movimenti lgbt in giro per il mondo, e un’intera giornata organizzata in collaborazione con l’Assessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana su quello che ha significato e significa l’AIDS.
Il festival presenta quest’anno oltre 40 opere, tra lungo e cortometraggi, con diverse anteprime italiane ed europee. Tra queste segnaliamo i documentari For my wife di David Rothmiller, toccante storia di Charlene Strong diventata attivista per il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali dopo la tragica perdita della sua compagna; Beyond Gay: the Politics of Pride di Bob Christie, completa riflessione sul ruolo, innanzitutto politico e di appartenenza ad una comunità lgbt che è sempre più globale, che ha oggi il Pride; The Good American di Jochen Hick, viaggio nel mondo degli escort on line attraverso il ritratto di Tom Weise sicuro uomo d’affari che gradualmente si rivela un uomo con debolezze, sogni e paure. Tra i lungometraggi in anteprima, Drool dell’americana Nancy Kissam, ironica e gotica commedia di caratteri ambientata nel sud degli Stati Uniti vista dagli occhi di un’adolescente che dalla rabbia arriva all’accettazione e all’integrazione nella sua nuova e ridefinita famiglia, e Strella, intensa rilettura moderna in chiave queer di alcuni dei temi propri della tragedia greca di Panos H. Koutras.
Gli altri film sono tra le cose migliori presentate negli altri festival lgbt italiani e stranieri, tutti assolutamente imperdibili.
Tra i titoli italiani raccomandiamo Sogno il mondo di venerdì di Pasquale Marrazzo (passato purtroppo in pochissime sale) e Il Compleanno di Marco Filiberti, un film che a noi è piaciuto molto e che dovrebbe uscire a Gennaio, speriamo con una buona distribuzione.
Imperdibile, soprattutto per gli amanti del cinema di qualità, la retrospettiva dedicata a Rosa von Praunheim, il più grande autore queer tedesco vivente, uno degli esponenti più significativi della cultura gay europea e uno dei fondatori del movimento politico gay in Germania: un artista ironico e provocatore, militante e visionario. Rosa – il suo nome deriva dal triangolo che portavano gli omosessuali nei campi di concentramento nazisti – sarà presente al festival con una imperdibile performance dal vivo, “I am a tomato” (sabato 28 nov. ore 22.15).
Questi i sette titoli presentati, scelti su indicazione del regista stesso, che ripercorrono 40 anni di attività:
Nicht der Homosexuelle ist pervers, sondern die situation, in der er lebt (Non è l’omosessuale che è perverso, ma la situazione in cui vive, 1970), uno dei primi film sul neonato movimento di liberazione omosessuale in Europa;
Ich bin meine eigene Frau (Io sono la mia donna, 1992), narra la straordinaria storia di sopravvivenza di Charlotte von Mahlsdorf, una gentile, indistruttibile transgender della Germania orientale, vera e propria eroina delle minoranze sessuali;
Ein Virus kennt keine Moral (Un virus non conosce morale, 1985), film brillante ed intelligente primo film tedesco ed europeo sul tema dell’AIDS ed è stato seguito dalla trilogia sull’AIDS realizzata dal regista con Schweigen = Tod (1989), Positv (1990) e Feuer unterm Arsch (1990);
Überleben in New York (Sopravvivere a New York, 1989), documentario sulla vita di tre giovani donne tedesche, a New York. Claudia, Anna e Ulli vengono da storie diverse e affrontano le sfide della metropoli a modo loro, ma sono tutte convinte che il fascino della città le ripaghi di frustrazioni, delusioni e pericoli.
Transexual menace (1996), il film deve il suo nome al “più eccitante gruppo di attivisti politici degli USA”, persone transessuali e transgender in lotta per i loro diritti legali, per l’accesso alle cure mediche e per il diritto al lavoro. Considerato dal regista “il progetto più affascinante della sua carriera di filmmaker”.
Can I be your Bratwurst, please? (1999), divertente commedia sul cannibalismo interpretata dalla star del porno gay Jeff Stryker. Il film è stato girato nel leggendario Highland Gardens Motel a Hollywood, ed è l’ultimo film con Luzi Kryner, poco prima della sua morte.
Tote Schwule – Lebende Lesben (Froci morti – Lesbiche vive, 2008). Il film, in concorso alla Berlinale 2008 nella sezione Panorama, presenta la visione di una sottocultura governata da donne, che è anche una rivalutazione della storia dell’omosessualità e della sua oppressione.
Un evento speciale è la programmazione del 1° dicembre, giornata mondiale contro l’AIDS, che mette in cartellone due titoli tra i più belli dell’intera stagione: Pedro di Nick Oceano, sulla vita del giovane Pedro Zamora che grazie ad MTV portò per la prima volta il dramma dell’AIDS sul piccolo schermo nelle case di milioni di americani; e Fig Trees di John Greyson, originalissimo e visionario melodramma musicale sulla lotta per l’accesso ai farmaci e al diritto alle cure di due attivisti, il canadese Tim McCaskell e il sudafricano Zackie Achmat.
Nell’ambito del festival avrà luogo anche la selezione e premiazione dei migliori video del concorso VIDEOQUEER 2009, il primo ed unico concorso italiano per corti della durata massima di tre minuti a tematica gay, lesbica e transgender.
Sezione QUEER ART
Nell’ambito del festival QUEER ART presenta Bildmacherin la mostra della fotografa tedesca Anke Merzbach (inaugurazione 24 novembre, ore 20 ex chiesa di San Carlo ai Barnabiti, Via Sant’Agostino). Anke Merzbach (Salzgitter,1959) si autodefinisce una Bildmacherin, una “creatrice d’immagini” misteriose e affascinanti. Infatti le sue immagini non sono semplici fotografie, anche se il punto di partenza sono fotografie a colori rielaborate digitalmente, con qualche assonanza con la fotografia acquerellata, molto curate nella costruzione, dalla posa ai costumi, dai capelli agli oggetti, come per un set cinematografico. Immagini sospese che rinviano a un “altro mondo”, onirico, mitologico e fantastico. Le donne, con le loro inquietudini enigmatiche, sono il suo tema preferito. La Mostra curata da Libero Musetti è corredata da un ampio catalogo edito da Pacini Fazzi di Lucca, con un testo-intervista all’autrice e una sequenza mozzafiato di immagini – sapiente miscela di scatti fotografici e rivisitazioni digitali – ognuna delle quali racconta un mondo, quasi un intera piéce teatrale racchiusa in un unico scatto: scene di vita vissuta, sognata, frammenti e scorie di sentimento, emergenze di subconscio, paure… tutto questo emerge nelle immagini mai scontate, sempre fortemente emozionanti di questa artista-rivelazione.
Sezione QUEER THEATER
Continuando la collaborazione cominciata nella passata edizione, il Florence Queer e Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi Teatro Stabile di innovazione festival presentano QUEER THEATER con tre spettacoli in programma:
Il marito der mi figliolo 20-22 novembre – Teatro di Rifredi, feriali ore 21.00 – domenica ore 16.30
Il carrozzone di Livorno, testo e regia Giuseppe Pancaccini, con Aldo Bagnoli, Aldo Corsi, Luca D’Alesio, Piero Paoli, Marco Rossi, Salvatore Capuozzo, Tiziana Foresti, Cristina Marziali, Alba Noemi, Massimo Rey
Appuntamento a Londra 26 – 27 novembre – Teatro di Rifredi ore 21.00
Associazione teatrale Pistoiese Argot Produzioni, in collaborazione con Spoleto 52° Festival dei 2 mondi; di Mario Vargas Llosa, traduzione di Ernesto Franco’ con Pamela Villoresi, David Sebasti regia Maurizio Panici; scene Francesco Ghisu – costumi Lucia Mariani – musiche Germano Mazzocchetti, Luci Emiliano Pona – video Andrea Giansanti.
Un tocco di rosa 4-5 dicembre- Teatro di Rifredi ore 21.00
Una co-produzione Florence Queer Festival Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi – Teatro Stabile di Innovazione – prima assoluta
Lettura scenica della sceneggiatura di Ian Iqbal Rashid, a cura di Angelo Savelli, con Serra Yilmaz e Valentina Banci, Francesco Borchi, Andrea Bruno Savelli, Massimo Grigò, Riccardo Naldini e gli allievi della Scuola Nazionali Comici “Massimo Troisi”.
Sezione QUEER BOOK
Anche quest’anno non può mancare QUEER BOOK, ciclo di incontri e presentazioni nelle principali librerie cittadine, dall’11 novembre al 15 dicembre, a cura di Bruno Casini.
==> Mercoledì 11 Novembre ore 21 Ireos
Peter Freestone “Freddie Mercury-Una biografia intima”. Arcana Edizioni. Con Bruno Casini, Fabrizio Ungaro e Raffaella Galamini.
==> Venerdì 13 Novembre ore 18 Libreria Melbookstore
Roberto Polce “Polonia -Guida usi, costumi e traduzioni” e “Breslavia” – Guida di viaggio della Collana Low Cost Morellini Editore 2008. Sarà presente l’autore con Malgorzata Furdal Luigi Marinelli
==> Venerdì 13 Novembre ore 21 Ireos
Incontro con Roberto Polce. Il teatro come forma di agitazione del movimento gay alla fine degli anni ’70.
==> Martedì 17 Novembre ore 18 Libreria Punto Einaudi
Incontro con Ivan Teobaldelli. Uno dei rappresentanti storici della cultura gay in Italia.
==> Giovedì 19 Novembre ore 18 Libreria Feltrinelli
Giancarlo Pastore in “Io non so chi sei”. Instarlibri. Sarà presente l’autore.
==> Venerdì 20 Novembre ore 18 Libreria Melbookstore
Keith Haring ” Diari “ Oscar Mondadori Con Alessandro Agostinelli e Luca Doni.
==> Martedì 24 Novembre ore 17 Spazio Sandro P – La “Vendetta”
Reading “Sex Poetry”. Con Alessandro Baldinotti, Michele Panella, Dimitri Milopulos, Gabriele Ametrano, Guerrino Crivello.
==> Giovedì 26 Novembre ore 18 Libreria Melbookstore
Massimiliano Palmese ” Pop Life”, New Compton Editore. Sarà presente l’autore.
==>Giovedì 10 Dicembre ore 18 Libreria Cuculia
Lucio Scardino ” La resina e la ruggine -Poesie romagnole e no”, Edizioni Liberty House. Reading di poesia. Sarà presente l’autore.
==> Martedì 15 Dicembre ore 21 Libreria Cuculia
Woodstock o Gaystock? Eliott Tiber “Taking Woodstock – L’avventura eroicomica del ragazzo che salvò il festival” Rizzoli Editore. Con Bruno Casini, Marco Ferri e Giovanni Bogani, Claudio Gherardini.
==> Sabato 21 Novembre ore 18 Ireos
Tesi Queer: Vitalba Adamo in “Un viaggio negli anni Ottanta. Musiche e tendenze Dal mondo a Firenze”.
Sabato 5 dicembre Grande Festa di Chiusura FLORENCE QUEER PARTY al Viper di Firenze dalle ore 22:30, con i Gallara in concerto e Eyes Wild Drag show.
Il Florence Queer Festival è organizzato dall’associazione Ireos, Centro servizi autogestito per la comunità queer di Firenze, in collaborazione con Eventi s.r.l. e Arcilesbica Firenze.
La Direzione Artistica è di Bruno Casini e Roberta Vannucci, l’organizzazione generale di Silvia Minelli e Fabrizio Ungaro, consulenti al festival Paolo Baldi e Massimo Poccianti.