CONSEGNATI I PEGASI 2009

Una indimenticabile serata di gala al Karma di Milano, organizzata da Arcigay, ha premiato Simona Ventura e Vladimir Luxuria, come personaggi dell’anno che si sono distinti nella promozione di una immagine positiva della nostra comunità.

Ieri sera, 17 maggio 2009, giornata internazionale contro l’omofobia, grande serata di gala al Karma del Borgo del Tempo Perso, il locale che ogni domenica sera è il tempio della comunità lgbt milanese ((3000 persone in media), per la consegna del primo Pegaso d’Oro 2009. In una grande sala riempita con tavoli rotondi lussuosamente imbanditi per otto coperti (ognuno con al centro un grande candeliere che sorge da una ricca composizione di frutta fresca), 150 ospiti hanno cenato e assistito ad un esilarante spettacolo di drag queen che facevano da cornice alla consegna dei premi. Nel tavolo d’onore, proprio davanti al palco, siedono Simona Ventura e Vladimir Luxuria accanto al Presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso e al Segretario Riccardo Gottardi. Tra gli altri tavoli segnaliamo quello, animatissimo e frequentatissimo, di Arcilesbica con la presidente Francesca Polo, sempre splendida e attivissima.

Ad introdurre la serata è stato Paolo Ferigo, il Presidente di Arcigay Milano, che si è detto onorato di aver potuto collaborare all’organizzazione di questo importante evento che vuole, da quest’anno in poi, accompagnare le conquiste e l’accresciuta visibilità della comunità lgbt e dei personaggi che maggiormente l’aiutano in questo non facile compito.
Paolo ha poi letto il messaggio inviato da Marta Vincenzi, sindaco di Genova (la città del Pride nazionale di quest’anno) che dice:” Carissimi , vi ringrazio per l’invito e mi spiace molto non poter partecipare alla serata di gala per la consegna del Premio Pegaso a due personalità dello spettaolo e della cultura. Vi prego di scusarmi, sappiate comunque che in questa ricorrenza della giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, sarò con voi idealmente, con convinzione e soprattutto con tutto il mio affetto. Consentitemi di cogliere questa circostanza per rivolgervi un calorosissimo invito a venire a Genova il prossimo 27 giugno per partecipare all’atteso Pride Nazionale”. Applausi scroscianti.
Mentre iniziano ad arrivare gli antipasti iniziano anche gli splendidi siparietti con le esibizioni canore della drag, presentate da Amedeo Patrizi (Vicepresidente CIG Arcigay Milano), animatore della serata, anch’esso partecipe di una incredibile gara di bravura tra le migliori drag queen della scena nazionale.

IL PEGASO ARCOBALENO

Il primo premio, il Pegaso Arcobaleno 2009, viene consegnato a Vladimir Luxuria, che arriva sul palco dalla passerella che attraversa il locale, simulando le movenze di una modella, e mandando in delirio il pubblico. Il premio viene assegnato alla personalità lgbt che più si è distinta nel promuovere la visibilità e la positività della comunità lgbt, compito superbamente raggiunto da Vladimir con la sua continua ed efficace presenza nel mondo dei media e in particolare con la sua vittoria all’Isola dei Famosi. Dal palco Vladimir dice: “Io ho accettato di partecipare all’Isola seguendo l’istinto e l’intuito femminile che venivano dala mia parte più sviluppata (dopo le tette) e quando ho parlato con Simona Ventura, guardandola ho capito che non voleva un personaggio da ridicolizzare o da prendere per i fondelli, ma che voleva una persona che portasse sull’isola anche i nostri temi. Ci siamo riusciti, questo Premio lo dimostra, e quindi io dedico questo Premio a tutti colore che giorno dopo giorno fanno qualcosa per conservare la nostra dignità e quindi grazie, buona cena, la serata è meravigliosa e buon Pride a tutti quelli che ci saranno.”

IL PEGASO NERO

Un altro delizioso e pungente intermezzo, prima della premiazione del Pegaso d’Oro, è stata l’assegnazione del Pegaso Nero, “il premio che dichiara e ufficializza che qualcuno non ha fatto nulla, anzi ha fatto qualcosa contro i nostri diritti, contro la nostra voglia di essere e di vivere serenamente e con pienezza”. Ad essere invitati sul palco per ricevere questo premio sono stati il ministro Mara Carfagna, Paola Binetti, Alessandra Mussolini (tutte naturalmente in versione drag), e un innominabile vincitore che, impossibilitato, ha mandato a ritirare il premio due splendide guardie svizzere. La scenetta, con brevi ma efficaci interviste ai premiati è stato un altro esilarante centro del nostro sagace Amedeo Patrizi.

Serio e commovente invece il momento della consegna del primo Pegaso d’Oro, introdotto da Amedeo con queste parole: “Per l’opportunità data alle persone lesbiche gay bisessuali e transgender di essere visibili nel mezzo televisivo con le loro identità, i loro affetti, le loro relazioni; e per aver dato un’immagine così positiva della nostra dignità, della nostra felicità e della nostra gioia di vivere, signore e signori, Pegaso d’Oro 2009 a… SIMONA VENTURA”. Simona, che ci ha stupiti per la sua semplicità e convivialità, è salita sul palco, accompagnata da una trionfale marcetta (perfetta la regia della serata), esclamando “Che meraviglia!, è il primo e unico premio che ricevo quest’anno”. E’ stata subito raggiunta dal presidente Arcigay Aurelio Mancuso che ha detto: “Io voglio ringraziare Simona soprattutto per la sua schiettezza. Quello che piace ai gay e alle lesbiche di questo paese è vedere persone che sono dirette e hanno grande passione. Noi abbiamo gioito davanti all’Isola dei Famosi, abbiamo sostenuto Vladimir mandando centinaia di sms. Ma c’è stato anche un altro momento che ci ha colpito, quello degli allenatori di calcio che non conoscevano calciatori gay, cosa un po’ disgustosa, e Simona intervenne con Viscardi, con un risultato più efficace di tanti nostri comunicati. Il punto oggi è avere persone come Simona Ventura, grandissima signora della televisione italiana, dalla nostra parte, dalla parte della dignità delle persone, persone come noi siamo, come quelle che tu vedi qui stasera”.

IL PEGASO D’ORO

Simona interviene su queste parole di Mancuso ribadendo che “E’ vero, io sono proprio dalla parte della dignità, di tutte le persone e di tutte le minoranze. Io ho sempre avuto grande rispetto per voi e per la vostra dignità. L’intelligenza non ha sesso. Quando ho scelto Vladimir Luxuria l’ho fatto perché ho pensato che poteva avere la personalità adatta per poter partecipare. Ho anche avuto paura che non accettasse perché, come sapete, ci sono state molte polemiche, alle quali io non mi sono messa in mezzo perché era lei che doveva decidere se partire o no per l’Isola. Io ho potuto darle dei consigli, ma era lei che doveva decidere, che ha dovuto sopportare la valanga di fango e critiche che le è piovuta addosso, anche dal suo partito. Lei ha avuto un grande coraggio, una grande forza ed ha partecipato e vinto, al di là dei vostri voti, soprattutto con quelli delle persone normali che hanno visto in lei una grande persona, al di là del sesso che aveva. Questa sua vittoria è stata una grande svolta della società italiana e per questo dobbiamo ringraziare Vladimir Luxuria.”
Il premio, con un grande mazzo di fiori le viene consegnato dal Segretario Nazionale Arcigay, Riccardo Gottardi (che sottolinea Mancuso è anche l’instancabile organizzatore del Pride di Genova) e Simona, ricevendolo, dice “è un premio per me molto prezioso, più di quanto pensiate!, è stato fantastico, complimenti a voi tutti!”.

La cena si è conclusa verso mezzanotte mentre Simona e Vladimir, molto affabili e disponibili, venivano assalite dai partecipanti per autografi e foto ricordo.

ALCUNE IMMAGINI DELLA SERATA

 

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