23° TORINO GLBT FILM FESTIVAL DA SODOMA A HOLLYWOOD
17 – 25 APRILE 2008 – Ambrosio Cinecafé
I PREMI DEL FESTIVAL
CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI
La giuria internazionale composta da
Pier Maria Bocchi, critico/giornalista (Italia), Melania G. Mazzucco, scrittrice (Italia), Joao Pedro
Rodrigues, regista (Portogallo), Andrea Sperling, produttrice (Usa)
assegna all’unanimità il PREMIO OTTAVIO MAI del valore di 5000 euro (offerti da Fourlab) a:
La León di Santiago Otheguy (Argentina/Francia, 2007)
“per il suo impatto visivo, per la sua essenzialità narrativa e per la capacità di mettere in scena la
potenza della natura incontaminata”.
Il Premio Speciale della Giuria va a:
Was am Ende zählt (Nothing Else Matters) di Julia von Heinz (Germania, 2007)
“per il ritratto moderno e toccante del desiderio di due ragazze di crearsi una famiglia”.
e:
Les Chansons d’amour di Christophe Honoré (Francia, 2007)
“perché propone uno sguardo diverso sulla vita finalmente in grado di superare i confini del gender”.
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI
La giuria internazionale composta da
Jamie Babbit, regista (Usa), Lillian Faderman, scrittrice/storica (Usa), Joao Ferreira, direttore del
Queer Lisboa – Lisbon Lesbian & Gay Film Festival (Portogallo)
assegna il PRIMO PREMIO del valore di 2500 euro (offerti dal festival) a:
A Jihad for Love
di Parvez Sharma (USA/Germania/UK/Francia/Australia, 2007)
“il film che più ha risposto alla filosofia del festival “i film che cambiano la vita”, per la sua importanza
sia nel mondo islamico sia in quello occidentale, per l’ambizione e l’ampio sguardo sulla topografia
geografica e umana. E ancora per una regia coraggiosa, ipnotizzante e convincente”.
Menzione speciale va a:
Darling! The Pieter Dirk Uys Story di Julian Shaw (Australia, 2007)
“un film che ha onorato un rivoluzionario che ha lottato politicamente e socialmente prima contro
l’apartheid e poi contro il flagello dell’AIDS. Per aver denunciato un genocidio di stato. Per essere
riuscito a produrre un film seguendo la persona che ha ispirato l’autore fin dall’età di 15 anni”.
e a:
Behikvot Ahatiha Ahasera (The Quest for the Missing Piece) di Oded Lotan (Israele, 2007)
“un documentario dalla narrazione piena di humor e di inventiva, espressa con creatività e umiltà”.
CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI
La giuria internazionale composta da
John Lovett, artista (Usa), Jamie Travis, regista (Canada), Yang Yang, direttrice del Bejing Lesbian &
Gay Film Festival (Cina)
assegna il PRIMO PREMIO di 1500 euro (offerti dal festival) a:
Alguma Coisa Assim (Something Like That)
di Esmir Filho (Brasile, 2007)
“un film che ha catturato il delicato momento di passaggio dall’adolescenza all’età adulta, in un
contesto gay e di ampio respiro. Attraverso la prima esperienza di due ragazzi in un locale gay, il film
coglie in modo realistico e nello stesso tempo metaforico, un particolare momento emotivo della loro
vita e lo fa in modo eccellente dal punto di vista cinematografico sia per quanto riguarda l’editing, sia
per quanto riguarda la colonna sonora e la recitazione”.
Una Menzione speciale va a:
En liten Tiger
di Anna-Carin Andersson (Svezia, 2006)
“una divertente esplorazione di se stessi e del proprio io”.
IL PREMIO “NUOVI SGUARDI”
assegnato dal comitato di selezione del festival Ricke Merighi, Davide Oberto, Cosimo Santoro:
“è stato difficile scegliere a quale film attribuire la prima edizione del premio Nuovi Sguardi.
Il premio vorrebbe riflettere l’evoluzione del cinema queer, segnalando lavori che, a prescindere dai temi trattati,
sappiano utilizzare forme e linguaggi in cui il queer diventa una lettura del reale”.
Il Premio “Nuovi sguardi” va ex-aequo a:
Panorama di Loo Hui Phang (Francia, 2007)
“per l’originale trasposizione in immagini in movimento di segni grafici e per la capacità di creare un universo
evocativo e libero”.
e a:
Solos di Kan Lume e Loo Zihan (Singapore, 2007)
“per aver creato un film in cui la parola non è necessaria a trasmettere emozioni e in cui la forza delle immagini
trasforma esperienze personali in esperienze universali”.
Una Menzione speciale a:
Love and Words di Sylvie Ballyot (Francia, 2007)
“per la capacità di affrontare in modo originale e complesso temi di rilevanza politica e teorica attraverso uno
sguardo al tempo stesso personale e poetico”.
I PREMI DEL PUBBLICO:
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO: Were the World Mine di Tom Gustafson (Usa, 2008)
MIGLIOR DOCUMENTARIO: Darling! The Pieter-Dirk Uys Story di Julian Shaw (Australia,
2007)
MIGLIOR CORTO: Café com leite di Daniel Ribeiro (Brasile, 2007)
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Gran finale con la cerimonia di premiazione presentata da La Prohibida, performer musicale spagnola e gli interventi musicali di Colton Ford, Le Sorelle Marinetti, La Terremoto de Alcorcón, passando dalla house music di Colton Ford, attraverso un tuffo nel passato con Le Sorelle Marinetti, e arrivare all’allegria iberica della Terremoto de Alcorcón e di La Prohibida.
Chiude l’edizione numero 23 la proiezione fuori concorso di The Walker di Paul Schrader (USA/UK, 2007). Carter Page III, oltre al nome aristocratico, svolge un lavoro tutt’altro che usuale. Accompagna all’opera le ricche e annoiate signore dell’alta borghesia di Washington, mentre di notte gira nei circoli omosessuali dove risulta essere un cliente abituale. La sua routine prevede la settimanale partita a canasta, dove tiene compagnia a un gruppo di mature signore in cerca di forti emozioni. Quando una di loro, Lynn, sposata a un senatore liberale, scopre che il suo amante è stato ucciso, chiederà immediatamente aiuto al suo non più giovane e aitante accompagnatore. Il gesto di amicizia di Carter, che rivendica il ritrovamento del corpo, alimenta una serie di guai che metterà a soqquadro la sua esistenza, fino a essere sospettato egli stesso dell’omicidio. Nel cast ci sono Willem Dafoe, Woody Harrelson, Kristin Scott Thomas, Lauren Bacall, Ned Beatt. Dal regista di American Gigolò (1980) e Mishima (1985).
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IMMAGINI DELLA SERATA DI CHIUSURA DEL 23mo FILM FESTIVA GLBT DI TORINO
Giovanni Minerba, La Prohibida | |
Paolo Rumi, Giovanni Minerba | Oliviet Nicklaus |
Loo Zihan | |
Santiago Otheguy, Giovanni Minerba | |