La cerimonia di un matrimonio gay è al centro del primo lungometraggio di Joshua Tunick, “For Better or for Worse” (Nel bene e nel male), che sarà girato la prossima estate con l’impiego di telecamere digitali multiple in soli sei giorni. L’idea originale del film è di Eric Kops, già collaboratore di Tunick in precedenti cortometraggi, che ha scritto anche la sceneggiatura del film insieme a Brad Rowe e al regista. Il film appartiene alla categoria dei film indipendenti (a basso budget, prodotto dalla Kops-Tunick Prods.) ma si avvale di un cast di tutto rispetto tra i quali Janeane Garofalo, Rebecca Gayheart, Stanley Kamel, Ruta Lee, Patrick Muldoon (famosi negli Usa come star tv dagli anni ’80), Soliel Moon Frye e Chad Allen.
Quest’ultimo, Chad Allen, è molto amato dal pubblico gay in quanto attore gay dichiarato che partecipa alle manifestazioni del movimento gay, ha fondato una compagnia teatrale che presenta opere gay, ed ha sempre difeso i diritti degli omosessuali. Per questi motivi lo scorso anno è stato al centro di una campagna omofobica condotta da alcuni evangelici americani che volevano impedire la diffusione del film “End of Spear” (che racconta la storia vera di cinque missionari uccisi nel 1975 in Ecuador) dove Allen figura tra gli interpreti, perchè “esiste un serio pericolo che i giovani ispirati dal film imitino la scelta gay di Allen” (sic!).
Tra gli sceneggiatori, e anche attore del film, ritroviamo Brad Rowe (foto sopra), lanciato nel 1998 dal film gay “Billy’s Hollywood Screen Kiss”, e che tra poco potremo ammirare al festival gay torinese, interprete del bellisssimo “Shelter” di Jonah Markowitz (è uno scrittore surfista che fa esplodere il desiderio omosessuale nel represso protagonista del film).
Non sono ancora stati precisati chi saranno i protagonisti del film, anche se da quanto è stato finora dichiarato, il film sembra essere un’opera corale che darà spazio alle diverse vicende personali dei partecipanti alla cerimonia nuziale. In merito lo sceneggiatore Rowe ha detto che verrà dato ampio spazio alla improvvisazione degli attori, che quindi parteciperanno anche creativamente alla realizzazione del film.
Tra gli invitati alla cerimonia abbiamo i genitori di uno degli sposi che minacciano di far saltare la cerimonia, che ha luogo nella casa della madre dell’altro sposo ed è officiata da una ministra lesbica interpretata da Soleil Moon Frye. Altri invitati sono Patrick Muldoon, appena lasciato dal suo ragazzo subito rimpiazzato dal nuovo amante Chad Allen; Stanley Kamel, un vicino di casa gay velato; Rebecca Gayheart, l’impacciata sorella di uno degli sposi; Janeane Garofalo (attrice statunitense di origini italiane e irlandesi da noi conosciuta per la sua partecipazione alla settima serie del telefilm 24), sarà la tata di uno degli sposi che custodisce un segreto minaccioso.
La commedia si prospetta ricca di humor e di situazioni tragi-comiche emergenti da un mosaico di problematiche gay molto attuali.
Qui sotto una immagine di Chad Allen (a sinistra) e Robert Gant al Sundance 2007 dove presentavano il film “Save me”.