LITTLE MISS SUNSHINE E’ IL FILM PIU’ PREMIATO DELL’ANNO
“Little Miss Sunshine” trionfa agli Spirit Award, i premi del cinema indipendente, conquistando i due premi più prestigiosi, miglior film e miglior regia (Jonathan Dayton e Valerie Faris) più il premio per la prima sceneggiatura (Michael Arndt ) e per l’attore non protagonista (Alan Arkin). Tra i vincitori da segnalare anche il premio John Cassavetes (assegnato al miglior film realizzato con un budget inferiore ai 500.000 $) vinto da “Non è peccato – Quinceañera”.
Little Miss Sunshine ha vinto anche due Oscar (sceneggiatura e attore non protagonista, Alan Arkin), due BAFTA (sceneggiatura e attore non protagonista, Alan Arkin), il premio come miglior film straniero ai César 2007 (gli Oscar francesi) e altri 24 premi, risultando il film più premiato dell’anno (lo scorso anno era accaduto a Brokeback Mountain).
RUPERT EVERETT GUIDA IL GAY PRIDE DI SYDNEY
L’Herald Tribune riporta la notizia che il prossimo 3 marzo, Rupert Everett guiderà l’annuale Gay Pride di Sydney (Australia), chiamato “Gay and Lesbian Mardi Gras Parade”. Ogni anno il Gay pride di Sydney onora di questo incarico una delle personalità appartenenti alla cominità gay e lesbica che abbia maggiormente promosso i valori di questa festa. Everett ha quest’anno pubblicato un’autobiografia “Red Carpets and Other Banana Skins” dove racconta le difficoltà che ancora oggi incontra un attore gay dichiarato per ottenere ruoli da interpretare.
LA FESTA DI ROMA 2 CELEBRA “UN UOMO DA MARCIAPIEDE”
La seconda edizione della Festa Internazionale del cinema di Roma (ottobre 2007) dedica una retrospettiva al cinema italiano degli anni ’60, con particolare attenzione alla filmografia di Marco Bellocchio e Bernardo Bertolucci. Una celebrazione particolare viene dedicata al film di John Schlesinger “Un uomo da marciapiede”, con la presenza, a quanto pare già confermata, del protagonista Jon Voight.
UNA NUOVA SERIE PER I CREATORI DI “WILL & GRACE”
David Kohan e Max Mutchnick, i creatori della sit com “Will & Grace”, hanno firmato con la CBS il progetto di una nuova serie basata su due amici scrittori, uno etero e l’altro gay, più due amche che lavorano con loro. Il ruolo dello scrittore gay dovrebbe andare a Brian Austin Green (ex star di Beverly Hills, 90210) mentre quello delle amiche a Jessica Capshaw (vista in diverse puntate di “The L Word”) e Vanessa Lengies (“Monarch Cove”). Le vicende raccontate, hanno dichiarto gli autori Kohan e Mutchnick, prenderanno spunto dalla storia della loro amicizia. Il titolo è ancora da definire. (Reuters)
DISTRIBUZIONE USA PER “RIPARO”
“Riparo – Anis tra di noi”, il film diretto da Marco Simon Puccioni che rappresenta l’Italia nella sezione Panorama della Berlinale, sarà distribuito negli Stati Uniti con il titolo internazionale Shelter. Come riporta ‘ScreenDaily’, l’accordo è stato siglato all’European Film Market dalla Wide Management di Loic Magneron, che ha venduto la pellicola alla società di distribuzione Wolfe Releasing. In Italia non ha ancora un diistributore (Cinecittà News)
DESPERATE HOUSEWIFE FINO AL 2011
Secondo Variety, il creatore di “Desperate Housewife”, Marc Cherry, gay dichiarato, ha firmato un contratto di quattro anni (forse superiore a 15 milioni di $) con ABC Television Studio che lo impegna fino alla settima stagione della serie, che dovrebbe terminare nel maggio 2011. Anche i principali protagonisti avrebbero firmato fino a quella scadenza. Dopo questo impegno Cherry dice di volersi dedicare alla scrittura di una commedia musicale per Broadway. Anche lo scrittore gay Ryan Murphy ha firmato un contratto simile (3 anni e mezzo) per la serie da lui ideata “Nip/Tuck”.
TRANSGENDER VERI IN SOAP USA
Un cast di sei veri transgender è stato scritturato dalla ABC per formare un gruppo di supporto che apparirà nell’episodio del 9 marzo della soap di grande successo “All My Children” dove il protagonista Zoe (Jeffery Carlson) si informerà sul processo di transizione. I trans scritturati, tra i quali anche lo scrittore Jennifer Boylan, racconteranno ognuno le proprie esperienze, senza seguire un copione prescritto. La soap “All My Children” ha debuttato nel gennaio 1970 raccontando delle vicende di Erica Kane, una donna fatale interpretata da Susan Lucci. Oggi la storia ruota intorno a suo figlio Joshua (abortito nel 1973 ma il cui feto fu rubato da una ginecologa pazza che ne terminò la gravidanza e riapparso nella soap nel 2006) un dottore sexy interpretato da Colin Egglesgield. In questa soap sono già comparsi diversi personaggi omosessuali come la Dr. Lynn Carson (Donna Pescow), Michael Delaney (Chris Bruno) che nel 1995 dice ai suoi studenti di essere gay; Kevin Sheffield (Ben Jorgensen) che nel 1998 chiede consigli al suo professore gay Delanoy su come fare il coming out; Bianca Montgomery (Eden Riegel) figlia amatissima di Erica Kane che nel 2000 le dichiara di essere lesbica; le sorelle gemelle Frankie e Maggie.
DENUNCIATO PORNOGAY CHE RUBA TITOLO A FELLINI
La International Media Films Inc. ha denunciato il regista Andrei Treivas Bregman, in arte Michael Lucas, per avere abusato dei diritti d’autore e oltraggiato il film “La doce vita” di Federico Fellini producendo due film pornogay dai titoli “La Dolce Vita” parte 1 e 2 (foto sopra). Nella causa chiedono l’immediato ritiro dal mercato dei due video e una cospicua somma di denaro per il danno all’immagine. Il regista Bregman, stabilitosi negli USA nel 1997 proveniente da Mosca, ha detto che la cosa sembra uno scherzo di cattivo gusto: “Nessuno può confondersi e pensare di stare acquistando il film di Fellini mentre compera i miei film, anche perchè appare chiaro nel titolo anche il nome di Michael Lucas”. Vedremo come andrà a finire.
PROTAGONISTA DI REALITY SI DICHIARA SIEROPOSITIVO
Da USA Today veniamo a sapere che John Gray, uno dei protagonisti del nuovo reality “Top Design” in onda sulla rete americana Bravo, ha dichiarato a tutto il cast la sua sieropositività: “Voglio che ognuno di voi sappia che io sono sieropositivo, non lo dico per chiedere scusa o difendermi”. Gray, un grafico autodidatta, ha voluto così giustificare la sua esplosione di rabbia sul set dell’ultima puntata della serie, dovuta ad un aumento del suo livello di testosterone, che ha aumentato del 400% proprio prima della puntata, per contrastarne la perdita causata dall’HIV. Prese questa decisione perchè non sapeva quanto tempo avrebbe dovuto stare lontano da casa. L’associazione GLAAD (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) ha applaudito Gray per essersi dichiarato sieropositivo: “La visibilità è importante per aumentare la consapevolezza di questo pericolo”.
L’unico precedente di un personaggio di reality che rivela la sua sieropositività è quello di Pedro Zamorra in “The Real World” nel 1994. Zamorra era un attivista Aids che usò lo show come tribuna per informare il pubblico sull’Aids e sui concetti sbagliati ancora diffusi.