OTTIMO SUCCESSO AL BOX OFFICE PER "SATURNO CONTRO"

Il pubblico italiano è ormai in grado di apprezzare anche un’opera basata più sull’analisi interiore che sulla spettacolarità o comicità fine a se stessa

Grande successo questo weekend per “Saturno contro” di Ozpetek che è arrivato secondo al box office dopo “Notte prima degli esami oggi” ma con una lievissima diffrenza, 2.305.208 contro 2.354.553.
Ha ottenuto comunque il primo posto come affluenza nelle sale raggiungendo una media di 6.082 contro le 3.998 del primo classificato.

Il film era stato distribuito solo in 379 contro le 579 di “Notte prima degli esami oggi”. Con un po’ più di coraggio nella distribuzione l’incasso sarebbe stato ancora superiore.

Ma siamo noi i primi a meravigliarci di questo successo, non perchè il film non sia più che ottimo ma perchè non è certo un film spettacolare o che concede molto al pubblico. E’ un film riflessivo, la cui storia è più interiore che esteriore. I personaggi vivono momenti difficili e delicati, in situazioni che possiamo trovare nella vita di ogni giorno, come la morte di un parente o di un amico, il tradimento amoroso, la separazione, ecc. Le tematiche dell’omosessualità sono tutte presenti, dall’amore gay, alla convivenza gay, al coming out individuale e famigliare, alla discriminazione durante la malatttia, ecc.

La grossa novità del film risiede nel trovare nuove e più valide risposte a questi problemi, nella fiducia in una umanità migliore, più comprensiva ed aperta, meno discriminante; nella riscoperta di legami basati soprattutto sull’amore e sulla attenzione agli altri, agli altri per come sono e non per come li vorremmo noi.

Stupendo il personaggio di Serra Yilmaz che vuole recuperare anche l’amante (e quindi il tradimento) di Accorsi, stupendo Ennio Fantastichini che non vuole lasciare solo l’amico Pier Francesco Favino a soffrire per la morte del compagno, stupenda Ambra Angiolini che riesce a vincere la sua paura della malattia e della morte, stupendi i genitori di Luca Argentero (Lorenzo, il compagno di Davide) che messi di fronte all’omosessualità del figlio e all’amore del suo compagno ne comprendono il valore fino a regalare il suo corpo al compagno, stupenda Milena Vukotic (l’infermiera all’ospedale) che comprenderà il valore di questa nuova e diversa famiglia di amici … ecc.

Un film che sembra raccontare poco mentre ci racconta le cose più importanti del nostro tribolato mondo, con brevi ma incisive battute, con pochi ma intensi gesti, con tanta poesia e riflessione. Se queste caratteristiche, quasi agli antipodi del cinema commerciale, sono riuscite a riempire le sale dove si proiettava Saturno contro, significa che qualcosa sta cambiando anche nel pubblico, anche nelle aspettative, nella mentalità e nella sensibilità dei giovani e della gente che va al cinema nel weekend e che non cerca più solo evasione.

Buona anche l’accoglienza per “Diario di uno scandalo”, arrivato all’ottavo posto con 320.835 euro di incasso in sole 94 sale. Un film che racconta delle disperate vicissitudini di una matura lesbica per ottenere un po’ d’amore in una società che l’obbliga solo a nascondersi. Forse il regista ha uno sguardo eccessivamente pessimistico, ma noi crediamo che in tante parti del mondo questa sia ancora una dura realtà, una realtà che film come questo possono contribuire a cambiare. Da delirio le interpretazioni delle due attrici che purtroppo anche gli Oscar, come pure Berlino, hanno voluto ignorare. Ma gli iscritti all’Academy, dove una volta entrati vi si rimane a vita, rappresentano forse una mentalità ancora molto prudente, come dimostrò anche il mancato riconoscimento a Brokeback Mountain lo scorso anno.

Vedi il box office di questo weekend

Qui sotto alcune immagini di Saturno contro

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