"Uomini di tre lettere" vince il Fondo di Sviluppo del Ministero

L’impegno della Fourlab nel settore della cinematografia queer

Una bella notizia ci arrriva dalla Fourlab, società di produzione indipendente italiana nata nel 2005 e diretta, tra gli altri, dall’attivissimo Simone Morandi. Riguarda il film, attualmente in preproduzione, “Uomini di tre lettere” che ha ottenuto il riconoscimento del Fondo di Sviluppo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il film, già vincitore del Premio Solinas per la migliore sceneggiatura (Filippo D’Antoni e Debora Alessi), racconta la storia di un gruppo di omosessuali confinati a Ventotene dal regime fascista. Questo riconoscimento dice Morandi «ci sembra fondamentale, sia dal punto di vista produttivo sia per la piccola “battaglia” che stiamo facendo per far uscire la cinematografia italiana a tematica omosessuale dal “ripostiglio per le scope” dove a volte sembra confinata… un riconoscimento del Ministero è importantissimo in questo senso».
La Fourlab ha recentemente acquistato i diritti per 30 film a tematica omosessuale (in maggioranza americani) e sta attualmente lavorando al doppiaggio di 8 di questi titoli (due sono già pronti). Sono in corso trattative per trasmettere questi titoli su una rete tv nazionale o satellitare, titoli che verranno successivamente messi sul mercato in una nuova collezione di DVD a tematica queer.
E’ infinita la nostra riconoscenza per l’impegno che la Fourlab sta mettendo nella valorizzazione dei film a tematica gay, un settore che nel nostro paese stenta a prendere consistenza, sia sulle reti TV che nel mercato dei DVD. Sono infatti note le grosse difficoltà incontrate dai lodevoli tentativi di Gay.tv e della Dolmen nel fare emergere questo settore dal buio più assoluto. Negli USA, in Canada, ma anche in Francia e in Inghilterra, si può dire che ormai esista una “lobby” cinematografica gay consolidata e in continua espansione (nascono progetti nuovi ogni settimana), mentre nel nostro Paese sembra che non riusciamo andare al di là di qualche ottimo festival di cinema queer (peraltro sempre sotto le minacce censorie di questo o quel partito o istituzione).

Qui sotto la locandina di uno dei titoli acquistati dalla Fourlab


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