"PASOLINI PROSSIMO NOSTRO" AL CINEMA DAL 24 NOVEMBRE

Un film documentario di Giuseppe Bertolucci che è stato tra le cose più belle viste a Venezia 2006

La società di distribuzione video, Ripley’s Film, nata nel 2002 come distributore di film in DVD, debutta come distributore cinematografica in sala con “Pasolini prossimo nostro” di Giuseppe Bertolucci, in sala dal prossimo 24 novembre. Il film-documento segue la lavorazione del film “Salò o le 120 giornate di Sodoma” con le immagini (7.200) scattate da Deborah Beer sul set del film, accompagnate da una lunga intervista a Pier Paolo Pasolini ricavata da 50 ore di registrazione audio effettuate da Gideon Bachmann. Il risultato è un film di una bellezza e intensità sconvolgenti. Se avete amato il film Salò o se amate Pasolini non potete perderlo: rivedere quelle scene (non ci si accorge assolutamente di stare guardando immagini fisse, grazie a un superlativo montaggio) e ascoltare la voce così calda e dolce di Pasolini ci regalano momenti di commozione altissima. L’unico dispiacere è che il film duri solo poco più di 60 minuti (speriamo che l’edizione in DVD venga arricchita ulteriormente).
Nelle sale cinematografiche, il film sarà preceduto dal cortometraggio d’animazione “Essere morti essere vivi è la stessa cosa” (2000) di Gianluigi Toccafondo, straordinario omaggio a Pasolini realizzato nel venticinquesimo anniversario della morte. Un viaggio animato attraverso alcuni film di Pasolini (La terra vista dalla luna, Che cosa sono le nuvole?, Uccellacci e uccellini) sullo sfondo di versi tratti dalle poesie friulane, mentre una serie di veloci schizzi disegnano e fanno emergere dai fotogrammi il ciclo naturale della vita e della morte, sottolineato dal continuo passaggio dal bianco e nero al colore. Una piccola-grande dedica animata, carica di affetto e di lirismo come preludio a un Pasolini come non l’avevamo mai visto: pacato e disperato, profetico e disilluso, ancora una volta voce ed espressione tra le più alte che il Novecento italiano abbia saputo esprimere e di cui si avverte fortemente la mancanza.

Qui sotto una scena del film “Pasolini prossimo nostro”

Effettua il login o registrati

Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.