Un film bellissimo, nel nostro sito è addirittura in testa alla classifica dei film più amati dai visitatori, come “La mia vita in rosa” di Alain Berliner, un film a nostro giudizio altamente educativo e quasi didattico, è stato invece proibito al Liceo Classico di Recanati. Insieme al film avrebbe dovuto esserci un incontro dibattito con Alessia Bellucci per approfondire in maniera corretta la tematica transessuale, che purtroppo viene quasi sempre presentata come un fatto di prostituzione, vizio e devianza. Il film invece racconta molto bene il dramma di un uomo che già da bambino si sente interiormente femmina e non riesce ad adeguarsi al ruolo che la famiglia e la società gli vogliono imporre. Pregiudizi e una restrittiva e dogmatica morale sessuale che non accettano deroghe alla norma prestabilita da chi pretende di avere il controllo assoluto dell’umanità. Ma l’umanità è assai più bella ricca e varia di quanto questi signori vogliano farci credere.
I politici e la stampa locale sembrano purtroppo avere appoggiato questa censura e questo è un fatto ancora più grave, sia perchè interferiscono su un campo, quello scolastico, che non è di loro competenza, sia perchè il loro compito primario devrebbe essere quello di ascoltare e fare ascoltare tutte le voci in campo, lasciando agli organi predisposti, scuola e famiglie, di tirare le dovute conclusioni. A noi, ma è solo un nostro parere, pare assurdo che a degli adolescenti delle scuole superiori non venga permesso di affrontare e conoscere una realtà, quella transessuale, che fa parte della nostra società e che in molti paesi viene difesa e aiutata da norme legislative. Probabilmente la nostra scuola preferisce insegnare l’ignoranza (nel senso completo del termine: ignorare, tenere all’oscuro)!
Leggi articolo del “Corriere Adriatico”
Qui sotto una immagine del film col piccolo protagonista “martire”