LINO BANFI: "VADO IN TV PER DIFENDERE I GAY"

Un autunno con molte prime visioni gay (vedi elenco a lato) ma…

Un autunno con molte prime visioni gay (vedi elenco a lato) ma anche con sorprese televisive. Oltre al nuovo sceneggiato tv sulla vita di Caravaggio (non sappiamo ancora quanta verità saprà mostrare) ci attende il film tv in due punate “Piccoli padri” voluto e interpretato da Lino Banfi, del quale invece sappiamo già molte cose e tutte ottime. Anzitutto il film nasce da un’idea di Banfi che vuole esprimere tutta la sua solidarietà agli omosessuali e ai loro diritti. I piccoli padri del titolo sono quelli che non riescono a comprendere i figli omosessuali, ma alla fine del film, a lezione imparata, come dice Banfi stesso, diventano dei “piccoli grandi padri”. La storia è quella di un padre (Banfi) che scopre l’unione della figlia (Rosanna, figlia vera di Banfi) con un’altra donna. Nell’intervista di oggi a Repubblica, che porta il bel titolo “Vado in tv per difendere i gay”, Banfi ringrazia Nicky Vendola, il presidente gay della Regione Puglia, per l’aiuto offerto, e dichiara di avere fatto una “commedia all’italiana con un tocco di Almodovar”. Difende poi i Pacs, l’amore omosessuale e anche sulle adozioni gay è perplesso ma non pregiudizialmente contrario (“i piccoli sono i primi a vivere le cose con naturalezza”). Si dichiara contento di essere, da sempre, un beniamino del pubblico gay. La figlia Rosanna dice invece che nel nostro paese l’omosessualità femminile è ancora oggi un tabù e nel film ha cercato di sfatare il luogo comune per cui tutte le lesbiche sono mascoline. Il film dovrebbe presto essere trasmesso su Rai 1.
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