LA FINE DI UN'EPOCA, QUELLA CONTADINA, NEL FILM PIU' BELLO VISTO A LOCARNO

Si conclude domani con le premiazioni il 59° Festival Internazionale del Film…

Si conclude domani con le premiazioni il 59° Festival Internazionale del Film di Locarno. Il film più bello tra quelli in concorso sembra essere “Le dernier des fous” di Laurent Achard, che ha già vinto il Premio Jean Vigo 2006, adattamento dell’omonimo romanzo canadese di Timothy Findley. Un film nero, pervaso da un’atmosfera oppressiva ma altamente poetico che ci racconta la disgregazione di una famiglia contadina che vive in un’isolata fattoria della campagna francese. Una madre con crisi depressive e isteriche che vive reclusa in camera da letto, un padre inetto succube della nonna autoritaria che vuol fargli vendere la fattoria, un fratello travolto da una disperata passione omosessuale che annega il dolore nell’alcool (Pascal Cervo che abbiamo già ammirato nel film “A toute vitesse”), e infine, Martin, il protagonista, un bambinetto di 11 anni che assiste impotente allo sfacelo della famiglia, con il solo sostegno affettivo di un’anziana domestica marocchina e del suo gatto. Sarà, purtroppo, il suicidio del fratello (ancora un omosessuale suicida!), a scatenare una catarsi finale che dovrebbe, nelle intenzioni del ragazzino, riportare le cose alla normalità.
Leggi recensione di G.L. Rondi
Visita il sito del Festival di Locarno


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