Prosegue con grande successo il Festival di Locarno che ieri sera ha presentato in concorso il film “Mare Nero” di Roberta Torre, accolto in modo diversificato dal pubblico. Film molto atteso sia perchè italiano sia perchè affronta la tematica del sesso promiscuo (etero) in modo assai audace, filmando ad esempio veri scambisti in azione, anche se la regista ha dichiarato di avere fatto poi molti tagli perchè “in Italia il problema censura esiste”. Sul Corriere di oggi Roberta Torre dice: “Il racconto del sesso libero, promiscuo e multiplo, quello delle sale buie, fa parte dell’immaginario trasgressivo della cultura gay: Il film che ho più rivisto è infatti “Cruising”, ma senza arrivare all’estremo. Il sesso della dark room appartiene agli omosessuali che non hanno mai avuto problemi di genere, colpe o procreazione”. Nei giorni scorsi è stato proiettato a Locarno anche “Schopenhauer”, opera prima di Giovanni Davide Maderna, un prodotto del nuovo cinema indipendente milanese realizzato, a bassissimo costo, con la collaborazione della Provincia di Milano e di alcuni piccoli finanziatori. Il film, di carattere introspettivo, indaga su problemi d’identità, con il protagonista maschile che segue segretamente un trattamento ormonale per cambiare sesso. Un altro film che ci presenta un personaggio gay è atteso in Piazza Grande nelle prossime sere, si tratta della divertente ma riflessiva commedia “Little Miss Sunshine” di Jonathan Dayton dove tra i sei personaggi “in cerca d’amore” che compongono una disastrata ma genuina famiglia americana, abbiamo uno zio gay che ha tentato il suicidio dopo essere stato abbandonato da un suo allievo-amante. Il film sarà nelle nostre sale dal 22 settembre prossimo.
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