In scena!
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  • Editori Il Castoro

In scena!

Callie adora il teatro. Vorrebbe più di ogni altra cosa una parte nel musical della scuola, ma è davvero negata nel canto. Invece è bravissima con le scenografie, ed è determinata a creare un set degno di Broadway con il (basso) budget a disposizione. Ma il mondo della scuola media può essere complicato, così come quello del teatro, con rivalità e problemi che nascono una volta scelti gli attori. E, come se non bastasse, Callie conosce una coppia di fratelli molto carini ma con un segreto…
“… In questa storia viene toccato il tema dell’omosessualità: «Dopo l’uscita del libro ho ricevuto mail piene di odio da alcuni lettori e recensioni negative online. Tanto che ho smesso di guardarle. Ma tutto questo è superato dalle lettere di sostegno che mi sono giunte e dagli incontri con i ragazzi nelle scuole. Alcuni mi hanno ringraziato: “Sono felice di essermi riconosciuto in questa storia”. Ho ricevuto molte dichiarazioni di coming out da ragazzini e tanti messaggi dalla Bible Belt (la zona degli Usa meridionali a maggioranza evangelica, ndr) in cui i giovani raccontavano di sentirsi soli e non capiti. Queste sono le email a cui rispondo: “Continua a essere te stesso, ci sono persone che ti ameranno e ti sosterranno a prescindere da tutto”». Nel libro un gruppo di ragazzi della scuola media lavora per mettere in scena un musical: «Ho avuto una meravigliosa insegnante di Linguaggi artistici alle medie. Ci portava in gita per vedere gli spettacoli. È stata lei a farmi amare il teatro. Mi sono unita al gruppo della mia scuola e ci sono rimasta per sei anni.
Questo, insieme al cantare nel coro, mi ha permesso gradualmente di trovare la fiducia in me stessa. Ho adorato la magia di creare con altre persone, una cosa che non esiste nel tipo di arte che normalmente realizzo: i fumetti!». Protagonisti del graphic, la scenografa Cal con le sue vicissitudini sentimentali e i due gemelli Julian e Jeff.
Il primo, serenamente gay, il secondo ancora alla ricerca di sé: «I personaggi di quella storia sono basati su due miei amici del liceo, fratelli gemelli e gay. Un’amicizia che ho descritto nel libro e che dura fino a oggi. Tanto che a loro ho fatto vedere la sceneggiatura in anticipo. Ho chiesto: “È troppo personale?”. E loro mi hanno risposto: “Wow, hai centrato il punto!”. Quello che ho fatto è stato semplicemente scrivere della vita, di quello che ho sentito, di quello che ho visto, di quello che so. La sessualità è una parte della tua identità che non si applica necessariamente a quello che stai facendo con le altre persone quando hai otto o nove anni, ma è comunque una parte di te. Credo che se in In scena! ci fosse stato un casto bacio eterosessuale nessuno avrebbe battuto ciglio». Ricerca di sé stessi, insicurezza, aspettative sul futuro: tutti i libri di Telgemeier mostrano in modo delicato l’adolescenza, tra entusiasmo e paure…” (Alessandra Roncato, La Repubblica)

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