L'attore Ezra Miller si autodefinisce 'queer'

Ezra Miller, classe 1992, è un attore statunitense che debutta nel 2008 come protagonista del film “Afterschool” e partecipa nello stesso anno ad alcuni episodi della serie televisiva Californication. Nel 2011 interpreta il problematico figlio di Tilda Swinton nel film …e ora parliamo di Kevin, ottenendo una candidatura come miglior attore non protagonista ai British Independent Film Awards 2011. Nel 2012 interpreta un ruolo gay in “Noi siamo infinito” film di Stephen Chbosky tratto dal libro “Ragazzo da parete”. In una intervista alla rivista OUT dice. “Io mi definisco Queer. Ho un sacco di splendidi amici di sessi e generi molto diversi. Ma non mi sono mai innamorato follemente di nessuno in particolare. Sai, ho cercato di capire le relazioni. Non sò se sia giusto per i ragazzi della mia età essere monogami o perseguire tenacemente questo titpo di rapporto, perchè non credo che siamo ancora pronti per questa cosa. E’ il romanticismo presente nella nostra cultura che vuole metterci su questa strada. Io invece credo che alla nostra età questo atteggiamento possa essere involontariamente pericoloso. Per questo non voglio assumermi questa responsabilità, a patto però di non fare del male a nessuno”. Miller parla poi di un suo ex-fidanzato che preferiva mantenere una facciata di eterosessualità, dice: “voleva assolutamente sembrare macho e pensava che io ero un problema”. In proposito Miller racconta di aver sofferto giovanissimo una vicenda di bullismo che lo portò ad “avere una specie di balbuzie per poi arrivare ad essere come un cantante di operetta totalmente gay, un adolescente queer confuso. Il bullismo nelle scuole si esercita soprattutto con le persone lgbt, qualche passo avanti è stato fatto ma c’è ancora molta strada da fare per risolverlo”


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