Continuano i coming out nel mondo dello sport. David Testo, 30enne e giocatore del Montreal Impact si è dichiarato gay durante un’intervista alla CBC Radio Canada, dove ha detto: “E’ come portarsi dietro un segreto come un bagaglio pesante che non ti permette mai di essere te stesso… Sono gay. Non l’ho scelto. E’ parte di quello che sono e non ha niente a che fare con l’essere un giocatore di calcio di talento. Si può essere sia un ottimo giocatore che un gay. Rimpiango di non averlo detto prima. Ho combattuto con questa cosa per tutta la vita, per tutta la mia carriera. Condurre la vita di un atleta professionista ed esere gay è incredibilmente difficile. Ti succhia tutta l’energia”
Compagni e dirigenti di Vancouver e Montreal a seguito dell’intervista hanno ammesso di aver sempre saputo dell’omosessualità di Testo, senza che ci fosse alcun problema.
Al momento Testo è senza squadra, e il suo futuro non è assolutamente chiaro. L’americano ha compiuto un gesto che ha come precedente ad alto livello in quello compiuto nel 1990 Justin Fashanu, ex giocatore di Manchester City e West Ham, e passato anche per Los Angeles Heath (American Soccer League, 1988) e Toronto Blizzard (Canadian Soccer League, 1991), e fratello del più famoso John. Fashanu è ad oggi l’unico calciatore di una certa notorietà ad aver fatto coming out. Ma all’epoca la scelta gli costò la reazione negativa di molti compagni e persino il distacco del fratello, diventando costante bersaglio di lazzi e abusi e senza mai ottenere un contratto pluriennale. Fashanu è morto suicida nel 1998. Dopo Fashanu l’unico altro professionista del calcio a fare coming out è stato il francese Olivier Rouyer, ex Strasburgo e Lione, nazionale ad Argentina ’78, che si è confessato pubblicamente dopo aver lasciato la panchina del Nancy nel 2004. (http://www.socceritalia.info)
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