10 migliori album di cantanti LGBT del 2017

Il 2017 è stato sicuramente l’anno che ha visto entrare il maggior numero di cantanti lesbiche o bisessuali ai primi posti delle chart più qualificate. Questa classifica, come tutte le classifiche musicali che non siano di generi ben definiti, lascia un ampio margine di discrezionalità al gusto personale, sebbene sia basata sui livelli che gli autori hanno raggiunto nelle classifiche più basonate. Ad esempio Sam Smith è arrivato 10mo e St. Vincent 18ma nella classifica dei 50 migliori album di Rollingstne. “Plunge” di Fever Ray è arrivata 9na e Tyler, the Creator 8vo in quella di Pitchfork. St. Vincent è arrivata prima e Perfume Genius quinto nella classifica di The Guardian e così via.

Classifica

  1. 1 - Fever Ray "Plunge"

    Terzo album di questa brava cantante svedese che si auto-definisce queer, ai primi posti di quasi tutte le classifiche dei migliori album del 2017. Segue un inconfondibile stile elettro-pop, squillante e profondo, distorto da effetti di ogni tipo. Viene spesso utilizza in colonne sonore di serie tv (Breaking Bad, Misfits, Person of Interest, The Following, The Originals, Longmire, Wentworth, Black Sails) o di film (apprezzatissima da Xavier Dolan che l’ha inserita in film come “Les Amours imaginaires e Laurence Anyways). Quest’album utilizza una voce ‘aliena’ e suoni misteriosi che ci riportano ai suoi esordi, ma con testi più definiti e precisi.

  2. 2 - Sam Smith "The Thrill of it All"

    Sam Smith che dal 2017 ha iniziato una relazione con l’attore Brandon Flynn (protagonista della serie “Tredici”, e che nel 2016, ritirando l’Oscar per la miglior canzone (per Spectre), disse di condividerla con tutta la comunità LGBT, nel 2017 è entrato al 1° posto nella prestigiosa classifica di Billboard. Con quest’album continua a regalarci le sue bellissime e romantiche ballate

  3. 3 - Gianna Nannini "Amore gigante"

    Finalmente, dopo decenni di ambiguità, Gianna Nannini nel 2017 ha fatto coming out, prima nella sua auto-biografia (Cazzi miei) poi dichiarando alla stampa che sta per recarsi a Londra per sposare la sua compagna Carla: “Sposo Carla a Londra, lo faccio per diritti di mia figlia Penelope”. Quest’album, il 19mo della sua lunga carriera musicale, si mantiene ai suoi livelli più alti, con hit come “Fenomenale” e “Cinema”

  4. 4 - Perfume Genius "No Shape"

    Cantante americano tra i più originali, minimalista ed intimista, dichiaratamente gay (inizio con una canzone “Mr. Peterson” su un suo professore di liceo morto suicida) ha pubblicato già quattro album. In quest’ultimo ha superato le tematiche strazianti di depressione, bullismo omofobico, dipendenza, e si dedica senza timori a celebrare l’amore e la sobrietà (senza rinunciare a struggenti momenti di malinconia)

  5. 5 - Tyler, the Creator "Flower Boy"

    Rapper americano 26enne che, arrivato al suo sesto album, abbandona i testi omofobici dei primi album e si dichiara gay. Spiega di avere spesso usato il termine ‘faggot’ non per omofobia ma per scandalizzare e attirare l’attenzione. Dice che in passato ha preferito nascondersi, mascherare il suo vero sè, dietro una falsa spavalderia e strati di aggressione. Adesso possiamo scoprire il vero Tyler, pieno di dubbi, solitudine e angoscia. Adesso ci racconta che “ho baciato ragazzi bianchi dal 2004”. Su uno sfondo musicale più melodico, ci regala un rap che ci parla di un uomo finalmente libero e autentico.

  6. 6 - Michele Bravi "Anime di carta"

    Michele Bravi, vincitore della settima edizione di X Factor, arrivato quarto al Festival di Sanremo con il brano “Il diario degli errori”, ha pubblicato questo suo secondo album il 24 febbraio 2017. Al centro di vari pettogolezzi (che lo vorrebbero impegnato con un altro cantante famoso), Bravi, solo 23 anni, riesce a rimenere tranquillo ed a godersi il successo del suo tour.

  7. 7 - St. Vincent "Masseduction"

    Annie Clark, suo vero nome, è una cantante americana giunta al sesto album, seguendo sempre uno stile assai personale che mescola pop, rock e jazz. A proposito di questo suo ultimo album, ci spiega che “Se volete sapere qualcosa sulla mia vita, ascoltate queste canzoni”. La title track comincia con “non riesco a spegnere quello che mi eccita”. 13 canzoni mozzafiato sulle sue angoscie, le lotte sull’identità, le sue sfide che, come dice “It’s not the end” la inducono a proseguire e arrivare al prossimo giorno.

  8. 8 - Khelani "SweetSexySavage"

    Album di debutto di questa aggressiva cantante, come spiegano i suoi testi “se devo essere una cagna, sarò delle peggiori”, apertamente bisessuale ha avuto una vita tormentata (fino ad un tentativo di suicidio) con un’infanzia difficile (cresciuta dalla zia perché suo padre morì quando lei era molto piccola, mentre la madre entrava spesso in prigione o in comunità).

  9. 9 - Halsey "hopeless fountain kingdom"

    Secondo album di questa cantante americana che la consacra entrando nella classifica di Billboard. Il suo stile musicale viene definito elettropop e synth-pop, lei stessa dice di richiamarsi ai Nirvana (“raised on Biggie and Nirvana, we are the new americana”). Ringrazia Lady Gaga “l’artista che mi ha dato la farza per essere me stessa”, ma dice di aver avuto grande ispirazione dal cinema (Quentin Tarantino, Harmony Korine e Larry Clark). Si definisce con tre B, bipolare, birazziale e bisessuale (anche se non le piace questo termine).

  10. 10 - James Raftery "Everything"

    Completiamo questa top ten con un cantante decisamente disco (sicuramente la musica più amata dagli adolescenti gay). Dopo una carriera all’insegna della leggerezza, ora Raftery s’affaccia verso un genere synth-pop, più impegnativo e profondo, con una musica completamente elettronica che accompagna una voce versatile sempre ricca di sfumature

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