La Robe du soir

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La Robe du soir

Come molti maschi della sua classe, la timida 12enne Juliette ha una vera e propria cotta per la sua professoressa Madame Solenska, una donna disinibita che si veste e si comporta in modo provocante. Infatti Madame Solenska ama sedurre il suo giovane auditorio, la sua classe è il suo teatro e i suoi allievi sono i suoi migliori spettatori. Juliette, ossessionata e convinta di essere la sua allieva preferita, sogna un rapporto privilegiato con questa donna. Ma un giorno, recatasi di nascosto presso l’abitazione di Madame Solenska, vede uscire dalla casa Antonio, un suo compagno di classe particolarmente bello. Da quel giorno ogni attenzione, ogni gesto, ogni parola di Madame Solenska verso Antonio alimentano e confermano le peggiori supposizioni nella mente di Juliette. Ormai per lei Madame Solenska e Antonio sono legati da una segreta relazione amorosa. Juliette è sempre più torturata dalla cosa, per lei insopportabile, fino a quando… Una coraggiosa storia di adolescenza e di viaggio verso l’identità e la maturità, elegantemente diretta da Myriam Aziza (opera prima) e stupendamente interpretata dalla giovane Alba Gaia Bellugi.

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trailer: La Robe du soir

https://youtube.com/watch?v=9L8My4hwYdk%3Ffs%3D1%26hl%3Dit_IT

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CRITICA:

“Myriam Aziza réussit un récit singulier sur la construction de l’identité, attachant, malgré quelques longueurs. Comme les histoires d’amour finissent mal, en général, l’image de la prof (Lio, fragile, étrangement décalée) s’écaille, révélant ses ombres. Quant à la collégienne, ­elle se débat, confuse, éperdue, avec un sentiment qu’elle ne sait pas – et que la réalisatrice ne veut pas – nommer. Aduler, rêver, désirer, haïr… La déli­cate mosaïque de cette passion juvénile est dominée par la grâce boudeuse de la jeune Alba Gaia Bellugi. Ses errances silencieuses, ses coups de tête et de folie constituent la plus jolie part du film.” (Cécile Mury, Télérama)

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