Venezia, picchiato per aver difeso un ragazzino gay bullizzato sul treno
Preso a calci nello stomaco nell’indifferenza generale degli altri passeggeri. L’ultima denuncia di omofobia arriva da Venezia.
L’ennesima, ultima denuncia di omofobia all’italiana arriva dal Veneto.
Da Venezia, a voler essere precisi, come riportato su Facebook da Ale Lunetta, preso a calci sullo stomaco solo per aver difeso un ragazzino apparentemente omosessuale, deriso e insultato in quanto gay.
“Prendere un calcio sullo stomaco per aver difeso un ragazzino gay che viaggiava sul mio treno e che stavano bullizzando non mi ha fatto male. Mi ha invece fatto malissimo osservare il silenzio degli altri passeggeri che hanno fatto finta di nulla e continuato a guardare i loro cellulari o fuori dal finestrino. Solo una ragazza straniera scendendo mi ha chiesto “Tutto OK?”. Io non mi sento di appartenere a questo mondo, fate davvero schifo! A voi bulletti omofobi spero che le telecamere della stazione vi abbiano ripreso mentre siete scesi dandomi della vecchia checca, minorenni o no sappiate che vi sto denunciando!“.
E così è stato, perché Ale è subito corso alla Polizia Ferroviaria di Venezia S. Lucia, in stazione, per denunciare quanto accaduto. Il ‘ragazzino’, invece, ha preferito andar via, senza prendere parte alla denuncia. La speranza, ovviamente, è che i responsabili possano essere presto rintracciati. E puniti a dovere.