Ci aveva parlato del clubbing, delle mode fiorentine, dei Litfiba. Oggi, invece, Bruno Casini ha deciso di regalare ai suoi lettori le sue esperienze. Sex and the world – viaggi gay e rock’n roll (Zona Editrice) rappresenta un outing generazionale, una cavalcata nelle praterie della memoria in cui Casini segna su pagina ciò che è stato un tempo senza limiti. Patmos, San Francisco, Orano, Ischia, Praga: il planisfero sembra non aver avuto confini per questo promotore culturale fiorentino che nel suo girovagare ha fatto della musica e dei libri una ragione di vita. E poi il sesso, consumato con delicatezza ma anche in maniera sfrontata, avventurosa, senza pregiudizi. «Volevo raccontare la mia vita, far capire come quei cambiamenti sociali e culturali riportati nei miei precedenti libri non fossero solo testimonianze del mondo ma esperienze vissute sulla pelle» ci dice Casini. Dagli anni Settanta fino ad oggi le mete e gli incontri sono stati innumerevoli: gli spinelli all’Umbria Jazz, gli amici gay di Cala Violina, gli hipster di Londra, i militari nudi di Atene. Racconti fuori dal comune e a volte si stenta a credere che sotto quei baffi così placidi e composti, portati come segno particolare da Casini, si nasconda un simile universo di trasgressione. «Ho scritto senza schemi, tracciando il percorso come la memoria dettava, saltando di decennio in decennio: dagli anni Settanta critici e riflessivi ai rigorosi anni Novanta, per tornare poi ai dorati e spudorati anni Ottanta. Nel nuovo secolo c’è stato per me il momento di aprire le porte al nuovo, culturalmente e personalmente, mettendo in gioco il passato con il futuro». Un nomadismo sonoro, quello raccontato in Sex and the world, che lascia intravedere anche l’amore fra uomini, le trasgressioni, i baci. «Dichiarai apertamente la mia sessualità negli anni Ottanta ma già prima avevo avuto storie e passioni con altri uomini. Ricordo l’amore e il sesso durante il militare svolto a Milano con un soldato abruzzese, racconto la prima esperienza in dark room, le avance di alcuni ferrovieri marocchini, i teneri abbracci durante un concerto milanese con uno sconosciuto. Anni poco lontani ma molto diversi da quelli vissuti oggi, con chiusure e diffidenze che gridavano allo scandalo sociale se un uomo amava pubblicamente un altro uomo».
In appendice Bruno Casini ha compilato una lista dei migliori album e libri che hanno accompagnato gli anni passati. «On the road ci sono gli amici passati e quelli presenti. Ci siamo noi che stiamo camminando e loro che sono fermi. C’è la gioia di vivere e alcune volte la solitudine. Quello che però c’è sempre è la musica e i libri: senza non potremmo metterci in strada».
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