Un’associazione ha denunciato come inserendo la parola gay e cercando di tradurla, si ottenevano risultati offenisivi e volgari
Google inciampa sulle traduzioni: dopo la denuncia di un’associazione inglese per i diritti degli omosessuali, All Out, e relativa raccolta firme che ha raggiunto le 50mila adesioni, il colosso di Mountain View si è scusata per il suo Google Translate. Inserendo infatti la parola gay e cercando di tradurla, si ottenevano risultati offenisivi e volgari.
“Non appena siamo stati informati che alcune delle nostre traduzioni per determinati termini davano risultati inappropriati – hanno fatto sapere i vertici di Google – abbiamo subito cominciato a lavorare per correggere il problema. Ci scusiamo per ogni offesa che sia stata provocata”.
“I nostri sistemi – si sono quindi giustificati – producono traduzioni automatiche basate su traduzioni esistenti sul web, apprezziamo sempre quando gli utenti ci inoltrano segnalazioni di questo tipo”.