Dalla rassegna stampa Libri

"Che te ne fai di un cielo senza stelle?" primo romanzo di Alessio Poeta (solo e-book)

E’ la storia di Valerio Falabella, un ragazzo romano che dal giorno alla notte perde tutto. Ma proprio tutto. Tranne la dignità

E’ uscito venerdì 28 novembre su tutti i book store digitali ed è un romanzo molto moderno. Narra la ricostruzione dopo la fine di un amore ai tempi dei social. E’ la storia di Valerio Falabella, un ragazzo romano che dal giorno alla notte perde tutto. Ma proprio tutto. Tranne la dignità, le sue dieci (assurde) regole per affrontare la vita e una mamma di troppo. Non si arrende e, per dimenticare il grande amore, cambia città, lavoro e amici. Nel frattempo twitta, chatta e passa il resto dei suoi giorni a cercare un “nuovo” grande amore, consapevole che oramai in amore non vince più chi fugge, ma chi è online su WhatsApp.. (e non risponde). Riuscirà Valerio a sfruttare la preziosa combinazione di bella presenza e faccia da culo per rimettersi in gioco nel mondo del lavoro, evitando di finire a letto con le persone sbagliate?


da Gay.tv

Per chi ci segue quello di Alessio Poeta non è un nome del tutto nuovo. Infatti, da un anno, firma la rubrica d’interviste #CasaPoeta. E se le sue domande irriverenti vi hanno incuriosito, forse vi interesserà sapere che l’intervistato, oggi, è lui. L’occasione è importante: oggi in tutti i book store digitali esce il suo primo romanzo Che te ne fai di un cielo senza stelle? Un romanzo “a tinte fucsia”,come lo definisce lui, che narra le vicende sentimentali di Valerio Falabella, un ragazzo gay come tanti, che dal giorno alla notte, perde tutto. Non si arrende e, per dimenticare il grande amore, cambia città, lavoro e amici. Nel frattempo twitta, chatta e passa il resto dei suoi giorni a cercare un “nuovo” grande amore, consapevole che oramai in amore non vince più chi fugge, ma chi è online su WhatsApp e non risponde…

Per noi che ti conosciamo, la storia di Valerio potrebbe sembrare tranquillamente la tua…
Magari. La mia vita è decisamente peggio. A lui va quasi tutto bene. A me, no.

Come ti è venuto in mente ti scrivere un romanzo?

Ho iniziato a scrivere non appena sono stato lasciato. C’è chi si ammazza e chi non sa da dove ripartire. Io, tra una lacrima e l’altra, sono partito dal libro. Un libro che, se vogliamo, è stato la mia salvezza in questa tremenda estate 2014.

Tremenda, addirittura?

Avevo due biglietti aerei fatti e, alla fine, non sono più partito. A Roma eravamo rimasti in due: io e la mia vicina. O la uccidevo o iniziavo a dare un senso a quelle giornate afose. Ed ho scelto la seconda opzione.


Incipit del romanzo:

Nell’oroscopo del sagittario non c’è un giorno che non si parli di viaggi e di cambiamenti. E prima o poi ci dovevano prendere. Stasera aperitivo con tutti i miei amici. Mia madre è in vacanza. Mia sorella non pervenuta e i miei amici sono tutti a Roma. Inizio a preparare i bagagli. Due trolley, non troppo grandi. Ho deciso di partire in macchina. Con la mia Smart. Speriamo riesca a salire e a portarmi a destinazione. E’ pur vero che a Milano funziona tutto. La metropolitana esiste e gli autobus girano. Ma io vengo dalla capitale. E nella capitale esiste tutto. E’ solo che poi non funziona niente. E poi io sono da sempre dell’idea che un uomo senza macchina è come un cielo senza stelle. Si. Ne sono convinto. Un uomo senza macchina, è un disgraziato. E un uomo senza patente, è un fallito. Qui non ci sono vie di mezzo. Non esiste il ricco o il povero. Esiste il buon senso. Un uomo che ha la patente, è un uomo libero. E’ un uomo capace di fare qualsiasi cosa. E’ un uomo che, se vuole, ti prende e ti porta via. Un uomo senza patente è un uomo che non ti porta via, ma che al massimo viene via con te. Non ha ambizioni. E’ un uomo che vive da passeggero ed io di passeggeri, almeno nella mia vita, non ne voglio.

Dove hai scritto il libro?

Su uno scomodissimo divano svedese di pelle. Ti lascio immaginare in pieno agosto il piacere…

Perché qualcuno dovrebbe spendere 6 euro e 99 centesimi per il tuo libro e non per una pizza? Ci riassumi un po’ di cosa parla?

Ehm. Io non ho il dono della sintesi. Pure per scrivere un sms faccio un poema. Comunque, questa è la storia di Valerio Falabella. Un ragazzo romano, gay, che dal giorno alla notte perde tutto. Viene tradito, non si arrende e, per dimenticare il grande amore, cambia città, lavoro e amici. Nel frattempo twitta, chatta e passa il resto dei suoi giorni a cercare un “nuovo” grande amore. Insomma credo una storia universale, in cui tutti possono trovare qualcosa di sé stessi, e, spero, l’ispirazione per ricominciare in un momento difficile.

Chi avevi in mente quando scrivevi?

O mio Dio. Non saprei. Non l’ho scritto pensando a nessuno. Mai avrei pensato di pubblicare un qualcosa di mio. Posso solo dire che è un romanzo decisamente moderno. E’ un libro così commerciale che starebbe bene nella libreria digitale di chiunque. Può essere un ottimo compagno di viaggio in metro, in treno, in aereo. Può essere comodo per chi, come me, sosta molto in bagno. Volendo può anche sostituire tranquillamente lo Xanax nei momenti più bui.

Come mai hai scelto di chiamare il protagonista del romanzo, Valerio?

Perché tutti abbiamo un Valerio nella nostra vita. Un ex, un vicino di casa, un collega, un cugino.

Tu ce l’hai?

A quantità industriali.

Come mai la scelta di pubblicarlo solamente sul digitale?

I tempi cambiano e le case editrici, no. Le grandi lavorano con i grandi e le piccole, non tutte, chiedono “aiuti” economici agli esordienti. Nel dubbio ho scelto il fai da te.

Nel tuo libro si parla anche di politica e prostituzione…

Sai che novità, eh? (ride, ndr) Ad ogni modo ho cercato di parlare di prostituzione in un modo leggermente diverso da quello al quale siamo abituati.

Alessio Poeta è ancora single?

Si. Sono su piazza. Ho fatto l’errore di uscire con qualcuno pensando che il chiodo schiaccia chiodo servisse a qualcosa. Invece non serve a niente. Bisogna imparare a stare bene anche da soli.

Non è che hai scritto un libro per diventare famoso e fare tanto sesso?

Io non sono mai stato il tipo da una botta e via. Anzi. Sono innamorato dell’amore. Penso di essere l’unico, oltre a Tiziano Ferro, a non essere su Grindr.

Vuoi mandare un messaggio ai nostri lettori che adesso faranno la fila peri uscire con te?

Non bevo, non fumo, non mi drogo, non vado a donne ma mangio tanto. Uomo avvisato…

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