Sarà proiettato in occasione della Notte Bianca delle Mura, il prossimo 5 ottobre, il film di Graziano Salvadori Sarebbe stato facile, girato quasi interamente per le strade e nei palazzi della nostra città e uscito nelle sale italiane già dal 26 settembre scorso. A presentarlo questo mattina (1 ottobre), a Palazzo Orsetti, è stato lo stesso regista: “Protagonisti della pellicola sono quattro amici, due ragazze e due ragazzi, che si fingono coppie eterosessuali per nascondere il segreto li accomuna: sono omosessuali in una società che ripudia il diverso, rendendo la loro natura un fardello troppo pesante da portare sulle spalle – spiega Salvadori -: si alleano per sopravvivere ai pregiudizi dell’ambiente circostante e lo fanno in silenzio, senza la pretesa dell’accettazione, piegandosi, anzi, al perbenismo altrui: celebrano due matrimoni fittizzi pur di realizzare il sogno di costruirsi una famiglia, con dei figli adottivi da poter crescere nell’amore”.
Nuova immagine 288Le scene iniziali sono ambientate nel 2040, in un futuro che pare aver accantonato i pregiudizi e in cui matrimoni e adozioni gay sembrano aver conquistato lo staus della normalità: questo è il messaggio che intende trasmettere il regista: “E’ necessario – dice – abbattere quel muro che oggi segna una linea di demarcazione netta tra l’eterosessualità l’omosessualità, un muro creato insensatamente per dividere persone uguali”.
La scelta di Lucca come retroscena della storia non è casuale: “E’ risaputo che le piccole realtà, come può essere quella lucchese, sono le più cariche di moralismo: tutti si conoscono e tutti si sentono in diritto di elargire sentenze pregiudizievoli verso gli altri e a chi, non incarnado i canoni stereotipati dalla società, deve comunque conviverci ogni giorno, non resta che rassegnarsi ad una logica da cui non riesce a sganciarsi”. Sarà proprio questo il caso dei protagonisti della vicenda, che mettono in scena questa vita parallela non solo per scampare a una sofferenza inevitabile, ma anche e soprattutto per compiacere le rispettive famiglie, tutelandone “onore” e “rispettabilità”.
Salvadori chiarisce che il suo non è un messaggio politico, vuole rivolgersi unicamente al cittadino, per invitarlo alla riflessione, incitandolo ad emanciparsi, a liberarsi dalle catene morali in cui è imprigionato.
L’assessore Massimo Tuccori, nel ricordare che sarà il Cinema Astra ad ospitare il lungometraggio, si augura una sostanziosa affluenza in sala, anche tenendo in considerazione che la proiezione avrà inizio alla mezzanotte e quindici, proprio nel cuore dei festeggiamenti e aggiunge: “Con grande orgoglio possiamo affermare che Lucca si riconferma set ideale per la realizzazione di un film, questo soprattutto grazie alla sua raffinata bellezza ed eleganza signorile”.
Il film è già stato soggetto ad alcune critiche. Qualcuno ha detto che è un lungometraggio dove si ride, ma l’atmosfera resta triste. Altri ancora hanno ipotizzato “errori evidenti” nelle battute. “E’ tutto frutto di un calcolo volontario – spiega Salvadori -: ho voluto trattare un argomento serio, inserendovi qualche gag per sdrammatizzare, per smorzare un pò l’atmosfera cupa che in certi momenti viene a crearsi. Quanto agli errori alcuni li ho addirittura creati apposta e sono tutti intenzionali: ho cercato di dare un’immagine davvero realistica della quotidianità”.
Lucca è comunque protagonista della pellicola. La telecamera del regista ha catturato infatti alcuni luoghi simbolo della nostra città: l’Anfiteatro, via Fillungo, le Mura e la Torre Guinigi (una bellissima ripresa dall’alto la inquadra mentre le due raggazze si rincorrono). Nel film si vedono anche altri suggestivi scorci, soprattutto negli interni: la Sala Verde del Comune (finita sulla locandina del film), Palazzo Pfanner, l’Istituo Fermi e la Chiesa di Piazza dei Servi. Le riprese sono state effettuate nel marzo 2012, ma a causa dei costi di montaggio e produzione solo oggi è stato possibile vedere l’opera portata a compimento. Nel cast, oltre allo stesso Salvadori, troviamo: Niki Giustini, Katia Beni, beatrice Maestrini,Alessandro Paci, Cristina De Pin e moltri altri. Responsabile per la produzione è Mediterranea Productions.
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