Dalla rassegna stampa Libri

Se un detective gay ci fa innamorare dell´America anni ´70

… L´eroe della serie, Dave Brandstetter, è un investigatore privato dichiaratamente omosessuale, come del resto il suo creatore, Joseph Hansen…

“Una nebbia fitta nascondeva alla vista il canyon chiuso su tre lati sul quale si affacciava una cittadina di nome Pima, in California. Pioveva, Non una pioggia intensa, ma incessante, grigia e tetra. Le chiome folte dei pini emergevano dai pini come presenze minacciose I platani allungavano bianchi rami contorti sopra il torrente”. Non si direbbe l´incipit di un “noir”, anche se così l´editore lo definisce. E infatti il libro non è proprio “nero”, anche se contiene qua e là i suoi bravi elementi cosiddetti “hard boiled”. Non è infarcito ad ogni pagina di quella violenza grandguignolesca, truculenta e sanguinolenta fitta in libri del “genere”, in quest´epoca neo – barocca, di morti ammazzati, judo, colpi proibiti, pistole di calibro egualmente proibito, stragi, fiumi di sangue, pupe biondissime nude e spesso violentate ed esposte al pubblico sguardo, bottiglie di whisky vuote che rotolano sul pavimento: tutto materiale che sembra indispensabile ad attirare lettori assetati di nuove e sempre più trucide “mirabilia”. In tempi che sembrano remoti, ma che non sono poi troppo lontani, lo si sarebbe definito un “buon giallo d´azione,”, dove il “buono” rimanda a fior di scrittori, come Conan Doyle, Georges Simenon, Agatha Christie o per certi aspetti anche – perché no? – Rex Stout o Dashiel Hammett.
Stiamo parlando di Scomparso, romanzo pubblicato nel 1970 negli Stati Uniti, diventato immediatamente “di culto”, capofila di una serie di dodici che Elliot si appresta opportunamente a mandare in libreria. L´eroe della serie, Dave Brandstetter, è un investigatore privato dichiaratamente omosessuale, come del resto il suo creatore, Joseph Hansen. Hansen (1923-2004) è scrittore prolifico ma di tutto rispetto: esordì nel 1952 sul New Yorker, e ha al suo attivo anche poesie, apparse su altre riviste. È stato insignito di premi importanti. Nel 1960 tenne alla radio un programma incentrato su tematiche omosessuali, e nel ´70 partecipò alla prima manifestazione Gay Pride. Come Truman Capote e Tennesse Williams è fra i pochissimi scrittori ad essere insieme eleganti e popolari, celebrati sia da un pubblico sia da una critica estremamente puritani anche in quegli anni di fermento sociale, a ridosso del Sessantotto. Non staremo qui a raccontare la storia – con un giallo proprio non si può. Ma val la pena di insistere sugli aspetti psicologici e caratteriali (il detective è innamorato, ma non tutto fila via liscio), è educato e di sani principi, sulla scrittura limpida e misurata, sull´essenzialità dei dialoghi. C´è, inoltre, una meticolosa descrizione di quell´America tutto sommato ancora “buona” (era sicura del suo impero) a paragone di quella incerta e rabbiosa di oggi, in crisi economica e, con un impero, se non ancora in declino, certo sulla difensiva.

Visualizza contenuti correlati


Condividi

Effettua il login o registrati

Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.