Uscirà probabilmente il 9 marzo il nuovo lavoro di Ferzan Ozpetek, l’atteso ‘Magnifica presenza’, una commedia drammatica. Il protagonista sarà un pasticcere siciliano quasi autistico, Pietro, giunto a Roma col sogno di fare l’attore. Conoscerà gli abitanti del palazzo dove va a vivere: nasceranno amicizie, solidarietà, imprevisti. Quasi una parabola sulla rinascita interiore, pienamente nelle corde del regista di ‘Mine Vaganti’ e ‘La finestra di fronte’. “Si tratta del mio film più difficile” spiega Ozpetek. “Mescolo dramma, paura e divertimento. È ispirato a un fatto vero, avvenuto a un mio amico”.
La nuova musa del regista italo-turco è Elio Germano, richiestissimo dopo l’incoronazione a Cannes col Prix d’Interprétation per ‘La nostra vita’, ex-aequo con Javier Bardem, per la prima volta alle prese con la ‘famiglia allargata’ di Ferzan. “Amo la sua innocenza contadina, nonché il talento. Elio è entrato nella mia vita come quando all’improvviso senti l’aria fresca della primavera e ti metti in maglietta”.
“Le caratteristiche di Pietro – continua Ozpetek – sono la purezza cristallina, una sensibilità quasi esasperata, la fragilità. È un ragazzo disponibile, senza intenti nascosti, mai aggressivo o invadente. Ma solo.”
Fanno parte del cast anche la grande Anna Proclemer, Paola Minaccioni, Vittoria Puccini, Beppe Fiorello e Platinette.