ROMA – Si è conclusa a Bangkok la prima edizione del “Moviemov_Italian Film Festival” che ha decretato Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek come miglior film tra quelli in concorso. Il premio verrà assegnato al regista il prossimo 16 giugno a Palazzo Valentini – Roma, in occasione della consegna dei Ciak d’Oro. Durante la serata sarà infatti dedicato uno spazio al Moviemov e al cinema asiatico essendo la Provincia di Roma e il mensile di cinema Ciak partner di questo Festival. La giuria era composta da 3 membri: il regista thailandese Ekachai Uekrongtham, il Professore Elio de Carolis (docente delcorso di Cinema presso l’Università Chualalangkorn di Bangkok)e Chalida Uabumrungjit del Thai Film Archive. Circa 10.000 le persone presenti all’Emporium per le proiezioni dei film e la mostra Fernanda Gattinoni Moda e stelle ai tempidella Hollywood sul Tevere.
———–
I film in concorso
Dieci Inverni (di Valerio Mieli)
Io Sono l’Amore (di Luca Guadagnino)
La Doppia Ora (di Giuseppe Capotondi)
La Scuola è Finita (di Valerio Jalongo)
Manuale d’Amore 3 (di Giovanni Veronesi)
Mine Vaganti (di Ferzan Ozpetek)
Una Vita Tranquilla (di Claudio Cupellini)
Valzer (di Salvatore Maira)
=======================
da Corriere della Sera
Bangkok, Ozpetek vince il Moviemov
Mine Vaganti, l’ultimo titolo diretto da Ferzan Ozpetek, ha vinto come miglior film nella prima edizione del Moviemov Italian Film Festival, che si è concluso ieri a Bangkok. La pellicola è stata scelta tra le sette opere di autori italiani selezionati per la kermesse, realizzati nell’ultimo anno e proiettati in Thailandia.
======================
da Cinemaitaliano.info
Accoglienza trionfale a Bangkok per “Mine Vaganti” in concorso al MovieMov Italian Film Festival.
In fila a caccia di ingressi per le due sale che ospitavano il film di Ozpetek, il pubblico thailandese ha applaudito con incontenibile entusiasmo il più recente lavoro del regista già noto nel paese asiatico con il suo “La finestra di fronte”.
Ad oltre un anno dalle prime uscite nelle sale mondiali, e dalle affermazioni internazionali al festival di Berlino, di Miami e al Tribeca di New York, quella di Bangkok rappresenta la più calorosa accoglienza degli ultimi anni di un film italiano in Estremo Oriente