«Francesca» in sala senza tagli E la Mussolini attacca il giudice

MILANO — Il giudice ha rigettato la richiesta d’urgenza presentata da Alessandra Mussolini per impedire l’uscita nelle sale italiane del film romeno Francesca di Bobby Paunescu. Motivo del ricorso il fatto che all’inizio del film un personaggio romeno si riferisca all’onorevole definendola «una tr… che vuole ammazzare tutti i romeni». Il film uscirà quindi nella sale in versione integrale il 27 novembre. «Ora spero che sia finita qui — è il commento di Domenico Procacci, produttore e distributore del film —. Non c’era da parte del regista Bobby Paunescu, né da parte della Fandango che lo distribuisce, intenzione di diffamare nessuno». Ma la Mussolini non ci sta: «Il provvedimento con cui è stata rigettata la mia richiesta è di una pericolosità sociale senza precedenti. Da oggi, grazie al giudice Luciana Sangiovanni, chiunque sarà libero di insultare qualcun altro, purché lo faccia ‘in versi’ o in una qualsiasi opera d’ingegno». E in versi, l’onorevole, ha concluso con un attacco assai pesante al giudice.