Dalla rassegna stampa Libri

"Le favole non dette" di Vladimir Luxuria

Con “Le favole non dette” (Bompiani, collana Narratori italiani, Pagine 192, Prezzo € 16,50) Valadimir Luxuria esordisce nel mondo della narrativa…

Con “Le favole non dette” (Bompiani, collana Narratori italiani, Pagine 192, Prezzo € 16,50) Valadimir Luxuria esordisce nel mondo della narrativa. L’autore sarà disponibile per interviste a Roma il prossimo 13 maggio. L’opera propone sei storie, sei fiabe della diversità, sei “bambini” tra magia e cemento, tra favola e pregiudizio, amore e indifferenza, per raccontare a tutti, giovani e adulti, l’infinito mistero dell’uomo.

Una bambina che sa guardare nel profondo gli occhi innocenti degli animali sottrae una donna-uomo dalla prigione di un circo. Un Pinocchio dei giorni nostri, orfano, svagato e consapevole della propria diversità, trova nell’amore di una fata la forza per dire di nuovo sì alla vita. Davide, un bambino con la passione per il canto e che ode la voce misteriosa del vulcano Etna, previene il disastro della sua famiglia e del suo paese. Una brutta anatroccola, sbeffeggiata da tutti, sconfigge il pestifero orco che sporca le acque del lago, e si trasforma in un meraviglioso cigno. Tra magia e sogno, pregiudizio, amore e indifferenza, Vladimir Luxuria dedica queste favole agli uomini e alle donne di oggi, al mistero dell’animo umano, a quello che non si dice ma che riempie di bellezza le nostre vite.

Vladimir Luxuria, artista ed ex parlamentare, nata a Foggia nel 1965 come Vladimiro Guadagno, è oggi la transgender più famosa d’Italia. Una laurea in Lingue con 110 e lode, attrice e scrittrice, è stata per anni la regina indiscussa del Muccassassina, storico locale gay romano. Chi ha paura della Muccassassina? è anche il titolo della sua autobiografia uscita nel 2007 per Bompiani. All’attività nel mondo dello spettacolo, fatta anche di radio e tv, ha sempre affiancato una grande partecipazione alla battaglia in favore dei diritti civili di tutte le minoranze. Il suo impegno politico ha raggiunto il culmine nel 2006, quando è stata eletta deputata nelle file di Rifondazione comunista: prima transgender a entrare nel Parlamento italiano. La sua partecipazione all’“Isola dei Famosi”, conclusasi con la vittoria dell’edizione 2008 del programma, ha scatenato un acceso dibattito.

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