Dalla rassegna stampa Cinema

Torna il festival di Lecce con Costa-Gavras e Ozpetek

… il regista d´origine turca Ferzan Ozpetek che presenterà le pellicole finora realizzate, dall´ultima “Un giorno perfetto” con Valerio Mastandrea e Isabella Ferrari, ai primi, “Il bagno turco- Hamam” e “Harem suare”…

Dedicato a Margherita Buy il tradizionale focus riservato alla scuola attoriale
Dal 31 marzo al 5 aprile al citiplex Santalucia il decennale della rassegna ideata da Alberto La Monica. Ieri la presentazione all´Università del Salento

Dieci anni fa, Alberto La Monica realizzò un sogno, un festival di cinema nella sua città, Corato. Lo fece con il sostegno di tutta la famiglia, madre cinefila e condirettrice, sorella attrice, fratello studente di cinema e padre felicemente convertito alla causa. L´esperimento miracolosamente riuscì e l´allora sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, innamoratasene, si offrì di ospitare, più generosamente di Corato, quello che da allora è il Festival del cinema europeo di Lecce. Che qui torna, da martedì 31 marzo a domenica 5 aprile, con la consueta sei giorni al cityplex Santalucia (info www.festivaldelcinemaeuropeo.it). Ieri la prima presentazione all´Università del Salento e l´anteprima del programma del decennale che si presenta con un biglietto da visita prestigioso: la retrospettiva completa della filmografia del maestro greco Costantin Costa-Gavras. Lui stesso sarà ospite speciale per tre giorni in chiusura a Lecce con Riccardo Scamarcio, interprete del suo ultimo film “Verso l´Eden”, presentato al Festival di Berlino e dal 6 marzo nei cinema italiani. Costa-Gavras arriverà direttamente dalla Grecia dove in quel periodo si festeggeranno i quarant´anni del suo film più importante, “Zeta, l´orgia del potere”, con il quale denunciava il regime dei colonnelli e si affermava come regista d´impegno in tutto il mondo con il suggello dell´Oscar al miglior film straniero nel ´69. Poi sarebbero venuti film “americani” come “Missing”, “Music Box” o “Mad city” o altri altrettanto importanti come “L´Amerikano”. La retrospettiva, con tanto di convegno organizzato dal Sindacato nazionale dei critici, partirà dal suo primo film “Compartiment tueurs” del ´65 e, successivamente, sarà ospitata al Museo nazionale del cinema di Torino dal 6 al 14 aprile, ma decurtata di tre dei film che invece vedrà il pubblico leccese. Quest´anno arricchito da una presenza più massiccia di studenti universitari perché, come annunciato ieri dal pro rettore Carmelo Pasimeni e dal presidente del Consiglio degli studenti Francesco Mazzotta, tutti gli iscritti all´Università del Salento potranno accedere gratuitamente alle proiezioni, presentando il libretto.
Se il regista Costa-Gavras chiuderà il festival, ad aprirlo sarà un giovane collega, il regista d´origine turca Ferzan Ozpetek che presenterà le pellicole finora realizzate, dall´ultima “Un giorno perfetto” con Valerio Mastandrea e Isabella Ferrari, ai primi, “Il bagno turco- Hamam” e “Harem suare”. Una particolare finestra sarà aperta sui suoi film che hanno Margherita Buy come protagonista, “Le fate ignoranti” e “Saturno contro”. Alla Buy, infatti, sarà dedicato il tradizionale focus riservato alla scuola attoriale italiana che negli anni passati è toccato, fra gli altri, a Michele Placido, Lucia Bosè, Virna Lisi, Giancarlo Giannini, Valeria Golino. Della Buy si vedranno i principali film interpretati e scatti che andranno a comporre una mostra fotografica allestita in collaborazione con la Fototeca del Centro sperimentale di cinematografia. Completerà il tutto una pubblicazione.
Il festival (riconosciuto dal ministero per i Beni culturali e organizzato da Art Promotion con il sostegno di Comune, Regione, Provincia di Lecce, Apulia film commission) avrà, naturalmente, al centro della propria programmazione mattutina e serale, il concorso legato alla giovane cinematografia europea. Dieci pellicole in anteprima nazionale che si contenderanno l´Ulivo d´oro pari a 5mila euro. Una selezione curata dalla condirettrice Cristina Soldano e che, come spiega La Monica, “quest´anno ha potuto contare su una maggiore disponibilità di titoli, visto l´accresciuto riconoscimento del quale ormai gode il festival”. Un sognatore come lui che si prepara, dunque, al consueto cimento (un festival internazionale ricco di sezioni, ospiti, anteprime ed eventi collaterali, da organizzare con meno di 200 mila euro) e già guarda al futuro non molto prossimo, “alla cinquantesima edizione diretta da me, perché già dal primo anno ero convinto di arrivare al decennale, conosco la mia tenacia e quella di chi lavora con me”.

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