Dalla rassegna stampa Tempo libero

«Il turismo gay e lesbo è una risorsa non un fastidio»

«Le idee espresse dall’assessore Barzanti su Pier Paolo Pasolini sono opinabili». Si inserisce così, nel dibattito locale sulla proposta dell’Arcigay di Grosseto di fare di Principina a Mare l’oasi del turismo gay, il deputato Franco Grillini…

GROSSETO. «Le idee espresse dall’assessore Barzanti su Pier Paolo Pasolini sono opinabili». Si inserisce così, nel dibattito locale sulla proposta dell’Arcigay di Grosseto di fare di Principina a Mare l’oasi del turismo gay, il deputato Franco Grillini.
«Secondo un convegno tenutosi a Pordenone 2 anni fa – precisa Grillini – a seguito di una minuziosa ricostruzione storica della notissima espulsione dal Pci si è giunti ad affermare che la cosa avvenne per limitare i danni che Pasolini stesso avrebbe potuto subire nel corso del processo. Inoltre è altamente sbagliato dire che i fatti di cui era accusato Pasolini erano relativi a reati di pedofilia.
L’assessore dovrebbe documentarsi meglio e ricordarsi che a quei tempi la maggiore età era fissata a 21 anni e fu portata a 18 soltanto nei primi anni’70 del’900. Dire che avere rapporti con 18-19enni è un fatto di pedofilia è quindi fare affermazioni del tutto prive di fondamento: ciò che era reato nel’48 oggi è perfettamente legittimo».
«In quanto alla proposta di costituire un consorzio gay friendly – prosegue Grillini – sarebbe bene discutere nel merito della proposta stessa senza vagheggiare di ghetti o zone riservate che nessuno ha mai proposto. Si tratta viceversa di dare vita, oltretutto nell’interesse anche delle comunità locali, ad un ufficio del turismo rivolto in particolare al turismo Lgbt (sigla che sta per “lesbiche, gay, bisessuali e transessuali”, ndc.) al fine di costruire quella accoglienza verso la diversità che dovrebbe essere scontata in qualsiasi paese civile e in modo particolare in comuni governati dal centrosinistra».
Su questo però Grillini si dice perplesso: «È evidente che spesso non basta essere di centrosinistra per essere di vedute aperte, per militare in modo convinto nell’arena dei diritti civili e per cogliere in modo favorevole le proposte innovative rivolte al cambiamento della cultura e del costume.
«Come ci dimostra il bel libro di Richard Florida “L’ascesa della classe creativa” – conclude Grillini – progresso, qualità della vita e benessere, si realizzano laddove le tre “T” – talento, tecnologia, tolleranza – trovano cittadinanza e possibilità di esplicarsi al massimo nelle comunità locali. Da questo punto di vista la comunità Lgbt rappresenta una grande risorsa e non un fastidioso problema come spesso si dice o si pensa anche in alcune amministrazioni di centrosinistra».

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