LA RASSEGNA AL FILANGIERI
Stefano Prestisimone Cento proiezioni in calendario, concorsi, retrospettive e ospiti come i fratelli Coen, Frances McDormand, Abel Ferrara, Ferzan Ozpetek, Asia Argento. Comincia domani la nona edizione del Napoli Film Festival, che per l’ultima volta porterà questo nome. Il festival, infatti, sta per trasformarsi: nel 2008, in occasione del decennale, sarà gemellato con «Comicon», intensificherà il rapporto con la Film Commission campana e si trasferirà a Castel Sant’Elmo. «Uniamo le forze con “Comicon” per provare a creare un grande evento annuale dell’audiovisivo e dell’animazione – spiega l’organizzatore Davide Azzolini – vogliamo coinvolgere le istituzioni e grandi partner commerciali per creare qualcosa di importante, distribuendo una serie di appuntamenti nel corso dell’anno e in location prestigiose come Sant’Elmo, Villa Pignatelli e il Museo di Capodimonte, grazie alla soprintendenza del Polo museale napoletano». «E la soprintendenza è orgogliosa di poter fare da collante per un matrimonio tra i due avvenimenti. La città ha bisogno di sinergie del genere, anche se sarebbe necessario che alla base ci fosse un coordinamento istituzionale. Tutti gli eventi della nuova manifestazione rientreranno anche nelle celebrazioni del 50esimo anniversario del Museo di Capodimonte», chiarisce il sopritendente Nicola Spinosa. «I due marchi conserveranno la propria identità ma saranno uniti negli appuntamenti di marzo e giugno – spiega il direttore di “Comicon”, Claudio Curcio – crediamo così di poter creare delle rassegne di respiro internazionale». Al centro della nona edizione del Napoli Film Festival c’è ancora il cinema europeo con particolare attenzione al Mediterraneo, mentre la sezione «Schermo Napoli» si sdoppia in cortometraggi e documentari per l’elevato numero di lavori partecipanti. «Ci trasferiamo nelle tre sale del Filangieri – annuncia il direttore artistico Mario Violini – per il concorso internazionale abbiamo scelto 12 film tra 200 opere da 34 diversi paesi, il vincitore sarà scelto da una giuria di 20 studenti universitari di cinema guidati da Pappi Corsicato». Tra i 12 film ce ne sono due italiani, «Cover boy» con la Littizzetto e «Il vento fa il suo giro», piccolo film in dialetto ligure. Trenta sono i documentari girati nella nostra regione e settanta i corti in rassegna, con la seconda edizione del «Premio Franco Santaniello» ideato da Alberto Castellano. Poi gli incontri con gli studenti di «Parole di cinema» con Antonietta De Lillo, Giuliano Montaldo, Citto Maselli. Ma il clou è costituito ovviamente dagli ospiti: l’unica defezione riguarda Carmen Maura, impegnata in un film in Inghilterra. Domani la serata inaugurale con Asia Argento madrina d’eccezione con il film «Transylvania», di Tony Gatlif, presentato l’anno scorso a Cannes e qui in anteprima nazionale. Giovedì ci saranno Antonio Catania, Carlo Delle Piane e Laura Lattuada per presentare un corto intitolato «Noiseless hotel», venerdì sarà la giornata di Ferzan Ozpetek, cui è dedicata una sezione di «Percorsi d’autore» con la proiezione di tutti i suoi film. Sabato e domenica saranno ospiti Margherita Buy e Michele Placido, il 18 toccherà a Paola Cortellesi, mentre il clou è previsto per martedì 19 quando sbarcheranno in città i fratelli Joel e Ethan Coen cui il festival dedicherà una retrospettiva completa, protagonisti degli «Incontri ravvicinati» assieme a Frances McDormand, moglie di Joel e premio Oscar nel ’97 con «Fargo». Il festival si chiuderà il 20 giugno con la proiezione della copia restaurata de «Il segno di venere» di Dino Risi presentato da Valerio Caprara e un party in spiaggia cui è stato invitato tutto il cinema napoletano.