Dalla rassegna stampa Cinema

Ozpetek: ora lavorerò in America con Saturno ho chiuso un ciclo

Santa Sofia gremita fino all’inverosimile per applaudire Ferzan Ozpetek il regista turco ospite ieri sera del festival delle culture giovani….

L’INCONTRO CON L’AUTORE

Ozpetek, nuovo film americano

Folla delle grandi occasioni per l’incontro di Ferzan Ozpetek con il pubblico del «Festival delle culture giovani», ieri sera a Salerno. E il regista italo-turco si è lasciato scappare una notizia in anteprima: «Con ”Saturno contro” si è chiuso un ciclo, quello in cui ho raccontato il mio mondo» ha detto. «Da quattro mesi sto lavorando a un progetto con una grande produzione americana».

Santa Sofia gremita fino all’inverosimile per applaudire Ferzan Ozpetek (nella foto), il regista turco ospite ieri sera del festival delle culture giovani. E sono stati proprio i giovani la presenza più nutrita all’incontro con uno dei protagonisti più amati e discussi della cinematografia italiana contemporanea. Domande su domande, più che una conferenza, un monologo, l’appuntamento si è trasformato in un vivace dialogo. Sorridente, sopreso piacevolmente dall’accoglienza il cantore dei tempi moderni si è lasciato andare, al punto tale da farsi scappare un’anteprima che sicuramente farà molto parlare nei prossimi giorni. «Con Saturno Contro – ha detto – si chiude un ciclo. Avevo bisogno di raccontare esperienze ed emozioni a me vicine, il mio mondo, un mondo che conosco molto bene, quello che ho già tratteggiato con Le fate ignoranti. Ora volto pagina, è giusto cambiare. Da quattro mesi sto lavorando ad un nuovo progetto con una grande produzione americana». E così dopo Muccino, un altro cervello italiano – sì perchè Ozpetek, nel Belpaese dal 1978, lo si può considerare sicuramente uno di casa – emigra negli States, dimostrando che la nostra filmografia non è da meno a quella hollywoodiana. Ovviamente l’argomento più gettonato è stato quello dei Dico e della famiglia. «Non voglio parlare di omosessualità – ha troncato di netto il regista – Per me esistono solo le persone ed il loro diritto di stare insieme. Ecco, faccio un esempio banale: la mia donna di servizio viveva con un’amica anziana ed è stata sfrattata quando è morta. Come vedete, rispetto a certi diritti che dovrebbero essere riconosciuti, l’omosessualità non c’entra niente. Purtroppo i politici non capiscono la gente, prendono distanze dal sentire comune. Per loro già esiste una legge rispetto la reversibilità, si nascondono dietro l’ipocrisia. Comunque in questo momento di crisi economica ci sono altre esigenze, altri problemi da risolvere prioritariamente, per i Dico c’è tempo».

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