Los Angeles. Manca una settimana all’operazione che trasformerà definitivamente il quarantenne Stanley in una donna. Ma già da anni Stanley agli occhi di tutti è Sabrina “Bree” Osbourne. I suoi piani vengono stravolti dalla telefonata di Toby (Kevin Zegers), un diciassettenne di New York, arrestato per droga e prostituzione, che cerca suo padre Stanley. Bree scopre così di avere un figlio, nato dall’unica relazione eterosessuale della sua vita. Prima dell’intervento Bree decide di fare visita a Toby. Ma quando lo incontra tiene nascosta la propria identità al figlio, generando innumerevoli equivoci. «Transamerica» del regista Duncan Tucker, è un film sul ritorno a casa, alla propria famiglia ma soprattutto a se stessi. È emblematico come il film si proponga di affrontare temi quali l’ostracismo, l’alienazione e l’emarginazione per difendere la propria vera identità. È da ammirare il coraggio con il quale la protagonista persegue il proprio obbiettivo, coraggio che la porterà a cambiare completamente la propria vita e la riavvicinerà al figlio.
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