Dalla rassegna stampa Cinema

Cage meteorologo pieno di guai

COMMEDIA THE WEATHER MAN

Cosa è più imprevedibile e variabile, la vita o il tempo? La metafora si addice al mini bilancio esistenziale americano di David, metereologo in tv incapace di salvare la privacy: una ex moglie, due figli adolescenti problematici (taglia extra large, psicologo gay), un padre scrittore malato di cancro. Eppur, si ride, specie all’inizio, per l’accumulo di disgrazie (compreso il lancio dei fast food) e l’aria tonta e troppo catatonica in cui Nicolas Cage riassume e annulla un uomo che il regista Verbinski, specialista in maledizioni della prima luna (o del primo video, The ring ) vorrebbe sfaccettato. Funziona il grottesco, specie con l’humour di lusso di Michael Caine, che si concede un funerale da vivo. Ma l’elenco delle disgrazie, e relativi complessi di colpa, è il solito e il successo non aiuta. Una commedia ad alti e bassi, dal clima variabile, spesso on the rocks di Chicago: forse manca proprio di calore e di verità. VOTO: 6,5

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