Dalla rassegna stampa Cinema

I viaggi di Wong Kar-wai da Hong Kong a Proust

… con «Happy Together» (il 17 alle 17), Wong si è ispirato alla letteratura occidentale (Manuel Puig), girando in Argentina e affrontando temi gay. . .

CINETECA

Milano – Wong Kar-wai è ormai prediletto dai cineclub, e la Cineteca gli dedica un breve omaggio: che comprende il suo primo film distribuito in Italia, «Hong Kong Express» (il 17 e il 18, alle 19). Nel 1996 pochi se ne accorsero; i più lo liquidavano come un videoclip, solo perché Wong usava strani ralenti e luci al neon, per raccontare di amori mancati nel caos della metropoli. Per conquistare il pubblico colto e modaiolo sono state necessarie varie mediazioni. Prima, con «Happy Together» (il 17 alle 17), Wong si è ispirato alla letteratura occidentale (Manuel Puig), girando in Argentina e affrontando temi gay. Poi, con «In the Mood for Love» (oggi alle 21.30, nella foto ) si è buttato in un passato nostalgico, ricostruito sontuosamente. Il più recente «2046» (il 19 alle 21.30) non ha replicato il successo di pubblico, anche se i critici sembrano sempre più convinti. E Wong ha allargato ulteriormente i riferimenti culturali globali, giocando tra Proust e la fantascienza, con Bellini e Nat King Cole in colonna sonora. (Alberto Pezzotta)
OMAGGIO A WONG KAR-WAI, da oggi al 19 febbraio, Spazio Oberdan/Cineteca Italiana, tessera € 3, ingresso € 5

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