Dalla rassegna stampa Cinema

Quel simpatico pasticcio napoletano

Proprio nella giornata di apertura della rassegna del Cinema Omosessuale, con quattro anteprime a tematica gay/lesbo, ieri nel cuore della Mostra…

VENEZIA – Proprio nella giornata di apertura della rassegna del Cinema Omosessuale, con quattro anteprime a tematica gay/lesbo, ieri nel cuore della Mostra, alla sala Perla, unico titolo italiano della Settimana della Critica, è scoppiato il fenomeno Mater Natura di Massimo Andrei. Pellicola colorata ambientata nella Napoli dei “femminielli”, la storia del bellissimo trans Desiderio e del suo amore tradito nei confronti di un ragazzo, ha scatenato divertimento, interesse e applausi a scena aperta. Mentre la nota attivista del movimento gay e trasgender, Vladimir Luxuria (anche interprete del film nel ruolo del migliore amico di Desiderio) scaldava i motori in vista della festa trasgressivo-trash sul mare del Pachuka che ieri notte ha offerto musica, limoncello e mele rosse, il produttore del film, Umberto Massa, tuonava: «Ho creduto in questo copione e ho bussato a tutte le porte pubbliche e private senza ottenere risposta. E allora ho deciso di rischiare in proprio i 350 mila euro del budget puntando tutto sulla grande vetrina veneziana. Visto che neanche le tv finora hanno acquistato i diritti d’antenna, spero che il successo di questa proiezione cambi le cose».
Si chiama Maria Pia Calzone, donna avvenente e simpatica il Desiderio trans di Mater Natura , che come ogni attrice che si rispetti ha studiato e parecchio per rendere appieno il suo personaggio: «Quasi tutti i giorni, per un paio di mesi, ho frequentato una spiaggia popolata di trans e ho parlato con loro. In più ho dovuto fare uno studio sulla voce – racconta – ed esercitarmi in quella che viene chiamata la “danza porca” dei cubisti trans».

Nessun taglio a scene particolarmente osè in fase di montaggio «perché nel mio film ho messo al bando qualsiasi morbosità puntando l’obiettivo in particolare sulla difficile, a volte drammatica vita dei trans e sul fenomeno della prostituzione». Vladimir Luxuria, che per l’occasione ha sfoggiato un’enorme parrucca sovrastata da un’altrettanto pacchiana gondola, parla del suo ruolo da coprotagonista: «Considero Mater Natura una vera sfida sociale. Non solo per i contenuti del film, ma s oprattutto perchè riesce a far concentrare lo spettatore sul cuore, sulla passione che caratterizza i personaggi. Al di là del loro mondo colorato e delle scelte di vita di ognuno».
L.Jatt.

Effettua il login o registrati

Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.