Chissà se questo film spagnolo diventerà un manifesto per l´omosessualità femminile? Ma non ha forse abbastanza forza per aspirare a tanto. Mentre va a prendere sicuramente il suo posto tra i non pochi segnali cinematografici che celebrano una qualche forma di neofamiglia, anomala ma a quanto pare non più tanto, destinata a sostituirsi a quella del modello tradizionale. Tre effervescenti sorelle una delle quali ha le fattezze intriganti dell´attrice Leonor Watling proveniente dai set di Bigas Luna e Almodovar (Parla con lei) si preoccupano, litigano e si agitano intorno alla loro famiglia smembrata un po´ come facevano le loro omologhe francesi del film Pranzo di Natale. Solo che qui il “caso” (che lì era la morte del secondo marito della madre) è nella scoperta che la mamma concertista, già divorziata, ha cambiato in età avanzata il proprio campo sessuale. Presenta loro la sua nuova fidanzata facendo, con scandalo e sorpresa delle tre ragazze, aperta e imprevedibile professione di lesbismo. È una discreta commedia brillante, pepata come sa esserlo una commedia spagnola, ma non ha niente di davvero graffiante. Se abbia un valore militante o meno non lo sappiamo, sta di fatto che il film è risultato dal lavoro di un gruppo in grandissima parte femminile, a partire da sceneggiatura e regia firmate da una coppia di donne.
(p.d´a.)
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.