THRILLER / «Swimming Pool» di Ozon con la Rampling
Dopo le otto donne del suo thriller musicale, François Ozon torna incrociando intimamente due esemplari femminili non comuni. Una come sempre insinuante, unica Charlotte Rampling, giallista mascolina che va a riposarsi nella villa provenzale del suo editore; e la figlia adolescente (Ludivine Sagnier) di costui che violenta la calcolata quiete della scrittrice con un’ondata di giovanile caos allo stato puro, allietato da presenze maschili usa e getta. In mezzo a loro, una piscina d’acqua blu, simbolo sensuale e prenatale come nel famoso film di Deray: ma il vero baricentro psicologico è il rapporto di attrazione e repulsione tra le due donne, un sentimento misto di oltraggio, vendetta, invidia e gelosia, che diventa infine una sorta di materna complicità e sarà messo a dura prova da un omicidio casual molto francese. Freddo proprio come gocce d’acqua su pietre roventi, citando il bel titolo fassbinderiano di Ozon, Swimming Pool è sinuoso, ineccepibile ma senz’anima.
SWIMMING POOL di François Ozon
Con Charlotte Rampling, Ludivine Sagnier, Charles Dance