Baciate chi vi pare

Dopo il recente 8 donne e un mistero, sei coppie e vari altri affollano ora un altro film a sfondo francese, Baciate chi vi pare, scritto, diretto e interpretato da Michel Blanc. Coppie con la propensione al trio, che si allargano o si dividono, perché “nulla è eterno, meno che mai l’amore”, come si diceva una volta, quando al cinema già gli adulteri del marito erano scandalosi. Invece qui c’è di tutto, ma solo accennato, incluso l’ermafroditismo di estrazione africana. Ancora: se in 8 donne e un mistero Catherine Deneuve e Fanny Ardant si baciavano; in Baciate chi vi pare si baciano davvero tutti, incluse Charlotte Rampling e Carole Bouquet, malmaritate rispettivamente con l’adultero bisessuale Jacques Dutronc (il sosia francese di De André) e con il geloso ossessivo Blanc. Tutto accade nel giro di un mese estivo, fra Parigi e la costa di Calais, dove nessuno suda, neanche in agosto. Preoccupato di sostenere un ritmo televisivo, Blanc mette in scena troppe unioni in crisi; peggio, ogni vicenda gioca al rilancio su quella precedente: quello che è credibile per la prima coppia e magari per la seconda, lo diventa meno per la terza e le seguenti. Proprio come accadeva per le malefatte delle donne di 8 donne e un mistero. E’ vero, le stanchezze coniugali sono comuni e consunte, dunque vanno rinfrescate. Non rese grottesche. E poi ci vorrebbero dialoghi come quelli di Jean Anouilh o di Michel Audiard, altro che quelli di Michel Blanc, per tenere desta l’attenzione. Quanto al soggetto, tratto da un romanzo di Joseph Connolly, ci può essere un marito rovinato, che deve vendersi la casa, come quello di Denis Podalydès, ma è necessario che sia bislacco al punto di collezionare, in casa, contatori del gas? Ci può essere una moglie ricca e annoiata, che si dà da fare “per essere sempre affaccendata”, come quella interpretata dalla Rampling, ma si porterebbe in vacanza, col marito, l’amante di lui che è anche la sua migliore amica? Chi. non ha bisogno di verosimiglianza, però, si divertirà con Baciate chi vi pare, come in un film alla maniera di Woody Alien sulla Senna: anche la musica dei titoli di coda é scelta per evocare iI paragone.