Spinnin'

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Spinnin'

Questo film racconta la paternità di una coppia gay, composta da Gárate (Alejandro Tous) e dal suo giovane compagno, fans dell’Atlétic Football Team. Gárate non ha problemi a dividere lo sperma col suo partner quando decidono di diventare genitori. Nel cinema spagnolo è abbastanza inusuale mostrare il desiderio di diventare genitori per una coppia dello stesso sesso. Questa opera prima farà senz’altro da battistrada e inaugurerà nuove tendenze. E’ un film divertente e intelligente dove i personaggi fanno girare il mondo e non viceversa. (Rivista GayBarcelona, N36, Settembre 2007)

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Un commento

  1. towanda

    film stu-pen-do!!! ho letto che presto uscirà al cinema in spagna, almeno in due città come “prova” per vedere se attira il pubblico e poi distribuirlo in tutta spagna (e speriamo in italia quanto prima!).
    sono veramente contenta, visto che è da più di un anno che lottano per ottenere una casa distributrice…
    merita 4 stelle a mio avviso, e un 10 pieno! 🙂

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trailer: Spinnin'

https://youtube.com/watch?v=iUW-kee-jbE%26color1%3D0xb1b1b1%26color2%3D0xcfcfcf%26fs%3D1

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Che la vita sia contraddizione è un fatto. E Spinnin’, come la vita, di contraddizioni ne è pieno, se non altro perchè sembra voler dire che siamo tutti uguali ma dichiarando, in realtà, che si è tutti diversi. Vorremmo, forse, essere trattati allo stesso modo, per non essere costretti a cambiare (e dunque adeguarci) vivendo felici della nostra diversità.

Madrid, 1995. Garate e Omar sono giovani, gay e innamorati, e vogliono avere un bambino. Dopo diversi tentativi falliti con le loro amiche, incontrano Raquel, una donna incinta il cui partner è morto di Aids. Sarà lei la madre del loro primo figlio. Già visto, già sentito, convenzionale? Spinnin’ è tutto tranne che convenzionale. É una commedia, colorata e divertita, ricca di immaginazione e godibilissima, che porta il pubblico al centro delle vite caotiche dei protagonisti celebrandone la grande carica positiva e la rassicurante forza vitale. Garate e Omar sono circondati da una miriade di personaggi pittoreschi: da bambini appena nati fino al padre ultrasessantenne di Garate, che si sta innamorando (di nuovo), due poliziotti che elencano le cose più importanti per loro sperando poi che le liste coincidano, una coppia che si bacia o che forse sta lottando, o tutt’e due le cose insieme, ma con la stessa passione

Una parabola, insomma, sulla vita e sui modi che hanno le persone di affrontarla, passando per i grandi temi di ogni tempo: amore e sesso, aids e fede, felicità e diritti civili, nodi sui quali la gente si unisce e si separa, affrontandoli come può in nome di forme d’amore sempre diverse ma ugualmente valide.

Durante la sua carriera Eusebio Pastrana (Use) ha sempre avuto a che fare con la scrittura e l’immagine: è stato autore televisivo e cinematografico, e ha scritto e diretto cortometraggi, documentari e video musicali. Con Spinnin’ ha voluto affrontare una grande sfida e contemporaneamente coronare un sogno: realizzare il suo primo lungometraggio cercando di parlare d’amore, di esseri umani e di come entrambi vengono a contatto. (Cineteca di Bologna)

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