Parla con lei

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“Storie bislacche, impensabili: la bravura meravigliosa di Almodóvar, la sua umanità, riescono a renderle del tutto naturali, a farne il filtro di sentimenti intensi e commoventi, del dolore quotidiano come della sperata felicità. La maturazione stilistica del regista è straordinaria.” (L. Tornabuoni) Il film non parla esplicitamente di omosessualità, anzi, sembra andare oltre, oltre qualsiasi limite che si vorrebbe mettere all’amore. In ogni caso l’amicizia che nasce tra i due protagonisti maschili avrebbe potuto avere un futuro diverso se …

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6 commenti

  1. zonavenerdi

    Continuo a dire che i film di Almodovar che mi piaciono sono davvero pochi. Questo è uno di essi.

    Storia su due donne che per diversi motivi entrano in coma e dei due uonini che le vegliano. E infine dell’amicizia tra questi ultimi. Nessuna scena di questo film è fuori posto. Film molto emozionante.

  2. istintosegreto

    Questa volta Almodòvar mette da parte le donne.
    Due uomini hanno qualcosa in comune. Ognuno di essi ama una donna in coma. Ecco perché tra loro si stabilisce un legame così forte. Come vogliamo chiamare questo legame? Amicizia? Amore? Ma, in effetti, dobbiamo per forza affibbiargli un’etichetta? No. Meglio godersi il film. Ne vale la pena.

  3. enrico138

    Sicuramente uno dei film più belli di Almodovar. Abbandonati gli eccessi di certa sua cinematografia, con Parla con lei conclude il dittico iniziato con Tutto su mia madre; se li infatti avevamo un film molto femminile come sentimenti e profili, qui abbiamo un film molto maschile, commovente senza cadere del patetico. Meraviglioso!!!!!!!

  4. enrico138

    Sicuramente uno dei film più belli di Almodovar. Abbandonati gli eccessi di certa sua cinematografia, con Parla con lei conclude il dittico iniziato con Tutto su mia madre; se li infatti avevamo un film molto femminile come sentimenti e profili, qui abbiamo un film molto maschile, commovente senza cadere del patetico. Meraviglioso!!!!!!!

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Benigno è un infermiere. Nella clinica “El Bosque” si prende cura di Alicia, una ballerina entrata in coma a causa di un incidente stradale. Nello stesso ospedale è ricoverata Lydia, una donna torero ferita da un toro, anche lei in coma e fidanzata di Marco, uno scrittore quarantenne. Benigno ricorda di aver incontrato Marco durante uno spettacolo di Pina Bausch. Un giorno lo ferma per parlare un po’ e da quel momento nasce un’intensa amicizia. Nelle ore passate tra le mura della clinica, le vite dei quattro personaggi si intrecciano e gli avvenimenti del passato, del presente e del futuro conducono Benigno, Marco, Lydia e Alicia verso il loro insospettabile destino.

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